Santi60

Membro Attivo
Professionista
Mi scusi sig.re Santi60 volevo avere una sue condivisione su quanto saputo questa mattina, come dicevo questa mattina ho incontrato un notaio che NON ROGITA in presenza di DIRITTO DI PROPRIETÀ CON CONVENZIONE SCADUTA 20 anni, ho chiesto il motivo, mi è stato risposto che il notariato ha inviato una comunicazione a tutti gli aderenti dal astenersi nel rogitare sia in Superficie e in Proprietà e mi ha fatto riferimento alle legge D L 6 luglio 2012 n 95 convertito legge 7 agosto 2012 n 135 che modifica art 31 comma 46 legge 448/98 e possono essere sostituite con la convenzione art 8 commi 1 - 4 - 5 legge 28 gennaio 1977 n 10 , quindi essendo il 2012 la nuova legge si possono rogitare solo da questa data ( post ) in poi, le precedenti anche in presenza di trasformazione rogitato ( diritto di proprietà e scadenza dei 20 anni ) non possono rientrare nella legge del 7 agosto 2012. Mi sembra assurdo ma non ho le cognizioni tecniche per replicare, la ringrazio per l'attenzione
@Franco1978 ho controllato.
La modifica in questione (DECRETO-LEGGE 6 luglio 2012, n. 95) riguarda l'articolo 31, comma 46, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, la lettera a) che è sostituita dalla seguente: "a) per una durata di 20 anni diminuita del tempo trascorso fra la data di stipulazione della convenzione che ha accompagnato la concessione del diritto di superficie o la cessione in proprietà delle aree e quella di stipulazione della nuova convenzione".
mentre in origine la stessa lettera stabiliva che:
"a) per una durata pari a quella massima prevista dalle citate disposizioni della legge n. 10 del 1977 diminuita del tempo trascorso fra la data di stipulazione della convenzione che ha accompagnato la concessione del diritto di superficie o la cessione in proprietà delle aree e quella di stipulazione della nuova convenzione"

In pratica fino al 7/7/2012 la durata della Convenzione di Trasformazione era quella massima della Legge 10/1977 che, stabiliva una "durata di validità della convenzione non superiore a 30 e non inferiore a 20 anni" (a partire dalla convenzione originaria), invece dal 7/7/2012 le Convenzioni di Trasformazioni diventano di 20 anni, sempre a partire dalla Convenzione originaria.

Quindi, probabilmente, la questione è relativa al fatto che prima del 7/7/2012 la durata doveva della convenzione doveva essere 30 anni invece di 20. Ma a questo punto nasce il problema che la Deliberazione 54/2003 del Comune di Roma stabilisce 20 anni come durata! (certo che di Deliberazioni al Comune di Roma non ne hanno azzeccata una!)
Quando è stata rogitata la Convenzione di trasformazione in questione?
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
quindi sei hai trasformato il diritto di superficie in diritto di proprietà nel 2007 non è valido?
Secondo la Deliberazione 54/2003 l'atto dovrebbe essere valido la questione è che la Bozza di Convenzione approvata in questa delibera sarebbe, in effetti, non in linea con la lettera (a) del comma 46 dell'art. 31 della Legge 448/1998 in vigore dal 2003 al 7/7/2012 (dato che la durata doveva essere 30 anni), ma dopo il 7/7/2012 la medesima Convenzione diventa in linea con la lettera modificata.
Adesso la questione è, se nessuno ha impugnato la Deliberazione 54/2003 davanti alle sedi competenti (ragionevolmente il TAR) entro i termini previsti e, fra l'altro, adesso la durata di 20 anni è corretta le Convenzioni stipulate a fronte della Deliberazione 54/2003, secondo me, dovrebbero essere valide a tutti gli effetti, ma non ho le competenze per dirlo senza ombra di dubbio.
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Lo sai che hai fatto una bella domanda?

Non vorrei che il comune si inventi qualcosa anche per quelli che hanno già trasformato in diritto di proprietà, a prezzo ridicolo, prima della sentenza del 2015. Prepara coca cola e pop-corn che lo spettacolo sta per incominciare!
Certo sarebbe proprio il colmo che si inventassero qualcosa dicendo che le Convenzioni sono nulle poiché la Deliberazione che LORO hanno approvato era sbagliata!
Sarebbe come dire: ti firmo una cambiale che potrai riscuotere tra 20 anni e mi dai dei soldi in cambio, poi ti chiamo dicendo, sai mi sono sbagliato, in realtà non potevo darti quella cambiale, quindi o aspetti 10 anni in più per riscuoterla, oppure mi dai altri soldi (cioè mi paghi per aver commesso un errore).
A quel punto tu che faresti?
per lo meno mi porteresti in tribunale per avere indietro i soldi che mi avevi dato con gli interessi ed i danni conseguenti, o sbaglio?
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
Perdonerete il mio intervento estemporaneo.

Osservando il comportamento di @gius8 che vuole comprare l'appartamento a tutti i costi, perchè non lo vuole perdere (parole sue), malgrado sia stata messa in guardia anche in questo forum, se io fossi il venditore farei firmare assieme al rogito un atto dove si dichiara nero su bianco che il venditore non si assume nessuna responsabilità di eventuali cambi di leggi nel futuro o richieste di denaro dal comune (o altro ente).

