Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Gli atti che al momento non vengono stipulati sono quelli di compravendita. L'atto notarile per la sottoscrizione della nuova convenzione é altra cosa. Al momento nessuno ha ancora la possibilità di sottoscrivere la convenzione relativa alla delibera Tronca perché il Comune dovrá fornire i conteggi dietro apposita domanda e poi comunicare presso quale notaio recarsi per redigere l'atto. Ad oggi si può presentare la domanda per conoscere gli importi da liquidare
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Purtroppo e credimi Houdini72 la situazione è quella che ho anticipato.
Il comune puo' trovare quanti notai vuole, ma non sarebbe deotologicamente ( in riferimento alla nota della lobbye notarile , una cosa fattibile), e potrebbe inficiare le stipule avvenute in questo modo.
Credimi il consiglo notarli è stato chiaro in tal senso, non avverranno stipule se non ed esclusivamente per coloro che hanno acquistato dalla cooperativa, e il notaio con cui io stipulai a suo tempo , me lo ha confermato anche ieri, e credimi dopo Ungari Trasatti a Roma il notaio con cui ho stipulato io, e colui che ha fatto piu' stipule negli anni d'oro
Se cosí fosse personalmente li citerei in giudizio per il risarcimento del danno derivante dagli atti che hanno validato...hanno comunque responsabilità professionale e contrattuale...non potevano validare atti contrari alle vigenti disposizioni di legge...valutassero loro se conviene puntare i piedi su dubbi interpretativi o rischiare di entrare e uscire dai tribunali per ogni atto stipulato
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
fare causa a notai come Ungari Trasatti e via dicendo, gli facciamo il sollettico credimi.
vi inoltro la mail della segreteria della Regione Lazio, ora bisogna farci sentire da loro e credimi lo stanno facendo anche i notai, bisogna sommergerli di email.
segreteria.presidente@regione.lazio.it
La Regione non può emettere alcun provvedimento normativo a riguardo...continuo a non capire dove sta il problema...la legge é chiara...parla di proprietari indistintamente dai passaggi del bene...se il dubbio sorge dal contenuto della delibera, quello lo puó integrare o correggere l'ente che l'ha emessa...secondo il mio parere il notariato mira a coinvolgere i primi proprietari per sanare alla radice l'errore commesso
 

dadangin

Membro Junior
Privato Cittadino
La Regione non può emettere alcun provvedimento normativo a riguardo...continuo a non capire dove sta il problema...la legge é chiara...parla di proprietari indistintamente dai passaggi del bene...se il dubbio sorge dal contenuto della delibera, quello lo puó integrare o correggere l'ente che l'ha emessa...secondo il mio parere il notariato mira a coinvolgere i primi proprietari per sanare alla radice l'errore commesso
Esatto! Trovo assurdo che dobbiamo rimettervi ulteriormente noi terzi proprietari, dove aver già pagato il triplo queste case!! Spero vivamente che la "correzione" verrà fatta coinvolgendo i primi proprietari!!! Io non intendo versare neanche un'euro per questo buco di casa strapagato!!!
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Esiste anche il TAR, per cui se i Notai proseguono con questa interpretazione ci si può appellare.

Se tocca anche a loro sganciare soldi per avere errato, peggio per loro.
Non mi fanno nessuna pena.
 
C

Cesco76

Ospite
Qualcuno sa come ci si possono avanzare osservazioni e opposizioni alla delibera entro la scadenza dell'albo pretorio l'11 @Giuseppe Di Piero sicuramente tu lo sai.... :) Volevo proprio avanzare l'osservazione sulla legge 448 che non fa distinzioni e la disparità di trattamento con chi riscatta
 

LauraPalmer

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno ho parlato ora con un funzionario del Comune, il quale ha detto che quanto sostenuto dai notai è assolutamente infondato e non rispecchiala la volontà del Comune esplicata nella delibera emanata, infatti la famosa ultima frase del punto "d" tanto discussa loro la interpretano nel senso che la convenzione per l'affrancamento può essere richiesta da tutte le successive vendite, per loro dunque quel "seconde vendite" sta per successive, hanno convenuto che il termine forse non è stato appropriato e quindi già da lunedì lavoreranno per stilare una circolare interpretativa integrante la delibera, in cui dirimono ogni dubbio; anche perché è palese che un termine non può contraddire tutto il senso e la ratio della delibera che poi non è altro che l'applicazione della legge 106/2011, sarebbe assurdo che a non poter stipulare fossero proprio coloro che hanno già pagato in tempi in cui non sarebbe stati permesso più del dovuto.
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Avrebbero dovuto risolvere il problema sanando tutto in automatico con norme apposite....ma che criterio é????? Neanche gli organi giuridici hanno avuto un'interpretazione univoca al punto tale che é stato richiesto l'intervento della Cassazione a SEZIONI UNITE!!!Mi spiegassero come poteva un assegnatario vendere in base alle norme se neanche chi é preposto a giudicare le interpretava univocamente. L'unico interlocutore poteva essere il Comune che dava il via libera e poi il notaio che validava. Inoltre a mio parere non si può più parlare di speculazione su questi immobili dal momento che ora le vendite a libero mercato sono consentite...ma fatemi capire...un assegnatario che ha venduto qualche mese fa a libero mercato é speculatore e uno che vende tra qualche mese dopo aver sottoscritto una convenzione da poche migliaia di € é un santone???? Non dimentichiamo poi che questa nuova convenzione il Comune l'avrebbe dovuta adottare 4 anni fa!!!!!
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno ho parlato ora con un funzionario del Comune, il quale ha detto che quanto sostenuto dai notai è assolutamente infondato e non rispecchiala la volontà del Comune esplicata nella delibera emanata, infatti la famosa ultima frase del punto "d" tanto discussa loro la interpretano nel senso che la convenzione per l'affrancamento può essere richiesta da tutte le successive vendite, per loro dunque quel "seconde vendite" sta per successive, hanno convenuto che il termine forse non è stato appropriato e quindi già da lunedì lavoreranno per stilare una circolare interpretativa integrante la delibera, in cui dirimono ogni dubbio; anche perché è palese che un termine non può contraddire tutto il senso e la ratio della delibera che poi non è altro che l'applicazione della legge 106/2011, sarebbe assurdo che a non poter stipulare fossero proprio coloro che hanno già pagato in tempi in cui non sarebbe stati permesso più del dovuto.
Esatto!!!!!
 

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