Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Ciao
se tutto va bene a giorni annulliamo il compromesso (io sono acquirente). Ho già cercato nel forum ma non ho trovato molto..qualcuno sa consigliarmi cosa devo (e meglio l'agente deve) scrivere nel compromesso per annullarlo ed evitare (altre) sorprese in futuro? Ovviamente firmerò solo se avrò i soldi indietro (sia dal venditore che dall'agente, il quale a parole si era detto disponibile).

Per il resto, concordo con Dom66. Ma penso che cesira75 non stia sbagliando, però la strada sarà molto difficile.

"Pagare" è un termine (come molti altri) abbastanza vago.
O meglio che può essere riempito di differenti significati a seconda delle evenienze ed accadimenti.

Possiamo infatti parlare di "pagare" in termini politici, amministrativi ed economici.

Pagare in termini economici (che credo sia il punto più importante per la maggioranza di noi) potrebbero essere solo i precedenti venditori.
Ma, con molte probabilità, solo alla fine di un lungo percorso processuale dall'esito (a mio modesto avviso) tutt'altro che scontato.. (non sottovalutate l'elemento della buona fede e soprattutto dell'essersi basato sulla interpretazione normativa vigente all'epoca - la cui esistenza è stata riconosciuta dalla medesima Sentenza della Cassazione a Sezioni Unite )
Insomma .. io credo che sia corretto anche rappresentare il rischio di ritrovarsi, dopo molti anni, alla fine con un pugno di mosche in mano (e pagare pure le relative spese processuali) .
Senza poi considerare gli aspetti morali di una tale scelta.
Senz'altro preferisco regolarizzarmi con la prossima Delibera e rientrare (dei soldi spesi) eventualmente su un futuro acquirente che mettermi in tali impicci.

Rispetto a Notai, Comune e Agenzie al massimo, ritengo sempre io, si potrebbe parlare al massimo di un risarcimento danni (e non quindi l'intera somma dedotta tra prezzo di acquisto libero e quello imposto).. con una fantascientifica corsa allo scaricabarile reciproco.
Anche qui.. percorso molto lungo e molto incerto

Che poi invece i "responsabili" di questa vicenda (ma a stò punto dovrebbero essere chiamati in causa anche i Giudici che in alcune Sentenze appoggiarono l'interpretazione del libero mercato..) possano pagare in termini politici (cambio colore di una giunta che in ogni caso tra alcuni mesi verrà cambiata?) o amministrativi (ammonizioni e sanzioni da parte di Ordini o Organi di valutazione interni), mi dite a noi cosa ci può realmente importare ???

Che poi invece i "responsabili" di questa vicenda (ma a stò punto dovrebbero essere chiamati in causa anche i Giudici che in alcune Sentenze appoggiarono l'interpretazione del libero mercato..) possano pagare in termini politici (cambio colore di una giunta che in ogni caso tra alcuni mesi verrà cambiata?) o amministrativi (ammonizioni e sanzioni da parte di Ordini o Organi di valutazione interni), mi dite a noi cosa ci può realmente importare ???

Quali sarebbero queste Sentenze che appoggiarono l'interpretazione del libero mercato? ne citi qualcuna? ... almeno a livello di Cassazione (salvo tua smentita) ti assicuro che non esistono.
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
"Pagare" è un termine (come molti altri) abbastanza vago.
O meglio che può essere riempito di differenti significati a seconda delle evenienze ed accadimenti.

Possiamo infatti parlare di "pagare" in termini politici, amministrativi ed economici.

Pagare in termini economici (che credo sia il punto più importante per la maggioranza di noi) potrebbero essere solo i precedenti venditori.
Ma, con molte probabilità, solo alla fine di un lungo percorso processuale dall'esito (a mio modesto avviso) tutt'altro che scontato.. (non sottovalutate l'elemento della buona fede e soprattutto dell'essersi basato sulla interpretazione normativa vigente all'epoca - la cui esistenza è stata riconosciuta dalla medesima Sentenza della Cassazione a Sezioni Unite )
Insomma .. io credo che sia corretto anche rappresentare il rischio di ritrovarsi, dopo molti anni, alla fine con un pugno di mosche in mano (e pagare pure le relative spese processuali) .
Senza poi considerare gli aspetti morali di una tale scelta.
Senz'altro preferisco regolarizzarmi con la prossima Delibera e rientrare (dei soldi spesi) eventualmente su un futuro acquirente che mettermi in tali impicci.

