@giannelmo concorderei con te che l'affrancazione "dovrebbe" eliminare tutti i vincoli salvo la tipologia di proprietà superficiaria , ma leggendo la Bozza di Convenzione riportata nella Deliberazione 33 (la penultima del Commissario Tronca che era il preludio alla 40/2016) ho paura che non sia così!L'affrancamento deve liberare esplicitamente l'immobile da tutti i vincoli, esclusa la proprietà superficiaria, altrimenti è inutile. D'altra parte, rivendendo a prezzo di mercato i vincoli di redditto non avrebbero ragione di esistere, oppure sarebbe un'affrancamento truffa: ti permetto (a caro prezzo per di più) di vendere a prezzo libero, ma l'acquirente deve mantenere i requisiti di reddito massimo! A quel punto chiaramente l'immobile rimane invendibile a prezzo di mercato! La cosa non ha senso! Vabbé che tutta la faccenda è priva di una ragione che non sia quella del comune di raccattar soldi in tutti i modi, senza toccare i palazzinari e le presone che i palazzinari stessi hanno fatto mettere negli uffici comunali. Perché, pensavate che non fossero creature loro i cialtroni che ci stanno provocando tutti questi danni? Se ci fosse solo l'esigenza del comune di far cassa un accordo lo troverebbero, non posso pensare che siano così scemi da non capire che andando avanti così non incasseranno nulla. Invece procedendo come stanno facendo, salvaguarderanno sicuramente gli interessi dei loro padroni. "Segui i soldi" diceva Falcone.
L'unica Bozza di Convenzione che effettivamente elimina TUTTI i vincoli, allo scadere dei 20 anni, è quella di Trasformazione riportata nella Deliberazione 54/2003.
Pertanto, secondo me, bisogna trovare il modo di far capire all'Assessore Berdini e, forse, anche alla Sindaca Raggi, che se veramente vogliono risolvere il problema nella sua completezza, debbono concentrare l'attenzione sulla Trasformazione che metterebbe a posto tutte le Convenzioni stipulate fino al 1996.
Per quelle successive occorrerebbe aggiungere l'affrancazione, ma, a quel punto, con una percentuale esigua del corrispettivo calcolata sugli anni mancanti ai 20 (invece che ai 99), purché venga modificata la clausola del 30% minimo presente nella Deliberazione 40/2016!
Sarebbe tutto risolvibile con una Deliberazione che vada a sostituire la 40/2016 (includendo anche una revisione delle stime che tenga conto della questione del limite massimo e del coefficiente di ragguaglio fra mc non residenziali e residenziali che è stata "dimenticata" entrando in contraddizione con una precedente Deliberazione ancora valida che ho indicato in un mio precedente post). Il Problema è che l'Assessore Berdini dovrebbe consultarsi anche con qualche "esperto" esterno e fare i necessari confronti prima di prendere le relative decisioni, dato che se continua a fidarsi solo degli enti tecnici e legali interni del Comune di Roma resterà vincolato alle decisioni già prese con il paraocchi dal Commissario Tronca.