D

Deborap

Ospite
Voglio vedere a libero mercato PAGANDO e nel più breve tempo possibile.Ho acquistato a 4000000 una casa che ho scoperto che ora ne vale 100000.Ho già fatto il compromesso per acquistarne un'altra...
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Voglio vedere a libero mercato PAGANDO e nel più breve tempo possibile.Ho acquistato a 4000000 una casa che ho scoperto che ora ne vale 100000.Ho già fatto il compromesso per acquistarne un'altra...

Per questo ti serve la convenzione. non basta l'avvocato!

Veramente vale 100.000 da sempre! (forse) varrà 400.000 quando si toglieranno i vincoli
 
Ultima modifica:
C

Cesco76

Ospite
Finestre io E="fines, post: 473365, member: 62569"]Dalla mia convenzione sono passati 35anni! Quello che vi chiedo è se stanno lavorando le domande fatte.Qualcuno ha avuto i conteggi? Cosa dobbiamo fare per sbloccare la situazione? Io rischio molto.
Fines, con i post di Domenica ore 17,30 ti avevo chiesto dei dati, ma tu non hai risposto quindi ho pensato che non ti interessasse. Se vuoi rispondi forse posso aiutarti.[/QUOTE]
Siamo tutti in condizione di rischiare molto, saremo centinaia, lo hanno capito tutti tranne in campidoglio...
 
C

Cesco76

Ospite
Inascoltati dal 2009 ! Eppure le regole sono state sempre chiarissime per chi si è limitato a leggerle (e non a interpretarle a proprio uso e consumo)

Per quanto mi riguarda non sparo nessuna cifra. Mi limito a fare una stima (che il Comune di Roma dovrebbe fare ma non fa) basata sul valore venale delle aree.

Se avete altri dati più favorevoli (a voi venditori) buon per voi!

Comunque attendiamo il Commissario. E' lui che deve decidere!

Secondo te, quale sarebbe la cifra +/- giusta da far pagare (per eliminare il vincolo) ad un superficiario che si intasca una plusvalenza di 200.000 euro?
Io non intasco nessuna plusvalenza, anzi ci rimetto 45.000€rispetto a quanto pagai casa, e penso come me siamo in molti, quindi se proprio me lo chiedi ti rispondo che la cifra giusta x me sarebbe 0. Poi visto che è utopico crederlo spero che il comune, uno pdei principali responsabili di questa storia, si metta la mano sulla coscenza e non ci faccia pagare uno sproposito visto che il danno grosso per tutto questo lo Abbiamo gia subito.... Non vorremmo subite pure l beffa. E poi sarebbe moralmente giusto che il comune si prendesse le sue responsabilità e se anche ci dovesse rimettere sarebbe in fondo un risarcimento parziale del casino che ci ha combinato
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Io non intasco nessuna plusvalenza, anzi ci rimetto 45.000€rispetto a quanto pagai casa, e penso come me siamo in molti, quindi se proprio me lo chiedi ti rispondo che la cifra giusta x me sarebbe 0. Poi visto che è utopico crederlo spero che il comune, uno pdei principali responsabili di questa storia, si metta la mano sulla coscenza e non ci faccia pagare uno sproposito visto che il danno grosso per tutto questo lo Abbiamo gia subito.... Non vorremmo subite pure l beffa. E poi sarebbe moralmente giusto che il comune si prendesse le sue responsabilità e se anche ci dovesse rimettere sarebbe in fondo un risarcimento parziale del casino che ci ha combinato

Zero per te (che non realizzi nessuna plusvalenza) o zero per tutti (compreso quelli che in pochissimi anni "guadagnerebbero" 2-300.000 euro)?
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Io non intasco nessuna plusvalenza, anzi ci rimetto 45.000€rispetto a quanto pagai casa, e penso come me siamo in molti, quindi se proprio me lo chiedi ti rispondo che la cifra giusta x me sarebbe 0. Poi visto che è utopico crederlo spero che il comune, uno pdei principali responsabili di questa storia, si metta la mano sulla coscenza e non ci faccia pagare uno sproposito visto che il danno grosso per tutto questo lo Abbiamo gia subito.... Non vorremmo subite pure l beffa. E poi sarebbe moralmente giusto che il comune si prendesse le sue responsabilità e se anche ci dovesse rimettere sarebbe in fondo un risarcimento parziale del casino che ci ha combinato

Quindi nel 2005 non hai comprato a prezzo libero di mercato? Diversamente mi pare strano che ci rimetti "solo" (si fa per dire) 45.000 euro.
Normalmente l'importo pagato in eccesso supera i 100.000 euro
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
non capisco se vuoi alimentare i conteziosi o traovare una giusta soluzione risolutiva

Caro ingelman, visto che non si capisce, proviamo a scrivere come stanno le cose.

Il Comune, con l'accettazione dei notai, è colpevole di un disastro epocale.

Smettiamola di tirare dentro acquirenti e venditori: entrambi si sono giustamente adeguati a come tutti sapevamo che funzionava.

Oggi ci riempiamo tutti la bocca con l'edilizia agevolata: peccato che, fino al 16 settembre, nessuno ne sapesse (o ne volesse sapere) nulla, compresi i due agenti immobiliari che qualche mese fa mi hanno valutato casa a prezzo di mercato.

È vero che la legge non ammette ignoranza: ma quando sono ignoranti comune, notai, periti, banche, consulenti, agenti immobiliari, allora dico che c'è qualcosa che non va.

A quanto ne so, o la legge non esisteva oppure eravamo tutti fuorilegge.

