Uscita12

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie per l.informazione
Io ho già presentato tutto ciò che il comune ha richiesto anche l.integrazione
Aspetto solo che si sblocchi la questione è iniziano i lavori
Scusate, sono stata assente per un po' e mi sono persa qualche pezzo..di quale documentazione integrativa di tratta e come la richiede il comune? Siete stati contattati oppure l'avete scoperto andando in dipartimento?

Giovedì proverò ad esserci anche io ma non penso di riuscire ad arrivare prima delle 11:00.

Grazie
 

robert50

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusate, sono stata assente per un po' e mi sono persa qualche pezzo..di quale documentazione integrativa di tratta e come la richiede il comune? Siete stati contattati oppure l'avete scoperto andando in dipartimento?

Giovedì proverò ad esserci anche io ma non penso di riuscire ad arrivare prima delle 11:00.Se vai sul sito Roma Capitale ..........troverai una serie di documenti che se non hai già presentato,devi farlo .Auguri

Grazie
 

iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Per il fatto di essere passati i 5 anni volevo sapere se si è parlato che i 5 anni devono passare dall'assegnazione e/o dal rogito.
Sono decorsi 5 anni dal momento in cui l’ alloggio è stato posto a concreta
disposizione del socio (nota 3780 del 21 febbraio 2002); cioè nel momento in cui,
con verbale o deliberazione interna, la cooperativa mi ha posto nell’ effettiva
condizione di possesso dell’ alloggio. Nel caso di specie è bene ricordare che si
applica esclusivamente la Legge 179 del 1992 (dove è espressamente previsto
che per gli alloggi di cooperative edilizie e loro consorzi la data dell’ inizio
del quinquennio per l’ alienabilità dell’ immobile inizia dal verbale di
consegna-assegnazione di cui all’ art. 98 del T.U. di cui al R.D. 1165/38 e
ss.mm. E in via subordinata, qualora manchi il suddetto atto, alla data dell’
atto pubblico di assegnazione dell’alloggio) (nota 3609 dell’ 8 febbraio 2002;
nota 4391 dell’ 11 aprile 2003; nota 2529 del 22 giugno 1999; nota 2208 del 25
settembre 1998) Corte di Cassazione (Cass. 20 novembre 2006, n. 24568).
L’ interpretazione accreditata dalla dottrina notarile e dalla giurisprudenza di
legittimità (Cass. 1 settembre 1993, n. 9236, Riv. Giur. Ed., 1994, l, 78) il dies a
quo del quinquennio decorre dal momento in cui il socio ha ricevuto in consegna l’
alloggio (si parla, al riguardo, di immissione in possesso, o di effettiva occupazione
dell’ alloggio sulla base di delibera del consiglio di amministrazione della
cooperativa).
In effetti in Comune hanno le idee poco chiare e scaricano alla Regione la problematica.
Se vai al link Regione Lazio - CASA - CITTADINI - ASSOCIAZIONI - MODULO RICHIESTA AUTORIZZAZIONE ALLA VENDITA O ALLA LOCAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA AGEVOLATA trovi le informazioni per la certificazione del requisito dei 5 anni.
Per sintetizzare la Regione chiede di acquisire l'atto di accollo del mutuo e se sono trascorsi 5 anni rilascia l'autorizzazione.
Invocano una legge successiva a quella che hai citato.
L'ufficio della Regione si trova sulla Colombo,
 
A

andrea1010

Ospite
In effetti in Comune hanno le idee poco chiare e scaricano alla Regione la problematica.
Se vai al link Regione Lazio - CASA - CITTADINI - ASSOCIAZIONI - MODULO RICHIESTA AUTORIZZAZIONE ALLA VENDITA O ALLA LOCAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA AGEVOLATA trovi le informazioni per la certificazione del requisito dei 5 anni.
Per sintetizzare la Regione chiede di acquisire l'atto di accollo del mutuo e se sono trascorsi 5 anni rilascia l'autorizzazione.
Invocano una legge successiva a quella che hai citato.
L'ufficio della Regione si trova sulla Colombo,
L
Il mio link era per dire che anche la cassazione ha confermato che i 5 anni devono passare dalla assegnazione o la messa in possesso del bene. Infatti io ho presentato la richiesta del prezzo massimo di cessione al comune il quale mi ha rilasciato la possibilità di vendere al p.m. anche se nn sono passati i 5 anni dal rogito ma ne sono passati 5 dall'assegnazione e messa in possesso. Ora penso che per l'affrancazione valga la stessa situazione.
 
A

Andrea Fiocco

Ospite
Buonasera Presidente, Buonasera Maria,
oggi ho avuto modo di parlare con un dirigente del Comune IX Dipartimento e gli ho chiesto dei famosi 3 punti di cui ai miei precedenti post: 20 anni, oneri di urbanizzazione e affrancazione quale anticipo del diritto di riscatto.
20 anni
La posizione dell'Avvocatura del Comune sui 20 anni è stata dibattuta lungamente. Alla fine è prevalso l'orientamento che la Sentenza 18135 della cassazione di settembre scorso ha stabilito che i vincoli seguono l'immobile e non decadono dopo 20 anni.
Si aspettano un contenzioso su questo. Il fatto che altri Comuni applichino in maniera diversa è ritenuto superato dalla Sentenza che, secondo l'avvocatura, ha chiarito la questione.
Oneri di urbanizzazione
Conoscono la sentenza della Corte dei Conti lombarda ma non la ritengono applicabile al Lazio per cui anche qui o si pronuncia la Corte dei Conti regionale a sezione riuniute oppure sarà un altro punto di contenzionso.
Prezzo massimo
Non è un anticipo sul riscatto di superficie ma sia chi ha riscattato il terreno sia chi è in diritto di proprietà dovrà affrancarsi da tale vincolo.

