LauraPalmer

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Per come è stata concepita la convenzione di cui alla Delibera "Tronca", il corrispettivo per l'eliminazione del vincolo corrisponde all'intero valore di trasformazione.
In altre parole paghi (salvo conguaglio!) l'intero prezzo di trasformazione e ricevi solo l'affrancamento del vincolo.
Al Dipartimento di urbanistica del Comune di Roma non riescono a capire neppure gli obbrobri che scrivono (o copiano male)!
Grazie per la risposta.
 

lorenzovitale

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Gentile presidente area 167
Ma voi le cause in particolare il vostro legale con studio a Barletta se non erro anche, le pomuovete gratuitamente a propri associati? O a fronte di una bella parcella? Sa io sono un ignaro compratore a prezzo di mercato se lavorate per cambiare il mondo e per l'amore del prossimo vi contatto subito e mi associo
 

cesira75

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Io ribadisco che rimango sempre più colpita e, lo ammetto, .schifata dalla presa di posizione di Area 167.

Come si fa a procedere contro i venditori che hanno fatto - ignari - quello che il Comune e i notai gli hanno consentito ?

Perchè è più facile ? Certo.
Bagaudi adesso ti faccio un esempio che qualcuno tempo fa fece giustamente. Tu sei vittima di un tamponamento a catena. Sei la seconda macchina, la prima stava ferma ma l'hai tamponata xchè qualcuno dietro di te a sua volta ti tamponava. Pensi di chiedere i danni all'ultimo della fila? No tu li DEVI chiedere a chi, anche senza avere colpa, ha tamponato te. Nessuno dice: ma poverino che ci poteva fare. È lui il tuo Dante causa. Così come alla macchina che tu, senza avere colpa hai tamponato, non puoi dire: io non c'entro nulla prenditela con chi ha tamponato me. In queste cause il tuo Dante causa non è il notaio nè il comune. È il venditore punto e basta. Non è una questione di semplicitá ma di regole. È chiaro adesso? Personalmente spero che a pagare alla fine siano notai e comune e che acquirenti e venditori ne escano entrambi vittoriosi.
 

cesira75

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Non solo...gli acquirenti oltre a poter recuperare l'eccedenza possono poi chiedere lo svincolo e poi vendere a libero mercato...quindi il presunto guadagno illecito del primo venditore per loro invece verrebbe regolarizzato. Ulteriore ragionamento per i primi venditori che hanno ceduto le case dopo il 2011...chiedo a 167...ma se il comune non aveva recepito ed attuato la nuova normativa, un primo proprietario che ha venduto nel 2012 con il comune che sosteneva di non attuare la nuova legge perché non ravvisava vincoli, che responsabilità può avere?? Ma vi pare che se fosse stata data la possibilità i primi proprietari non avrebbero affrancato??? Per pochi migliaia di € da pagare si sarebbero esposti a rischi???
X pochi migliaia di euro i vecchi venditori preferiscono andare in tribunale piuttosto che pagare l'obolo al vecchio acquirente. Spesso in sede stragiudiziaria l'acquirente chiede al primo venditore solo di pagare l'obolo (regolarizzando cosí la sua posizione x così dire e x gentile concessione dell'acquirente che rinuncerebbe a chiedere la differenza tra prezzo massimo e quanto ha poi sborsato) ma gli viene risposto picche. Dimmi tu se non meritano una sentenza di condanna! E magari merita pure che gli vengano applicate le sanzioni x il mancato rispetto della convenzione (hai una vaga idea di quello che comporta?). Ma quella sarebbe cattiveria pura.....x finire: ricordati che tutti quelli che hanno venduto prima del 2011 a prezzi di mercato NON potevano proprio farlo, nemmeno pagando l'obolo (che non esisteva). Fai un pò te....
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
No, @cesira75 , mi dispiace, ma il paragone non regge.

Se proprio vuoi usare questo esempio, hai dimenticato d dire che in un tanponamento a catena, nel vostro caso, tutti quelli che hanno tamponato l'hanno fatto autorizzati da autorità superiore a farlo...
 

IlCommenda

Membro Junior
Privato Cittadino
Buonasera a tutti
Sono mesi che vi seguo e finalmente ho da dare una buona (spero) notizia a tutti voi. Oggi il mio notaio mi ha detto che mercoledì 6 si terrà una riunione indetta dal comune di Roma alla quale sono stati invitati tutti i notai della capitale. Tale incontro avrà come temi l'affrancazione dal prezzo massimo e diritto di superficie. Inutile dirvi che mercoledì stesso chiamerò il notaio per avere aggiornamenti che non perderò tempo a comunicarvi. Saremo in dirittura d'arrivo? Speriamo bene e incrociamo le dita
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
No, @cesira75 , mi dispiace, ma il paragone non regge.

Se proprio vuoi usare questo esempio, hai dimenticato d dire che in un tanponamento a catena, nel vostro caso, tutti quelli che hanno tamponato l'hanno fatto autorizzati da autorità superiore a farlo...