1) A me dà molto fastidio che si continui a parlare di casa mia e delle altre come di immobili appestati da chissà quali maledizioni.

Sono case normali, comprate a prezzi normali, come accettato da tutti, e non hanno alcun problema.

Semmai, chi ha un grosso problema è il comune.

O forse vogliamo fare finta che in questi anni non siano stati movimentati milioni di euro che non dovevano essere spesi?
Vogliamo fare finta che i miei 100000 euro non abbiano arricchito molti sul piano delle parcelle, delle commissioni, delle tasse?
Coi miei 100000 euro ci hanno mangiato tutti.

Adesso vogliamo risolvere tutto con un volemose bene?

Sentire parlare di cause e di risarcimenti mi preoccupa, ma ciò non toglie che questa è una parte del problema.
Non si cancella facendo finta o con un colpo di spugna.

2) Perché nessuno dice che il comune dovrebbe farsi carico economicamente di sbloccare tutta questa situazione?

Delle due l'una: se mi chiedi l'obolo per vendere a prezzo di mercato, allora mi devi restituire i soldi che ho speso in più in passato; viceversa, se accettiamo che in passato ho acquistato a prezzo di mercato, allora non devo pagare nessun obolo.

È da questa contraddizione, causata dal comune, che bisogna uscire.

E, se proprio vuoi, l'obolo lo paghi tu, comune, perché tu hai fatto questo casino, perché la convenzione è roba tua e tu non l'hai fatta applicare, anzi hai pure rilasciato nulla osta.
Poi, se proprio vuoi e se riesci a dimostrarlo, ti rivarrai su chi ha venduto casa a prezzo libero senza averne diritto, ammesso che non avesse il tuo nulla osta.

Io posso anche accettare, per il bene di tutti, un compromesso squallido per cui pago l'obolo al comune chiedendo un aiuto al precedente proprietario e mi tiro fuori da tutto.

Ma si sappia che questa non è la soluzione, come non lo è fare causa al precedente proprietario, un'altra famiglia che ha fatto quello che comune e notai hanno permesso di fare.

L'unica soluzione è che il comune si prenda la responsabilità di risolvere seriamente la situazione (la deliberina ridicola non basta!), senza fare finta di non essere il colpevole.
 
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Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Caro ingelman, visto che non si capisce, proviamo a scrivere come stanno le cose.

Il Comune, con l'accettazione dei notai, è colpevole di un disastro epocale.

Smettiamola di tirare dentro acquirenti e venditori: entrambi si sono giustamente adeguati a come tutti sapevamo che funzionava.

Oggi ci riempiamo tutti la bocca con l'edilizia agevolata: peccato che, fino al 16 settembre, nessuno ne sapesse (o ne volesse sapere) nulla, compresi i due agenti immobiliari che qualche mese fa mi hanno valutato casa a prezzo di mercato.

È vero che la legge non ammette ignoranza: ma quando sono ignoranti comune, notai, periti, banche, consulenti, agenti immobiliari, allora dico che c'è qualcosa che non va.

A quanto ne so, o la legge non esisteva oppure eravamo tutti fuorilegge.

1) A me dà molto fastidio che si continui a parlare di casa mia e delle altre come di immobili appestati da chissà quali maledizioni.

Sono case normali, comprate a prezzi normali, come accettato da tutti, e non hanno alcun problema.

Semmai, chi ha un grosso problema è il comune.

O forse vogliamo fare finta che in questi anni non siano stati movimentati milioni di euro che non dovevano essere spesi?
Vogliamo fare finta che i miei 100000 euro non abbiano arricchito molti sul piano delle parcelle, delle commissioni, delle tasse?
Coi miei 100000 euro ci hanno mangiato tutti.

Adesso vogliamo risolvere tutto con un volemose bene?

Sentire parlare di cause e di risarcimenti mi preoccupa, ma ciò non toglie che questa è una parte del problema.
Non si cancella facendo finta o con un colpo di spugna.

2) Perché nessuno dice che il comune dovrebbe farsi carico economicamente di sbloccare tutta questa situazione?

Delle due l'una: se mi chiedi l'obolo per vendere a prezzo di mercato, allora mi devi restituire i soldi che ho speso in più in passato; viceversa, se accettiamo che in passato ho acquistato a prezzo di mercato, allora non devo pagare nessun obolo.

È da questa contraddizione, causata dal comune, che bisogna uscire.

E, se proprio vuoi, l'obolo lo paghi tu, comune, perché tu hai fatto questo casino, perché la convenzione è roba tua e tu non l'hai fatta applicare, anzi hai pure rilasciato nulla osta.
Poi, se proprio vuoi e se riesci a dimostrarlo, ti rivarrai su chi ha venduto casa a prezzo libero senza averne diritto, ammesso che non avesse il tuo nulla osta.

Io posso anche accettare, per il bene di tutti, un compromesso squallido per cui pago l'obolo al comune chiedendo un aiuto al precedente proprietario e mi tiro fuori da tutto.

Ma si sappia che questa non è la soluzione, come non lo è fare causa al precedente proprietario, un'altra famiglia che ha fatto quello che comune e notai hanno permesso di fare.

L'unica soluzione è che il comune si prenda la responsabilità di risolvere seriamente la situazione (la deliberina ridicola non basta!), senza fare finta di non essere il colpevole.

Veramente sono i notai che hanno indotto in errore il comune e comunque, in base all'art. 28 della Legge notarile, sono loro che devono garantire la legalità degli atti.
 

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