Rispetto a Notai, Comune e Agenzie al massimo, ritengo sempre io, si potrebbe parlare al massimo di un risarcimento danni (e non quindi l'intera somma dedotta tra prezzo di acquisto libero e quello imposto).. con una fantascientifica corsa allo scaricabarile reciproco.
Anche qui.. percorso molto lungo e molto incerto

Che poi invece i "responsabili" di questa vicenda (ma a stò punto dovrebbero essere chiamati in causa anche i Giudici che in alcune Sentenze appoggiarono l'interpretazione del libero mercato..) possano pagare in termini politici (cambio colore di una giunta che in ogni caso tra alcuni mesi verrà cambiata?) o amministrativi (ammonizioni e sanzioni da parte di Ordini o Organi di valutazione interni), mi dite a noi cosa ci può realmente importare ???

Ciceruacchio, togli il freno a vatti a riprendere ciò che dovrebbe essere tuo. Questo è il mio consiglio.
 

cesira75

Membro Ordinario
Privato Cittadino
qualche sentenza della Cassazione c'è ma è vecchia e non mi pare fosse a sezioni unite.
Ricordo che è stata citata in qualche articolo, ma non l'ho mai letta materialmente. E comunque chi oserà contraddire le Sezioni Unite della Cassazione? la buona fede del venditore poi non sana la NULLITA' del contratto di vendita. La sentenza non parla di ANNULLABILITA'......bisogna fare attenzione a questi termini.....
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
qualche sentenza della Cassazione c'è ma è vecchia e non mi pare fosse a sezioni unite.
Ricordo che è stata citata in qualche articolo, ma non l'ho mai letta materialmente. E comunque chi oserà contraddire le Sezioni Unite della Cassazione? la buona fede del venditore poi non sana la NULLITA' del contratto di vendita. La sentenza non parla di ANNULLABILITA'......bisogna fare attenzione a questi termini.....

Non c'è nessuna sentenza!
Anzi tutte le sentenze , compreso la 13006/2000 (a cui qualcuno forse si riferisce), confermano il vincolo!

leggete bene!
 

Dom66

Membro Junior
Privato Cittadino
per essere venduta a più di 130.000 € (prezzo imposto) richiede una tassa da pagare al Comune e dopo 99 anni sarà necessario sborsare altri soldi per la proprietà della superficie. In pratica io ho dato nel 2008 € 200.000 tramite assegni circolari e ho dovuto prendere un mutuo di 120.000 € (totale 320.000 €!!!!)
.....scusami se mi permetto ma la tua casa la venderesti a 130.000 euro?...credo di no, non è che di colpo questa casa vale così poco, ci sarebbe la fila dietro la porta.....il fatto del riscatto del diritto di proprietà spero tu lo sapessi quando hai acquistato....dopo aver metabolizzato la batosta che mi è arrivata (vedi sentenza) sto solamente cercando la via d'uscita più breve e meno dolorosa per riuscire a vendere in pace.......i tuoi importi sono simili ai miei, vi è una differenza di circa 150.000 euro tra prezzo massimo cessione e quanto l'ho pagata
 

Ciceruacchio

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Quali sarebbero queste Sentenze che appoggiarono l'interpretazione del libero mercato? ne citi qualcuna? ... almeno a livello di Cassazione (salvo tua smentita) ti assicuro che non esistono.

No, non stavo citando Sentenze di Cassazione.
Mi sembrava di ricordare alcune sentenze a livello di Tribunale, ma posso senz'altro ammettere di essermi sbagliato.
Comunque mi sembra un pò strano che la Cassazione faccia riferimento a interpretazioni preesistenti diverse senza l'esistenza di una qualche pronuncia precedente.
In ogni caso il punto centrale non è questo.. vorrà dire che "risarcimenti" non potranno essere chiesti a Giudici.. rimangono Notai, Comune ed Agenzie.
Vedete un pò voi.
 

cesira75

Membro Ordinario
Privato Cittadino
130.000 è il prezzo massimo di cessione ad oggi Dom. la casa (per il mercato che naturalmente si è abbassato) ad oggi vale massimo 220.000 €. ho un mutuo di 100.000 €. per venderla a 220.000 € devo pagare una tassa di circa 10-20.000 € e non lo posso caricare sul futuro acquirente perchè il prezzo massimo è quello.
facendo due conti: 220.000 - 100.000 (mutuo) = 110.000 €. togli la tassa da dare al comune 100.000 € e cosa dovrei farci? chiedere un mutuo di 200.000 € per comprarmi un'altra casa? e chi lo paga? sempre io?
no Dom, resto dove sto anche se ho bisogno di una stanza in più.....
 

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