@boccio non sarebbe solo "un piacere" avere questa lettera citata da
@MissRossella , che dice di "
smetterla di chiedere "nulla osta" perchè il vincolo del prezzo ha una durata di 5 anni, trascorsi i quali si puo' vendere a prezzo libero" ma, a mio avviso, qualcosa di piu' importante per tutti come indicato da
@Quiet .
Infatti, non sono sicuro che scagionerebbe del tutto i Notai dalla loro responsabilita', dato che, in base alla loro figura istituzionale, avrebbero dovuto andare piu' a fondo nell'analisi delle leggi prima di avallare rogiti a prezzo di mercato, sulla base di una lettera del Comune di Roma al Notariato, e chiarire bene la questione con il Comune di Roma in modo definitivo. Ma, salvo parere discorde di chi ha maggiori competenze legali, che sicuramente non ho, sarebbe un'ottima arma in mano per:
- Chi ha venduto a prezzo di mercato, in quanto sulla base di questa lettera, lo ha fatto in buona fede affidandosi ad un Notaio che, a sua volta, ha considerato valida la lettera stessa. Considerando la "stratificazione" di leggi in materia un privato cittadino che si affida alle "competenze" di figure istituzionali come un Notaio ed il Comune per la stipula di un atto, non puo' certo essere considerato responsabile per eventuali irregolarita' che vanno tutte a carico delle citate figure istituzionali. Quindi il Comune di Roima, a questo punto non puo' far altro che prendere atto dei suoi errori e rinunciare a qualsiasi azione nei riguardi dei venditori.
- Chi ha acquistato a prezzo di mercato, in quanto non puo' ora essere costretto dallo stesso Comune di Roma, che, a suo tempo, non ha impedito l'atto di acquisto ad un prezzo maggiorato, a versare ulteriori somme allo stesso Comune di Roma per restituire all'appartamento che ha comprato il valore di mercato che il Comune stasso ha esplicitamente confermato. Vedrei gli estremi di una "Class Action" di tutti gli acquirenti per chiedere al Comune di Roma un risarcimento danni pari alla differenza fraprezzo di acquisto e prezzo calmierato con tanto di interessi legali o, in subordine, quantomeno l'Affrancazione a titolo gratuito "ora per allora" data la netta responsabilita' del Comune di Roma.
Pertanto, mi sento di lanciare una "
Caccia al Tesoro" per trovare la data, il nr. di protocollo e, soprattutto, una copia della lettera in questione da condividere sul Forum a vangtaggio di tutti.
Inoltre sara' mia cura citarla nella "Richiesta di Parere" che sto scrivendo per far prendere atto all'Assessore Berdini, quando questa richiesta di parere gli sara' inviata, della situazione complicata in cui si ritroverebbe il Comune di Roma a causa di questa lettera, che richiederebbe assolutamente una urgente Deliberazione di "sanatoria" per quanto avvenuto in passato, quantomeno al fine di evitare una valanga di cause contro lo stesso Comune di Roma, da tutti gli acquirenti che hanno perfezionato un atto di acquisto a prezzo di mercato in date successive alla lettera citata, i quali, senza una "Affrancazione gratuita", subirebbero un danno di centinaia di migliaia di Euro causato, principalmente, dallo stesso Comune di Roma.