"Pagare" è un termine (come molti altri) abbastanza vago.
O meglio che può essere riempito di differenti significati a seconda delle evenienze ed accadimenti.
Possiamo infatti parlare di "pagare" in termini politici, amministrativi ed economici.
Pagare in termini economici (che credo sia il punto più importante per la maggioranza di noi) potrebbero essere solo i precedenti venditori.
Ma, con molte probabilità, solo alla fine di un lungo percorso processuale dall'esito (a mio modesto avviso) tutt'altro che scontato.. (non sottovalutate l'elemento della buona fede e soprattutto dell'essersi basato sulla interpretazione normativa vigente all'epoca - la cui esistenza è stata riconosciuta dalla medesima Sentenza della Cassazione a Sezioni Unite )
Insomma .. io credo che sia corretto anche rappresentare il rischio di ritrovarsi, dopo molti anni, alla fine con un pugno di mosche in mano (e pagare pure le relative spese processuali) .
Senza poi considerare gli aspetti morali di una tale scelta.
Senz'altro preferisco regolarizzarmi con la prossima Delibera e rientrare (dei soldi spesi) eventualmente su un futuro acquirente che mettermi in tali impicci.
Rispetto a Notai, Comune e Agenzie al massimo, ritengo sempre io, si potrebbe parlare al massimo di un risarcimento danni (e non quindi l'intera somma dedotta tra prezzo di acquisto libero e quello imposto).. con una fantascientifica corsa allo scaricabarile reciproco.
Anche qui.. percorso molto lungo e molto incerto
Che poi invece i "responsabili" di questa vicenda (ma a stò punto dovrebbero essere chiamati in causa anche i Giudici che in alcune Sentenze appoggiarono l'interpretazione del libero mercato..) possano pagare in termini politici (cambio colore di una giunta che in ogni caso tra alcuni mesi verrà cambiata?) o amministrativi (ammonizioni e sanzioni da parte di Ordini o Organi di valutazione interni), mi dite a noi cosa ci può realmente importare ???