Io ho appena scritto ed inviato questo con in allegato il documento che circolava nel comune. Sicuramente si puó fare di meglio ma il mio scopo é creare interesse, poi dopo vengono i dettagli tecnici...
Oggetto: CAOS EDILIZIA AGEVOLATA A ROMA
La Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza n. 18135/2015, ha stabilito che il vincolo del prezzo massimo di cessione e di affitto dell'immobile costruito in regime di edilizia agevolata non sussiste soltanto per il primo trasferimento: permane, infatti, anche per quelli successivi, fatta salva la possibilità di rimozione dello stesso tramite il pagamento di un corrispettivo di affrancazione, decorsi 5 anni dall'acquisto, mediante il procedimento amministrativo previsto dall'art. art. 31 della L. 448/98, al comma 49 bis.
Gli alloggi in questione pertanto devono invece essere ceduti al prezzo originario di cessione rivalutato in base agli indici ISTAT.
La sentenza in questione causa enormi problemi ai cittadini che, negli anni passati, hanno in buona fede e soprattutto AUTORIZZATI DAL COMUNE DI ROMA CAPITALE acquistato un alloggio a prezzo di mercato.
Fino a prima della sentenza, il comune di Roma Capitale rilasciava infatti, apposito nullaosta nel quale dichiarava che sugli appartamenti in questione “…non sussistono limitazioni o vincoli” e che era quindi possibile alienarli a prezzo di mercato.
Sulla base di quanto dichiarato dal comune di Roma migliaia di cittadini hanno acquistato a prezzo di mercato degli immobili in edilizia agevolata certi di poterli a loro volta rivenderli a prezzo di mercato.
Addirittura, in molti scenari, notai impreparati/compiacenti procedevano alla validazione dei rogiti anche senza nullaosta del comune e non informando gli acquirenti/venditori.
Oggi invece, il comune di Roma Capitale, con le delibere 33 e 40 dichiara che il nullaosta rilasciato dal comune stesso è carta straccia e richiede ai cittadini il pagamento di cifre improponibili (calcolate applicando valutazioni alquanto discutibili) per poter rivendere l’appartamento al prezzo al quale è stato acquistato.
Si stima che l’impatto di questa sentenza colpisca circa 150.000 famiglie, anche se è impossibile fare un conto preciso.
L’argomento è estremamente sentito in città è ci sono centinaia di persone in difficoltà che hanno compravendite in corso e che ora si trovano in una situazione di stallo.
Quello che sta accadendo a Roma è uno dei più grandi scandali/truffe della storia d'Italia.
La questione è molto più complessa ed articolata di quanto io possa qui riassumere in poche righe ma vi prego a nome di migliaia di onesti cittadini di accendere il riflettore su tale situazione. Migliaia di famiglie rischiano di vedere dilapidati i risparmi di una vita.
In allegato, riporto anche un documento con una lista di chiarimenti che si richiedono al comune di Roma in merito alla sopra citata questione.
Gruppo Facebook:
CAOS prezzi massimi di cessione ROMA !!!
Qui alcuni link sull’argomento:
Roma Capitale: deliberata eliminazione vincoli per alloggi PEEP
AFFRANCAZIONE DAL VINCOLO DEL PREZZO MASSIMO – il caso “COLLI ANIENE”
CAOS E VIOLAZIONE DEI PREZZI MASSIMI DI CESSIONE E DI LOCAZIONE: LA COLPA E’ (QUASI) TUTTA DEI NOTAI E DEI DIRIGENTI CAPITOLINI | Area167
PIANI DI ZONA: UNA SOLUZIONE PARZIALE | Daniele Ricciardi
Roma, i furbetti del mattoncino fanno affari con l'edilizia agevolata
Caos piani di zona, lettere di diffida per il Comune. I proprietari: "Tutto fermo, è un dramma"
La speculazione sull'edilizia agevolata: una sentenza blocca tutto ed è caos
Edilizia agevolata, ok alla delibera per rivendere gli immobili dopo cinque anni
Inviata a :
virginia.raggi@comune.roma.it
presidente@pec.governo.it
matteo@governo.it
presidente@regione.lazio.it
gruppom5s@regione.lazio.it
gabibbo@mediaset.it
mimandaraitre@rai.it
report@rai.it
piazzapulita@la7.it
lazio@adiconsum.it
assistenza.consumatori@adiconsum.it
comunicazioni@adiconsum.it
ufficiostampa@codacons.org
romalazio@federconsumatori.lazio.it
redazioneweb@ilfattoquotidiano.it
desk_repubblica.it@repubblica.it
romafaschifo@gmail.com
protocollo.urbanistica@pec.comune.roma.it
annamaria.graziano@comune.roma.it
angela.mussumeci@comune.roma.it
amelialaura.crucitti@comune.roma.it
protocollo.gabinettosindaco@pec.comune.roma.it
urc@comune.roma.it
Oggetto: CAOS EDILIZIA AGEVOLATA A ROMA
La Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza n. 18135/2015, ha stabilito che il vincolo del prezzo massimo di cessione e di affitto dell'immobile costruito in regime di edilizia agevolata non sussiste soltanto per il primo trasferimento: permane, infatti, anche per quelli successivi, fatta salva la possibilità di rimozione dello stesso tramite il pagamento di un corrispettivo di affrancazione, decorsi 5 anni dall'acquisto, mediante il procedimento amministrativo previsto dall'art. art. 31 della L. 448/98, al comma 49 bis.
