giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Ma una può scegliere di tenere il prezzo massimo? O deve per forza fare l iter di affrancazione e pagare?
Se vuoi vendere a prezzo massimo di cessione, non devi affrancare. L'affrancazione servo proprio per poter vendere a prezzo maggiore di quello massimo stabilito dalla convenzione. Per rispondere alla domanda precedente, se per esempio la convenzione risale al gennaio 1990 ed il prezzo massimo di cessione è di 100 milioni di lire, vai sul sisto ISTAT e precisamente qui:
Istat - Rivaluta
inserisci gennaio 1990 come data iniziale e settembre 2016 come data finale, chiedi di impostare i calcoli in lire, inserisci i 100 milioni, e vedi che ad oggi 193.300.000 lire oppure 99.831,12 euro, e che il coefficiente di rivalutazione (ossia l'inflazione complessiva intervenuta tra la data iniziale e quella finale) è di 1,933, ossia inflazione complessiva del 193,3%.
 
G

gius8

Ospite
Se vuoi vendere a prezzo massimo di cessione, non devi affrancare. L'affrancazione servo proprio per poter vendere a prezzo maggiore di quello massimo stabilito dalla convenzione. Per rispondere alla domanda precedente, se per esempio la convenzione risale al gennaio 1990 ed il prezzo massimo di cessione è di 100 milioni di lire, vai sul sisto ISTAT e precisamente qui:
Istat - Rivaluta
inserisci gennaio 1990 come data iniziale e settembre 2016 come data finale, chiedi di impostare i calcoli in lire, inserisci i 100 milioni, e vedi che ad oggi 193.300.000 lire oppure 99.831,12 euro, e che il coefficiente di rivalutazione (ossia l'inflazione complessiva intervenuta tra la data iniziale e quella finale) è di 1,933, ossia inflazione complessiva del 193,3%.
il mio massimo è 164, .. esce fuori questo che allego, quindi posso rivendere massimo a a 184?
 

Allegati

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Santi60

Membro Attivo
Professionista
Il prezzo di cessione si determina partendo dal prezzo del rogito /assegnazione iniziale e applicando i parametri indicati nella convenzione.

Idem per i requisiti che si trovano nella convenzione.
@Bagudi sarei perfettamente d'accordo con te se la legge fosse stata correttamente applicata :) .
Il problema a Roma è che il prezzo di cessione del rogito/assegnazione iniziale (primo acquirente) non sempre coincide con quello della Lista dei prezzi massimi, anzi, nel caso del mio rogito (e di TUTTI quelli con i quali ho avuto modo di parlare che hanno acquistato fino a quando i Funzionari del Comune "nascondevano" le famose liste) il prezzo è maggiore, anche senza considerare le "migliorie" o gli altri trucchi (interessi di preammortamento pluriennali, commissioni di Agenzie Immobiliari inesistenti, importi forfettari per ottenere documentazione o altri atti comunque dovuti e inclusi nel prezzo massimo di cessione e chi più ne ha più ne metta!).
A questo punto la domanda è: per ottenere il corrente prezzo massimo di cessione, basta aggiornare secondo rivalutazione ISTAT il prezzo del rogito, sottrarre l'eventuale deprezzamento percentuale per vetustà (indicato in Convenzione) ed aggiungere le spese di ristrutturazione documentate e rivalutate secondo ISTAT, oppure bisogna risalire al prezzo massimo di cessione riportato nella famosa Lista dei prezzi massimi che, spesso, per trovarla occorre un investigatore privato?
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Ma di quale vidimazione in comune si sta parlando?
Il mio amministratore mi ha consegnato copia del regolamento condominiale e delle tabelle millesimali firmando la dichiarazione, aggiungendo un suo documento d'identità e mettendo il timbro come amministratore e la firma su tutte le pagine dei documenti allegati senza bisogno di alcuna vidimazione da nessuno. C'è il modulo scaricabile dal sito del Comune proprio per la Dichiarazione.
Ovviamente ho dovuto pagare le fotocopie dato che sono un bel po' di pagine (che nessuno leggerà mai al Comune, quindi è una classica formalità del tutto inutile messa li apposta per complicare le cose), ma stiamo parlando di un paio di euro non di 60!
Ecco cosa stabilisce il comma 3 dell'art 38del DPR 445/2000: "3. Le istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà da produrre agli organi della amministrazione pubblica o ai gestori o esercenti di pubblici servizi sono sottoscritte dall'interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. La copia fotostatica del documento è inserita nel fascicolo. La copia dell'istanza sottoscritta dall'interessato e la copia del documento di identità possono essere inviate per via telematica; nei procedimenti di aggiudicazione di contratti pubblici, detta facoltà è consentita nei limiti stabiliti dal regolamento di cui all'articolo 15, comma 2 della legge 15 marzo 1997, n. 59. (L)". Questa volta l'"ovvero" significa "oppure" ...
Ancora più importante è il comma 1 dell'art. 74 dello stesso DPR 445/2000 dal titolo "Violazione dei doveri d'Ufficio" che così stabilisce:
"1. Costituisce violazione dei doveri d'ufficio la mancata accettazione delle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà rese a norma delle disposizioni del presente testo unico."
Quindi di quale "vidimazione" sta parlando l'Amministratore di @EmiVal ?
 

fab74

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Scusate, forse ho fatto i conti senza l'oste nel conteggiare il mio importo di affrancazione.
Ditemi se riuscite a capire una cosa.