Le "autorità" di cui parli, ovvero i Dirigenti della U.O. Edilizia Sociale (già U.O. Edilizia Residenziale Pubblica) non potevano autorizzare nessuno!
Questi dirigenti (che si sono arrogati un potere non riconosciuto dall'Ordinamento Capitolino ad una tale qualifica) somigliano più a Totò che vendeva la fontana di Trevi all'emigrante, con la differenza che Totò si intascava una bella "mazzetta" di denaro.

Invece i nostri Dirigenti Capitolini pare abbiano fatto tutto gratis!

Ho sentito dire (da una fonte attendibilissima) che questo stesso tipo di ragionamento è stato fatto dall'Avvocatura Capitolina in una causa pendente davanti alla X Sezione del Tribunale di Roma per opporsi alla richiesta di risarcimento avanzata da un acquirente di immobile A167 acquistato al "Doppio del prezzo" con "Chiarimento" firmato da uno dei predetti dirigenti.

Quello che hanno scritto (nelle loro difese) notaio, agente imm. e venditore lo riferirò in un'altra occasione. Adesso mi domando e dico: "la responsabilatà deve ricadere sull'acquirente che ha pagato 2-3 volte il valore della sua casa e che adesso dovrà pagare pure l'obolo?

Dobbiamo dare ragione al legale della assicurazione di un notaio che , al nostro avvocato, ha testalmente detto: "Il suo cliente ha agito in maniera incauta"?

Dato che Lei sembra avere riguardo solo per l'ignaro venditore, dica cosa deve fare l'ignaro acquirente (che sulle spalle si ritrova anche un mutuo ventennale che non avrebbe mai dovuto sottoscrivere).

Crede veramente che questa situazione possa essere risolta con un colpo di spugna a vantaggio di chi si è illegittimamente incamerato (anche in buona fede) 100-200.000 euro?
 
Ultima modifica:

Giuseppe Di Piero

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Buonasera a tutti
Sono mesi che vi seguo e finalmente ho da dare una buona (spero) notizia a tutti voi. Oggi il mio notaio mi ha detto che mercoledì 6 si terrà una riunione indetta dal comune di Roma alla quale sono stati invitati tutti i notai della capitale. Tale incontro avrà come temi l'affrancazione dal prezzo massimo e diritto di superficie. Inutile dirvi che mercoledì stesso chiamerò il notaio per avere aggiornamenti che non perderò tempo a comunicarvi. Saremo in dirittura d'arrivo? Speriamo bene e incrociamo le dita

Consiglio di volpe, strage di galline!

Perchè avrebbero invitato solo i notai e tenuto nascosta la riunione?
Da quale struttura Comunale sarebbe stata indetta?
Si incontreranno per accordarsi su come salvare il sedere?

Edizione ex novo delle cd. "Letture Condivise"?
http://www.area167.org/Documenti/Diffida notariato.pdf
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Le "autorità" di cui parli, ovvero i Dirigenti della U.O. Edilizia Sociale (già U.O. Edilizia Residenziale Pubblica) non potevano autorizzare nessuno!
Questi dirigenti (che si sono arrogati un potere non riconosciuto dall'Ordinamento Capitolino ad una tale qualifica) somigliano più a Totò che vendeva la fontana di Trevi all'emigrante, con la differenza che Totò si intascava una bella "mazzetta" di denaro.

Invece i nostri Dirigenti Capitolini pare abbiano fatto tutto gratis!

Ho sentito dire (da una fonte attendibilissima) che questo stesso tipo di ragionamento è stato fatto dall'Avvocatura Capitolina in una causa pendente davanti alla X Sezione del Tribunale di Roma per opporsi alla richiesta di risarcimento avanzata da un acquirente di immobile A167 acquistato al "Doppio del prezzo" con "Chiarimento" firmato da uno dei predetti dirigenti.

Quello che hanno scritto (nelle loro difese) notaio, agente imm. e venditore lo riferirò in un'altra occasione. Adesso mi domando e dico: "la responsabilatà deve ricadere sull'acquirente che ha pagato 2-3 volte il valore della sua casa e che adesso dovrà pagare pure l'obolo?

Dobbiamo dare ragione al legale della assicurazione di un notaio che , al nostro avvocato, ha testalmente detto: "Il suo cliente ha agito in maniera incauta"?

Dato che Lei sembra avere riguardo solo per l'ignaro venditore, dica cosa deve fare l'ignaro acquirente (che sulle spalle si ritrova anche un mutuo ventennale che non avrebbe mai dovuto sottoscrivere).

Crede veramente che questa situazione possa essere risolta con un colpo di spugna a vantaggio di chi si è illegittimamente incamerato (anche in buona fede) 100-200.000 euro?

In altre parole:
Credi veramente che possa intervenire una soluzione capace di ratificare l'enorme vantaggio per i venditori contrapposto ad una perdita secca per le Casse del Comune di Roma e per le tasche degli "ignari" acquirenti?
 

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