Diciamocelo chiaramente: l'affrancazione ha un costo davvero proibitivo! Ma non facciamo i finti tonti, questa è stata una scelta strategica sin dall'inizio, vorrei pensarla diversamente e infatti spero in altri pareri illuminanti che mi facciano cambiare idea. Le contraddizioni del Comune di Roma sono piuttosto evidenti, in questo forum ne sono state pubblicate alcune, chissà cos'altro salterà fuori nel tempo.
E' innegabile che l'affrancazione sarà ripartita tra comune, notaio e venditore, altrimenti inizieranno a fioccare troppe cause civili, che non saranno (tra l'altro) neanche sostenibili dal sistema. Consci di questo, il comune ha quantomeno triplicato il costo reale per assicurarsi comunque la propria quota di introiti. Se vogliamo anche per insinuare il maligno tra acquirente e venditore, che con cifre ragionevoli si accorderebbero facilmente.
Qui non stiamo giocando agli "haters" come nei social network, non venitemi a dire che 20-30-40.000 euro sono cifre verosimili, tenendo conto che bisognerà spendere una somma simile anche per la trasformazione. Mentre come è stato più volte testimoniato in questo forum, da persone reali, il prezzo del primo acquisto dal costruttore era calmierato solo di facciata...