E con ciò?!sentenza su contratto definitivo
Non ho detto che una causa avente ad oggetto un definitivo sarebbe perduta, ho solo detto che bisogna valutare le conseguenze.
Tutte, non solo quelle civilistiche.
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E con ciò?!sentenza su contratto definitivo
Caro Luigi (in questo forum e' preferibile darsi del tu), temo che tu non hai mai avuto in mano una convenzione ex art. 35 della legge 865/1971 altrimenti sapresti che la revoca del diritto di superficie si applica solo all'originario concessionario (cooperativa e/o impresa).Temo che l'onda lunga della questione debba essere ancora analizzata in tutte le sue implicazioni, anche dai professionisti che operano nel settore.
Il mancato rispetto del prezzo imposto non determina soltanto la parziale nullità della vendita (per cui tu, venditore, hai ricevuto più di quel che potevi chiedere ed ora devi restituire) ma anche sanzioni: la più temibile, generalmente connessa proprio alla violazione del prezzo imposto, è la decadenza del soggetto dal diritto di superficie e la acquisizione del bene al patrimonio comunale.
Non è un effetto di derivazione legale, ogni convenzione può disporre liberamente sul punto, quindi ogni soggetto dovrà leggere il proprio titolo di acquisto.
Tra l'altro la individuazione delle sanzioni connesse alla violazione del vincolo è rimessa all'ente comunale, che quindi (mi auguro) vorrà affrontare il problema nella tanto agognata delibera di cui tutti parlano e pochi sanno.
Per tutto quanto precede, ritengo quantomeno premature le richieste di rimborso avanzate in questa fase.
sono finalmente riuscito a leggere, in un momento di calma, l'articolo e mi sono venute in mente subito tre cose:Ciao a tutti,
questo articolo del 2012 spiega quale deve essere l'iter procedurale per la rimozione dei vincoli e fare oltretutto cassa -per i Comuni-.
Io l'ho inviato al Commissario Tronca in modo che "capisca" di che cosa si parla e che si "dia una mossa", tra l'altro l'articolo fa proprio l'esempio di Milano, dove Tronca era Prefetto.
Inoltre ho scitto al Commissario tutta la questione ed anche al Messaggero e ad un altro giornale locale.
Più siamo a farci sentire, più riusciremo a far sbloccare il prima possibile la situazione
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-04-23/comune-rimuove-vincoli-incassa-064813.shtml?uuid=Abg0QDSF&fromSearch
Avvocato non posso che condividere tutto quello che dici, sono convinto da ateo in materia che un eventuale causa di rimborso ( come tutte le cause di rimborso in questo paese) è una vere salto nel buio dagli esiti tutt'altro che certi e che rischia di essere solo un danno più grande per tutti.E con ciò?!
Non ho detto che una causa avente ad oggetto un definitivo sarebbe perduta, ho solo detto che bisogna valutare le conseguenze.
Tutte, non solo quelle civilistiche.
Per portare a sentenza 200.000 cause il tribunale di Roma ci mette 500 anni. Senza contare le altre 200.000 cause dei venditori che tenterebbero di rifarsi col comune e notai....finiamo nel 3000.
Ma vi rendete conto che si tratta di una sentenza che rende potenzialmente parzialmente nulle tutte le compravendite di 1/3 di Roma effettuate negli ultimi 10 anni? Si tratta di più di 200.000 cause potenziali che andrebbero ad intasare i già sovraccarichi tribunali. Allo stato attuale gli attuali propietari probabilmente vincerebbero la causa nei confronti dei venditori. Ma io dubito che queste cause arriveranno mai a sentenza, sia per l'impossibilità di fare tutte quelle cause, sia perché probabilmente nel frattempo interverrà un condono
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