Houdini72

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Houdini, per il passato esiste solo la prescrizione. I condoni possono sanare solo la mancata applicazione delle sanzioni previste dall'art. 15 della convenzione (4 volte la differenza tra quanto richiesto e quanto richiedibile).
Anche le vecchie sanatorie urbanistiche sanavano solo il sanabile, salvaguardando il diritto dei terzi che, nel nostro caso, corrisponde alla possibilità di richiedere la restituzione di quanto versato in eccedenza.
Diversamente argomentando crollerebbe tutto il sistema giuridico nazionale ed europeo.
Chi ha sbagliato per i cattivi consigli di notai, dirigenti comunali e agenzie immobiliari, deve agire di conseguenza contro di loro.
Al momento l'unico "fregato" è l'acquirente che ha pagato la sua abitazione il doppio di quanto "legalmente" valeva e si è caricato di un mutuo "non dovuto" che finirà di pagare tra 20-25 anni.
Non mi hai risposto. Ti avevo chiesto se avendo preso a cuore la problematica avevate già in passato interessato la procura delle repubblica per valutare ipotesi di reato quale abuso di ufficio per il rilascio delle delibere, per valutare responsabilità notarili in quanto rappresentanti dello stato, per la mancata attuazione di una normativa nazionale da parte del Comune...i danni possono essere chiesti eventualmente ai responsabili. Invece si continua ad alimentare la controversia tra le vittime; venditori e acquirenti...si paventano cause lunghe, rischi di pignoramenti ecc...i notai sono assicurati e anche il comune o sbaglio?? Quale é il problema nel richiedere gli eventuali danni a loro???/?
 

Houdini72

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Privato Cittadino
Invece l'acquirente "fregato" fará l'affrancamento e vende liberamente magari intascandosi il risarcimento dal venditore...ma il danno lo ha voluto fare il venditore con dolo o forse è scaturito da negligenze professionali e amministrative???
 

Houdini72

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A mio parere deve pagare chi sbaglia. Chi ha venduto dove ha sbagliato???? Nel rivolgersi a comune e notai???Nel non aver interpretato bene una normativa che ha creato problemi interpretativi a tribunali e cassazione?? Mi pare un ragionamento molto riduttivo ricondurre il tutto a in risarcimento da parte del venditore...considerando poi che il notaio lo sceglie l'acquirente...e se un acquirente "astuto" avesse rogitato sapendo che avrebbe potuto richiedere la somma in eccesso e il venditore era ignaro della situazione fiducioso nel notaio??/??
 

Giuseppe Di Piero

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Professionista
Ti avevo chiesto se avendo preso a cuore la problematica avevate già in passato interessato la procura delle repubblica per valutare ipotesi di reato quale abuso di ufficio per il rilascio delle delibere,.
Si! ... anno 2011 ... la notizia è stata pubblicata da diversi quotidiani.

per valutare responsabilità notarili
Si...
per la mancata attuazione di una normativa nazionale da parte del Comune...
Ci chiedi troppo ... per noi la funzione sociale (calmieratrice) di questi alloggi doveva durare per tutta la durata della convenzione quindi abbiamo dovuto ingoiare il "rospo" della normativa che consente l'affrancazione del vincolo.
i danni possono essere chiesti eventualmente ai responsabili. Invece si continua ad alimentare la controversia tra le vittime; venditori e acquirenti...si paventano cause lunghe, rischi di pignoramenti ecc...i notai sono assicurati e anche il comune o sbaglio?? Quale é il problema nel richiedere gli eventuali danni a loro???/?
Tecnicamente l'azione di risarcimento del danno (contro notai, ect) può essere avviato dall'acquirente preferibilmente (anzi necessariamente) solo dopo aver agito (senza successo) per la ripetizione dell'indebito.
Percorrere anzitempo altre stade è molto pericoloso perchè si rischia una sentenza di improcedibilità.
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Noi abbiamo dato tutta la ns. disponibilità per sbrogliare la matassa tanto è vero che: 1) abbiamo chiesto di partecipare al procedimento amministrativo per l'approvazione della Delibera DKC-33; 2) abbiamo depositato "osservazioni" a detta Delibera.
Ma non ci hanno dato nemmeno un cenno di ricezione.
In queste condizioni, se non si vedranno i cambiamenti auspicati, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (che scade il 11.05.2016) sarà inevitabile.
Scusa ma io so de coccio...sono lento a capire...ma a me sembra che qui abbiamo centinaia di famiglie che chiedono a gran voce l'attuazione della delibera e tu parli di ricorso??? Ma remiamo tutti dalla stessa parte?? Ma pensiamo a far partire gli affrancamenti e a sbloccare le compravendite salvaguardando chi ha il problema e poi ognuno si sbizzarisce come je pare fino alla Corte Europea!!!! Parliamo ancora di ricorso... Così rimaniamo fermi per anni e le compravendite pure e torniamo alla mia teoria del mercato immobiliare di cui ho parlato questa mattina. Inoltre mentre nel resto di Italia affrancano i vincoli noi a Roma che siamo gli unici inguaiati ci permettiamo pure il "lusso" di perdere altro tempo. Bah...ripeto...sono de coccio e non riesco a capire
 

Houdini72

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Privato Cittadino
Si! ... anno 2011 ... la notizia è stata pubblicata da diversi quotidiani.


Si...

Ci chiedi troppo ... per noi la funzione sociale (calmieratrice) di questi alloggi doveva durare per tutta la durata della convenzione quindi abbiamo dovuto ingoiare il "rospo" della normativa che consente l'affrancazione del vincolo.

Tecnicamente l'azione di risarcimento del danno (contro notai, ect) può essere avviato dall'acquirente preferibilmente (anzi necessariamente) solo dopo aver agito (senza successo) per la ripetizione dell'indebito.
Percorrere anzitempo altre stade è molto pericoloso perchè si rischia una sentenza di improcedibilità.
Quindi voi avete interessato la procura per le delibere e per l'operato dei notai?? E cosa hanno fatto?? Hanno archiviato???
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Si! ... anno 2011 ... la notizia è stata pubblicata da diversi quotidiani.


Si...

Ci chiedi troppo ... per noi la funzione sociale (calmieratrice) di questi alloggi doveva durare per tutta la durata della convenzione quindi abbiamo dovuto ingoiare il "rospo" della normativa che consente l'affrancazione del vincolo.

Tecnicamente l'azione di risarcimento del danno (contro notai, ect) può essere avviato dall'acquirente preferibilmente (anzi necessariamente) solo dopo aver agito (senza successo) per la ripetizione dell'indebito.
Percorrere anzitempo altre stade è molto pericoloso perchè si rischia una sentenza di improcedibilità.
L'acquirente può agire direttamente nei confronti del notaio a prescindere dalla richiesta di restituzione dell'indebito. Si configura responsabilità professionale come sancito dalla Cassazione anche per la banale ipotesi di omessa verifica dei dati catastali da parte del notaio...figuriamoci per un errore sul prezzo per errata interpretazione di norma
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
L'acquirente può agire direttamente nei confronti del notaio a prescindere dalla richiesta di restituzione dell'indebito. Si configura responsabilità professionale come sancito dalla Cassazione anche per la banale ipotesi di omessa verifica dei dati catastali da parte del notaio...figuriamoci per un errore sul prezzo per errata interpretazione di norma
Se lo dici tu ... sarà certamente esatto!
 

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