Gli alloggi in questione pertanto devono invece essere ceduti al prezzo originario di cessione rivalutato in base agli indici ISTAT.
La sentenza in questione causa enormi problemi ai cittadini che, negli anni passati, hanno in buona fede e soprattutto AUTORIZZATI DAL COMUNE DI ROMA CAPITALE acquistato un alloggio a prezzo di mercato.
Fino a prima della sentenza, il comune di Roma Capitale rilasciava infatti, apposito nullaosta nel quale dichiarava che sugli appartamenti in questione “…non sussistono limitazioni o vincoli” e che era quindi possibile alienarli a prezzo di mercato.
Sulla base di quanto dichiarato dal comune di Roma migliaia di cittadini hanno acquistato a prezzo di mercato degli immobili in edilizia agevolata certi di poterli a loro volta rivenderli a prezzo di mercato.
Addirittura, in molti scenari, notai impreparati/compiacenti procedevano alla validazione dei rogiti anche senza nullaosta del comune e non informando gli acquirenti/venditori.
Oggi invece, il comune di Roma Capitale, con le delibere 33 e 40 dichiara che il nullaosta rilasciato dal comune stesso è carta straccia e richiede ai cittadini il pagamento di cifre improponibili (calcolate applicando valutazioni alquanto discutibili) per poter rivendere l’appartamento al prezzo al quale è stato acquistato.
Si stima che l’impatto di questa sentenza colpisca circa 150.000 famiglie, anche se è impossibile fare un conto preciso.
L’argomento è estremamente sentito in città è ci sono centinaia di persone in difficoltà che hanno compravendite in corso e che ora si trovano in una situazione di stallo.
Quello che sta accadendo a Roma è uno dei più grandi scandali/truffe della storia d'Italia.
La questione è molto più complessa ed articolata di quanto io possa qui riassumere in poche righe ma vi prego a nome di migliaia di onesti cittadini di accendere il riflettore su tale situazione. Migliaia di famiglie rischiano di vedere dilapidati i risparmi di una vita.
In allegato, riporto anche un documento con una lista di chiarimenti che si richiedono al comune di Roma in merito alla sopra citata questione.
Gruppo Facebook:
CAOS prezzi massimi di cessione ROMA !!!
Qui alcuni link sull’argomento:
Roma Capitale: deliberata eliminazione vincoli per alloggi PEEP
AFFRANCAZIONE DAL VINCOLO DEL PREZZO MASSIMO – il caso “COLLI ANIENE”
CAOS E VIOLAZIONE DEI PREZZI MASSIMI DI CESSIONE E DI LOCAZIONE: LA COLPA E’ (QUASI) TUTTA DEI NOTAI E DEI DIRIGENTI CAPITOLINI | Area167
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Roma, i furbetti del mattoncino fanno affari con l'edilizia agevolata
Caos piani di zona, lettere di diffida per il Comune. I proprietari: "Tutto fermo, è un dramma"
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Edilizia agevolata, ok alla delibera per rivendere gli immobili dopo cinque anni
Inviata a :
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matteo@governo.it
presidente@regione.lazio.it
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