Houdini72

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Privato Cittadino
A me hanno consigliato di mettere in mora il primo venditore
E' un tuo diritto. La messa in mora implica che devi fissare l'importo e un termine di pagamento. Se poi la controparte non adempie vai in causa. E torniamo alle valutazioni di prima...costi, durata, esito, terzi responsabili tirati in ballo....e l'immobile nel frattempo potrà essere alienato??? Boh... che ti devo dire. sicuramente la soluzione più indolore sarebbe procedere all'affrancamento addebitando le spese al primo assegnatario anche in ragione del contenuto della convenzione.
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Va per forza risolto il pregresso. Gli atti possono essere annullati nella parte in cui il prezzo è maggiore del prezzo max, il nulla osta comunale, seppur sbagliato non può derogare alla Legge e non si sostituisce alla nuova convenzione e affrancamento che era dovuto. Il fatto che i notai/comune non abbiano chiesto l'affrancamento non di certo lo trasforma in un diritto acquisito, anzi il primo venditore dovrebbe essere oggetto del versamento di una sanzione pesantissima, oltre che passibile di richiesta della differenza da chi ha acquistato in seguito, quindi sarebbe una tutela anche nei suoi confronti e si eviterebbero moltossime cause di restituzione. Il primo venditore non può lamentare danni in quanto l'affrancamento era un costo che andava sostenuto prima della vendita, e non può di certo Oggi rappresentare una spesa a chi ha comprato in libero mercato.
Poter sanare il pregresso sarebbe la soluzione perfetta. Purtroppo non credo sia possibile. L'amministrazione non può deliberare obbligando al pagamento dell'affrancamento chi ormai non vanta più alcun titolo sull'immobile. Inoltre, ammesso che tale procedura fosse adottabile, sarebbe efficace solo per le compravendite effettuate dopo il 2011 poichè prima non esisteva neanche la normativa che ti consentiva di affrancare...
 
A

Andrea Fiocco

Ospite
Scusa la domanda è come bisogna fare x fare ciò? Bisogna sempre rivolgersi a d'un avvocato?

Scusa la domanda è come bisogna fare x fare ciò? Bisogna sempre rivolgersi a d'un avvocato?

Ci dobbiamo scambiare PRIVATAMENTE i nostri cellulari. INSIEME si sceglie uno studio e tutti insieme andiamo a dare mandato agli avvocati prescelti. DOBBIAMO METTERE IN MORA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE. Questo è un passo fondamentale. PRIMARIO da fare nella sua immediatezza.
 

ghiro

Membro Attivo
Privato Cittadino
A me hanno consigliato di mettere in mora il primo venditore
Non credo che si risolve il problema. Il primo venditore se ha il nulla osta non ha colpe in quanto ha chiesto prima di vendere. Se il comune ha risposto così che doveva fare? Più di quello non poteva, anzi ha fatto il suo dovere. Inoltre non ci dimtichiamo del Notaio che in quel momento rappresentava lo Stato, se ha reputato di rogitare con alla mano nulla osta, rogito primo acquirente è convenzione non vedo cosa doveva fare di più. Tutto è stato fatto in maniera più che regolare. Quindi ripeto fare causa al venditore mi sembra non fattibile.
 

Spotless Mind

Membro Junior
Privato Cittadino
Io credo che il Comune non sia "obbligato" a fare lo svincolo dei prezzi, deve sorvegliare che non si facciano violazioni, ma non puoi "pretendere" l'affrancazione. Almeno così ho capito leggendo una causa vecchia on line, ma non sono del campo
 

fab74

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ad esempio, a spese del notaio che ha fatto il primo atto, le parti dovrebbero in un unico nuovo atto, annullare la parte eccedente del prezzo, prendere atto dell' affrancamento e della nuova convenzione stipulata dal vecchio proprietario con delega dell'attuale a svincolare l'immobile, concludere nuovamente l'atto con la decurtazione dell'affrancamento sulla differenza tra libero mercato e prezzo massimo, tuteli il primo venditore da cause e sanzioni, il comune intasca quello che doveva da chi doveva e l'attuale proprietario ha l'immobile libero e non può liberarlo lui e chiedere successivamente la restitizione del sovraprezzo (per evitare contro-speculazioni).
Mi auguro che i ritardi alla nuova delibera siano dovuti per trovare soluzioni di questo tipo
 

ghiro

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ad esempio, a spese del notaio che ha fatto il primo atto, le parti dovrebbero in un unico nuovo atto, annullare la parte eccedente del prezzo, prendere atto dell' affrancamento e della nuova convenzione stipulata dal vecchio proprietario con delega dell'attuale a svincolare l'immobile, concludere nuovamente l'atto con la decurtazione dell'affrancamento sulla differenza tra libero mercato e prezzo massimo, tuteli il primo venditore da cause e sanzioni, il comune intasca quello che doveva da chi doveva e l'attuale proprietario ha l'immobile libero e non può liberarlo lui e chiedere successivamente la restitizione del sovraprezzo (per evitare contro-speculazioni).
Mi auguro che i ritardi alla nuova delibera siano dovuti per trovare soluzioni di questo tipo
Scusami ma non vedo perché il venditore che ha fatto tutto quello che gli è stato richiesto deve pagare. È il Comune e Notaio che devono sanare non il venditore. Il venditore non poteva fare nulla di più. Sono certo che chi ha venduto se gli veniva imposto dal comune di vendere a prezzo massimo di cessione, lo avrebbe fatto. Ma questo non è accaduto in quanto il Comune asseriva che passati i famosi 5 o 10 anni si poteva vendere.
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ad esempio, a spese del notaio che ha fatto il primo atto, le parti dovrebbero in un unico nuovo atto, annullare la parte eccedente del prezzo, prendere atto dell' affrancamento e della nuova convenzione stipulata dal vecchio proprietario con delega dell'attuale a svincolare l'immobile, concludere nuovamente l'atto con la decurtazione dell'affrancamento sulla differenza tra libero mercato e prezzo massimo, tuteli il primo venditore da cause e sanzioni, il comune intasca quello che doveva da chi doveva e l'attuale proprietario ha l'immobile libero e non può liberarlo lui e chiedere successivamente la restitizione del sovraprezzo (per evitare contro-speculazioni).
Mi auguro che i ritardi alla nuova delibera siano dovuti per trovare soluzioni di questo tipo
Troppo complesso. Rettificare un atto andrebbe anche bene, ma sottoscrivere la convenzione su delega dell'acquirente non penso sia fattibile. Inoltre concordare la rettifica dell'atto sarebbe un'ammissione di colpa da parte del venditore senza poter coinvolgere i principali responsabili. A quel punto il venditore dovrebbe comunque restituire una grossa somma per un un atto che non avrebbe mai sottoscritto se fosse stato a conoscenza delle conseguenze. Ma tu avresti venduto a prezzo libero se avessi saputo che rischiavi di restituire la differenza...o se addirittura una legge ti consentiva di affrancare con poche migliaia di € e il comune sosteneva che sulle convenzioni valide su Roma la normativa non si applicava perchè non esistevano vincoli da rimuovere??? Ma lo sai che il Comune ha scritto formalmente al notariato asserendo che non avendo previsto ed inserito vincoli nelle convenzioni la normativa del 2011 non trovava applicazione??????????
 

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