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Grazie Peppe85....sei stato chiarissimo...ma sai per caso quando il Comune potrà prendere in considerazione il mio PdZ ??? ( B16 Selva Nera)
Potreste essere cosí gentili da mandarmi la lista delle cose da fare per la domanda di affrancamento ? Grazie
Scusate se riposto la mia domanda di qualche giorno fa, volevo solo sapere se c'è qualcuno nel forum che ha riscontrato problemi nel vendere/acquistare case vincolate alla legge sull'edilizia agevolata ma che risultano in diritto di prorpietà e non di superficie o che può darmi supporto sul tema.
Sto cercando di acquistare dal mese di novembre, ma un paio di notai interpellati non procedono chiedendo al proprietario il nulla osta rilasciato dal Comune di Roma.
Dalla lettura dei vari post, mi pare che si parli soprattutto del diritto di superficie ed anche la delibera di Tronca ed il modello di Convenzione predisposto sembra indirizzata soprattutto a questo tipo di casistiche.
Grazie anticipatamente per l'aiuto
=== POST DI LUN 25
Ho sentito il mio venditore che si è recato oggi all'ufficio di viale della civiltà del lavoro.
Si tratta di un caso di vendita in diritto di proprietà, comunque vincolata alla legge sull'edilizia agevolata. Convenzione stipulata in ottobre 1986.
Il venditore ha fatto domanda il 7 dicembre, richiedendo il nulla osta alla vendita.
Mi riferisce che oggi gli è stato risposto che relativamente alla sua domanda è stato richiesto il parere dell'avvocatura di Stato e che nel giro di pochi giorni dovrebbero avere risposta.
Qualcuno nel forum ha casi e riscontri simili?
Grazie
=== FINE POST DI LUN 25
Se é in diritto di proprietà e sono passati piú di 20 anni dalla convenzione non ci dovrebbero essere problemi sul prezzo (da quello che ho capito).
Se invece la convenzione ha meno di 20 anni allora bisogna pagare per svincolare anche se in diritto di proprietà.
Grazie.
La convenzione ha più di 20 anni, risale al 1980 mentre la prima assegnazione fu fatta nell'ottobre 1986, PDZ n. 4 - Serpentara.. Ma il termine dei 20 anni dove viene citato? Mi sono spulciato tutta la convenzione ma non lo trovo.
A parte i problemi sul prezzo, da quanto ho capito va stipulata comunque una convenzione in forma pubblica per versare un corrispettivo legato alla differenza tra l'attuale valore del terreno ed il prezzo, agevolato, con cui il costruttore lo acquistò dal Comune all'epoca dei fatti. Qualcuno può confermare/smentire?
Suppongo quindi che anche in questo caso si debba attendere il completamento del lavoro della commissione stime...
L'ing. Mancini ha risposto al proprietario che per la sua pratica è stato richiesto parere all'avvocatura di Stato che dovrebbe rispondere, secondo lui, entro qualche giorno!!!
Ciao @fabi0 copio e incollo un mio vecchio post di @Giuseppe Di Piero che ha contribuito con tante info utli al forum:
Schema delle possibili convenzioni ex art. 35 della L. 865/1971.
1) Convenzioni in Diritto di proprietà stipulate prima della entrata in vigore della L. 179/1992;
Per quanto riguarda il primo tipo di convenzioni ossia quelle Convenzioni in Diritto di proprietà stipulate prima della entrata in vigore della L. 179/1992, i vincoli sono stabiliti direttamente dai commi 14,15,16,17,18,19 e 20 dell'art. 35 e così consistono:
- Prima dei 10 anni dalla data di prima assegnazione, impossibilità di vendere e locare l'immobile a chiunque;
- dai 10 ai 20 anni, dalla data di prima assegnazione, possibilità di vendere e locare l'immobile a chiunque possieda i requisiti per accedere a tale tipologia di alloggi al prezzo consentito dalla convnzione;
- oltre i 20 anni, possibilità di vendere e locare l'immobile a chiunque dopo aver versato nelle casse comunali la differenza tra l'attuale valore venale del terreno e il prezzo di cessione stabilito in convenzione.
Per l'eliminazione di tali vincoli occorre usare lo strumento previsto dal c. 49-Bis della L. 448/1998.
Tu dovresti rientrare nel primo caso.
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