In privato vi comunico chi è il dirigente.

Ma che cosa dicono in merito agli oneri di urbanizzazione????
Ma se io ho un prospetto in cui ci sono i costi del corrispettivo della convenzione - costi aggiornati alla data del 29 aprile 2016 - conteggiati alla mia cooperativa, e nel calcolo del corrispettivo pagato hanno conteggiato anche gli oneri di urbanizzazione, così ripartiti:
1) Esproprio 20,66
2) Occup. d'urgenza 3,10
3) OO.UU 39,51
per un totale di 63,27, il quale moltiplicato per la volumetria virtuale di assegnazione, pari a 7000 metri cubi, mi viene un totale di 442.890,00.
Se vado a prendere le due delibere, trovo la seguente frase, a cui io mi ispiro per fare un calcolo approssimativo per quantificare la rimozione del vincolo:
Che, in relazione alla determinazione del corrispettivo di affrancazione dal vincolo relativo al prezzo massimo di cessione, nonché del canone massimo di locazione, la suddetta deliberazione n. 33/2015 ha previsto le seguenti modalità di computo: “valore venale delle aree P.E.E.P. in diritto di proprietà ovvero in diritto di superficie Euro/mc x 60%, da moltiplicare per la volumetria del lotto indicato nella convenzione originaria, a cui va sottratto il corrispettivo già versato per l’area, rivalutato sulla base della variazione Istat dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi tra il mese in cui sono stati versati gli importi ed il mese di stipula della nuova convenzione. L’importo risultante verrà ripartito secondo i millesimi di proprietà, in base alle tabelle millesimali fornite dagli interessati, diviso per il numero degli anni di durata del vincolo e moltiplicato per gli anni residui da affrancare”;
" a cui va sottratto il corrispettivo già versato per l'area....". Ebbene, se nel corrispettivo già versato mi hanno già conteggiato e fatto pagare le tre quote sopra descritte, come c***o fanno a dire che non considerano gli oneri di urbanizzazione ? Ma questi sono pazzi? o ce fanno??? E per fortuna che hanno chiuso i manicomi ??? Carissimo ITELEO , te la posso dire una cosa con la massima franchezza: RIAPRISSERO I MANICOMI, ANCHE QUELLI CRIMINALI, così quelli del Dipartimento li mettiamo tutti dentro.
 
A

Andrea Fiocco

Ospite
Ma che cosa dicono in merito agli oneri di urbanizzazione????
Ma se io ho un prospetto in cui ci sono i costi del corrispettivo della convenzione - costi aggiornati alla data del 29 aprile 2016 - conteggiati alla mia cooperativa, e nel calcolo del corrispettivo pagato hanno conteggiato anche gli oneri di urbanizzazione, così ripartiti:
1) Esproprio 20,66
2) Occup. d'urgenza 3,10
3) OO.UU 39,51
per un totale di 63,27, il quale moltiplicato per la volumetria virtuale di assegnazione, pari a 7000 metri cubi, mi viene un totale di 442.890,00.
Se vado a prendere le due delibere, trovo la seguente frase, a cui io mi ispiro per fare un calcolo approssimativo per quantificare la rimozione del vincolo:
Che, in relazione alla determinazione del corrispettivo di affrancazione dal vincolo relativo al prezzo massimo di cessione, nonché del canone massimo di locazione, la suddetta deliberazione n. 33/2015 ha previsto le seguenti modalità di computo: “valore venale delle aree P.E.E.P. in diritto di proprietà ovvero in diritto di superficie Euro/mc x 60%, da moltiplicare per la volumetria del lotto indicato nella convenzione originaria, a cui va sottratto il corrispettivo già versato per l’area, rivalutato sulla base della variazione Istat dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi tra il mese in cui sono stati versati gli importi ed il mese di stipula della nuova convenzione. L’importo risultante verrà ripartito secondo i millesimi di proprietà, in base alle tabelle millesimali fornite dagli interessati, diviso per il numero degli anni di durata del vincolo e moltiplicato per gli anni residui da affrancare”;
" a cui va sottratto il corrispettivo già versato per l'area....". Ebbene, se nel corrispettivo già versato mi hanno già conteggiato e fatto pagare le tre quote sopra descritte, come c***o fanno a dire che non considerano gli oneri di urbanizzazione ? Ma questi sono pazzi? o ce fanno??? E per fortuna che hanno chiuso i manicomi ??? Carissimo ITELEO , te la posso dire una cosa con la massima franchezza: RIAPRISSERO I MANICOMI, ANCHE QUELLI CRIMINALI, così quelli del Dipartimento li mettiamo tutti dentro.


Scusate, ho fatto un errore: i costi aggiornati sono al 29/04/2008 e non al 129/04/2016.
 

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