La mia convenzione fa riferimento a varie palazzine, nello specifico il punto in cui parla di 3 palazzine, Scala A, B e C (il condominio in cui abito).
Sono 20 appartamenti a palazzina, per un totale di 60 appartamenti.

Ora, nella convenzione parla di mc 17.568 (virtuali mc 19.518), suddivisi però per 12 cooperative (pare che ognuna abbia costruito un pezzo di questo condominio).

I millesimi di cui fanno riferimento le tabelle millesimali sono per scala o per tutto il comparto? A questo punto qual'è il valore corretto da utilizzare per il calcolo dell'affrancazione, calcolando che ogni singola scala è stata fatta da più cooperative?

Nella convenzione sono riportati anche i valori dei mc assegnati alla singola cooperativa.

Devi farti dare la tabella millesimale, da li lo vedi
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ottima osservazione, bravo!

Ora che mi ci fai pensare anche nel mio caso nella convenzione ho una cubatura su cui però sono state edificate 3 palazzine, ma i millesimi si riferiscono AD UN SOLO edificio: questa condizione va chiarita.

Guarda cosa
Ecco cosa stabilisce il comma 3 dell'art 38del DPR 445/2000: "3. Le istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà da produrre agli organi della amministrazione pubblica o ai gestori o esercenti di pubblici servizi sono sottoscritte dall'interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. La copia fotostatica del documento è inserita nel fascicolo. La copia dell'istanza sottoscritta dall'interessato e la copia del documento di identità possono essere inviate per via telematica; nei procedimenti di aggiudicazione di contratti pubblici, detta facoltà è consentita nei limiti stabiliti dal regolamento di cui all'articolo 15, comma 2 della legge 15 marzo 1997, n. 59. (L)". Questa volta l'"ovvero" significa "oppure" ...
Ancora più importante è il comma 1 dell'art. 74 dello stesso DPR 445/2000 dal titolo "Violazione dei doveri d'Ufficio" che così stabilisce:
"1. Costituisce violazione dei doveri d'ufficio la mancata accettazione delle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà rese a norma delle disposizioni del presente testo unico."
Quindi di quale "vidimazione" sta parlando l'Amministratore di @EmiVal ?

Caro @Santi60, purtroppo la mia impressione è che, in questa situazione così drammaticamente ingarbugliata trovino terreno fertilissimo diversi personaggi eticamente improbabili (uso un evidente eufemismo).

Quello che ho imparato è che, mai come in questa fase, torna utilissimo il consiglio che sta dando @Bagudi da un anno: affidarsi immediatamente ad un buon avvocato.
 

FaManY

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sulle tabelle, alla prima pagina "Valori millesimali proprietà Globale" sono 1000 per tutte e 3 le scale. A quanto pare però sulla tabella riporta 6 cooperative. La superficie virtuale sempre in questa tabella è 4709,82

Questa potrebbe essere la superficie virtuale totale da inserire per l'affrancazione?
 

fab74

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Sulle tabelle, alla prima pagina "Valori millesimali proprietà Globale" sono 1000 per tutte e 3 le scale. A quanto pare però sulla tabella riporta 6 cooperative. La superficie virtuale sempre in questa tabella è 4709,82

Questa potrebbe essere la superficie virtuale totale da inserire per l'affrancazione?

IL Volume?
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Unica eccezione se il motivo è una surroga
@iteleo ho sentito anch'io da un parente, che è andato di persona al Dipartimento ed ha ricevuto, come risposta, che il comune non rilascia conteggi ufficiali di prezzo massimo (gli è stato dato un prezzo massimo scritto su un "pezzo di carta" senza protocollo, ma con timbro e firma di un Funzionario, cosa che la dice lunga sull'operato di questi signori ...)
A me non ha ancora risposto alla PEC con la quale ho fatto la stessa domanda.
Ma la domanda che nasce spontanea è, se effettivamente hanno scaricato il barile ai Notai, come faranno questi ultimi a calcolare l'attuale prezzo massimo di cessione se le Liste dei prezzi massimi sono un documento che ha (o almeno dovrebbe avere) il Comune e non è un atto pubblico rintracciabile come lo sono le convenzioni o i rogiti?
A questo punto, la sola cosa che può fare il notaio è quella di risalire all'atto di origine (cioè il primo rogito di vendita/assegnazione) ed utilizzare, come partenza, il prezzo che vi è riportato aggiungendo gli importi relativi alle migliorie (riportate sullo stesso atto - anche se a suo tempo non erano del tutto "legali", oppure documentate dal venditore) e sottraendo la percentuale di deprezzamento per vetustà eventualmente riportata sulla Convenzione (anche questo è un atto accessibile ai Notai).
In buona sostanza, si partirebbe da un prezzo iniziale che, in molti casi, non è in linea con la Legge, essendo superiore a quello previsto dalla Convenzione che solo il Comune può rilevare dalla Lista dei prezzi massimi che DEVE essere stata consegnata dal Costruttore (Il notaio non ha né le informazioni necessarie né la competenza tecnica per ricalcolare il prezzo massimo dalla convenzione che riporta solo un generico prezzo al mq da elaborare conoscendo numerosi dettagli che nella Convenzione non sono riportati in quanto noti solo al tecnico progettista che, a suo tempo, ha preparato la Lista dei prezzi massimi, sulla base di informazioni costruttive ottenute dall'Impresa di costruzione).
 

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