Perchè stanno facendo quello che avrebbero dovuto fare da anni e in particolare dal 2011!!!!! Solo che sono arrivati con 4/5 anni di ritardo!!!!!!E allora perché ora danno i prezzi massimi di cessione degli alloggi?
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Perchè stanno facendo quello che avrebbero dovuto fare da anni e in particolare dal 2011!!!!! Solo che sono arrivati con 4/5 anni di ritardo!!!!!!E allora perché ora danno i prezzi massimi di cessione degli alloggi?
questa è la ns cara e bella città, un applauso a tutti i sindaci che hanno preceduto il Dott. Tronca, e mi sembra di capire che ad oggi nn ha firmato e neanche firmerà!Perchè stanno facendo quello che avrebbero dovuto fare da anni e in particolare dal 2011!!!!! Solo che sono arrivati con 4/5 anni di ritardo!!!!!!
PARTIAMO IMMEDIATAMENTE CON LA MESSA IN MORA DA FARE NEI CONFRONTI DELL'ATTUALE PREFETTO E LA MESSA IN MORA DEL COMUNE.
SUBITO. MESSA IN MORA SUBITO.
Lo ripeto: basta piangersi adosso. Rivolgiamo le nostre attenzioni sul fare in maniera intelligente. Individuiamo uno studio, rivolgiamoci ad un avvocato o ad un gruppo di avvocati, e formalizziamo l'Amministrazione Capitolina ad adempiere fissando a priori un tempo.
MESSA IN MORA: me lo hanno consigliato fior di avvocati. Subito.
Scusa Andrea, e i costi per gli avvocati chi li paga? siamo già mazziati e poi anche pagare?Quella della messa in mora è il primo passo da fare. SUBITO e senza indugi.
Scusa Andrea, e i costi per gli avvocati chi li paga? siamo già mazziati e poi anche pagare?[/QUOTE
fai come ti pare. una messa in mora può costare sulle 100,00 euro. se ci stai ok, altri arrivederci. ma non ti lamentare.
Troppo complesso. Rettificare un atto andrebbe anche bene, ma sottoscrivere la convenzione su delega dell'acquirente non penso sia fattibile. Inoltre concordare la rettifica dell'atto sarebbe un'ammissione di colpa da parte del venditore senza poter coinvolgere i principali responsabili. A quel punto il venditore dovrebbe comunque restituire una grossa somma per un un atto che non avrebbe mai sottoscritto se fosse stato a conoscenza delle conseguenze. Ma tu avresti venduto a prezzo libero se avessi saputo che rischiavi di restituire la differenza...o se addirittura una legge ti consentiva di affrancare con poche migliaia di € e il comune sosteneva che sulle convenzioni valide su Roma la normativa non si applicava perchè non esistevano vincoli da rimuovere??? Ma lo sai che il Comune ha scritto formalmente al notariato asserendo che non avendo previsto ed inserito vincoli nelle convenzioni la normativa del 2011 non trovava applicazione??????????
Scusami. Non avevo capitoSe leggi bene, dico altro, il primo venditore non deve restituire la differenza.
Anzi se dai la possibilità di svincolare ufficialmente a lui, lo tuteli da richieste di restituzione e di pagare le sanzioni
Scusami ma non vedo perché il venditore che ha fatto tutto quello che gli è stato richiesto deve pagare. È il Comune e Notaio che devono sanare non il venditore. Il venditore non poteva fare nulla di più. Sono certo che chi ha venduto se gli veniva imposto dal comune di vendere a prezzo massimo di cessione, lo avrebbe fatto. Ma questo non è accaduto in quanto il Comune asseriva che passati i famosi 5 o 10 anni si poteva vendere.
Condivido il discorso dell'affrancamento e a tal riguardo ti ho evidenziato che in qualche modo è anche vincolante per l'assegnatario tramite l'art. 3 della convenzione. Per quanto riguarda la "speculazione" non condivido pienamente. Tanto per cominciare bisognerebbe entrare in questioni che non possiamo affrontare in un forum e che riguardano i costi realmente sostenuti dall'assegnatario, poi ci sono le incertezze il rischio e le tempistiche di consegna (quanti soci di coop hanno versato acconti per prenotazioni e poi sono rimasti senza casa???). Molte di queste abitazioni sono partite con prezzi superiori a quello imposto già dalla prima assegnazione!!!!!! E' su tutti i giornali!!!! Ma veniamo al classico esempio: ho un appartamento in diritto di superficie, lo metto in vendita seguendo le "regole" del momento e quindi senza eludere o raggirare alcuna normativa (perchè lo stato tramite il notaio ha vigilato...?!?!) e rispettando il vincolo esistente in quel momento, ovvero i cinque anni....scusa ma perchè il soggetto in questione sarebbe uno speculatore? Lo sarebbe in tal senso anche chi ha rivenduto un immobile non ricadente in edilizia agevolata ad un prezzo maggiorato rispetto a quello di acquisto in ragione dell'impennata del mercato immobiliare. Se invece il "vantaggio" economico lo trae l'attuale proprietario ottenendo la differenza e poi vendendo a libero mercato dopo affrancamento....quella invece non sarebbe speculazione perchè te lo consente la legge???? La stessa legge che invece per il primo assegnatario è stata disattesa o mal interpretata dagli organi preposti!!!!!! Posso condividere il tuo ragionamento nel caso in cui si configuri il dolo da parte del venditore che a conoscenza dei risvolti giuridici abbia posto in essere una condotta finalizzata a trarne guadagno trasgredendo o eludendo le norme. Ti sfugge che la condotta adottata dai primi assegnatari è stata "canalizzata" da notai e comune, non è stata una iniziativa del singolo che comunque non poteva certo ratificarsi l'atto da solo e stabilire lui le regole per la vendita. Inoltre ricorda, per parlarci chiaro, che se un venditore aveva il vincolo del prezzo massimo e intendeva vendere a prezzo superiore si sarebbe inventato che il maggior prezzo non era legato all'immobile ma a migliorie e mobilio vario...questa sarebbe stata una condotta caratterizzata da dolo e quindi contestabile e perseguibile ma non quella di chi si è attenuto alle regole!!!!Purtroppo dal momento che oggi obblighi a vendere a prezzo massimo, non puoi fare diversamente. Perchè il comune o i notai dovrebbero "sanare"? il guadagno è nelle mani di chi ha venduto e pagano altri? Sono d'accordo con te se mi dici che Il comune non deve chiedere gli interessi sul ritardo dell'affrancamento, ed il notaio dovrebbe rifare gli atti senza spese ulteriori, ma l'affrancamento è un costo che doveva versare il venditore.
Gente che ha comprato dalla Coop e rivenduto con più del doppio del guadagno dopo 5 anni e non vogliono pagare loro l'affrancamento?
Io se il mio venditore non paga l'affrancamento me lo pago da solo, ma non solo gli faccio causa per farmi restituire tutta la differenza, ma andrò tutti i giorni in Dipartimento a sollecitare la sanzione prevista per aver speculato
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