Personalmente ritengo che la colpa vada ripartita "fifty-fifty" tra acquirente e venditore, invece è completamente ingiusto che i personaggi che hanno consentito la compra-vendita lascino i cittadini sbranarsi tra loro.

Cioè sembra quasi che il comune non abbia colpe ... surreale
 
G

gius8

Ospite
Nel calcolo non devi sapere la percentuale ma il fattore moltiplicativo quindi non devi moltiplicare per 100, 8/20=0,4, e nel caso invece il valore fosse inferiore a 0,3 rimane 0,3.
Ma il problema, che ho già sollevato, per l'affrancamento in diritto di proiprietà è un'altro.
Nella delibera si riporta appunto nella formula un abattimento legato ai 20 anni e allo stesso tempo si dichiara che il vincolo non scade mai.
La percentuale facoltativa di abbattimento ulteriore, secondo la legge, è da applicare alla "durata residua del vincolo", non alla durata residua della convenzione.
Ora se questi geni sostengono che il vincolo non decade non ci potrebbe essere il relativo abbattimento.
Invece per proprietà transitiva, legandolo ai 20 anni, ammettono che il vincolo decade ai 20 anni, pur sostenedo che non decade, pretendendo minimo il 30%..
Si sconfessano da soli, non so se mi spiego.


quindi ora questo 0,4 lo moltiplico per il valore venale e poi per i mq?
 
G

gius8

Ospite
Perdonerete il mio intervento estemporaneo.

Osservando il comportamento di @gius8 che vuole comprare l'appartamento a tutti i costi, perchè non lo vuole perdere (parole sue), malgrado sia stata messa in guardia anche in questo forum, se io fossi il venditore farei firmare assieme al rogito un atto dove si dichiara nero su bianco che il venditore non si assume nessuna responsabilità di eventuali cambi di leggi nel futuro o richieste di denaro dal comune (o altro ente).

Personalmente ritengo che la colpa vada ripartita "fifty-fifty" tra acquirente e venditore, invece è completamente ingiusto che i personaggi che hanno consentito la compra-vendita lascino i cittadini sbranarsi tra loro.

Cioè sembra quasi che il comune non abbia colpe ... surreale


ma infatti se le cose vengono chiarite prima, secondo me puoi comprare, se io compro un appartamento a 120 mila euro è come i prezzi di mercato, non mi sembra speculazione, o forse sono ingenua io ? e devo lasciare perdere
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
ma infatti se le cose vengono chiarite prima, secondo me puoi comprare, se io compro un appartamento a 120 mila euro è come i prezzi di mercato, non mi sembra speculazione, o forse sono ingenua io ? e devo lasciare perdere
Guarda, io ti dico solo che quando noi abbiamo comprato siamo stati molto molto scrupolosi e persino seguiti da una nostra amica che lavorava in agenzia immobiliare. Abbiamo addirittura molestato i vicini prima di comprare perchè volevamo essere sicuri di non trovarci brutte sorprese. Nessuno di noi, ripeto nessuno, si sarebbe mai sognato tutta questa storia pazzesca...

L'importante è che tu sia ben consapevole di quello che stai facendo e un giorno, qualora vedrai le brutte, non ti scaglierai contro il venditore come molta gente sta facendo...
 

Franco1978

Membro Junior
Privato Cittadino
Secondo la Deliberazione 54/2003 l'atto dovrebbe essere valido la questione è che la Bozza di Convenzione approvata in questa delibera sarebbe, in effetti, non in linea con la lettera (a) del comma 46 dell'art. 31 della Legge 448/1998 in vigore dal 2003 al 7/7/2012 (dato che la durata doveva essere 30 anni), ma dopo il 7/7/2012 la medesima Convenzione diventa in linea con la lettera modificata.
Adesso la questione è, se nessuno ha impugnato la Deliberazione 54/2003 davanti alle sedi competenti (ragionevolmente il TAR) entro i termini previsti e, fra l'altro, adesso la durata di 20 anni è corretta le Convenzioni stipulate a fronte della Deliberazione 54/2003, secondo me, dovrebbero essere valide a tutti gli effetti, ma non ho le competenze per dirlo senza ombra di dubbio.
Grazie, sempre attento e preciso. Pur non avendo le capacità professione per trattare tale argomento vorrei esprimere una mia riflessione, se la mia trasformazione fatta nel 2008 è stata redatta da un pubblico ufficiale in relazione alla DELIBERA 54/2003 in cui viene riportato che la scadenza della medesima e nel 2012 ( 20 anni ) quindi anticipano nel merito la legge del 7/2012 , si evince che dopo detta data ( 2012) le convenzioni si attestano ai 20 anni. Quindi , per capire, fino al 7/2012 le convenzioni dovevano avere una durate di 30 anni e dopo detta data di 20 anni, NON CAPISCO!, perche non si può considerarsi l'automatismo nel passaggio dei 30 anni ai 20 anni, cioè , se affrancamento fosse stato fatto prima del 2012 , giustamente sarei rientrato nei 30anni a siccome la richiesta di affrancamento è riferita dopo al 7/2012 e la legge sancisce inderogabilmente la caducazione dei 20 anni, ripeto NON CAPISCO, perché IL NOTARIATO pone il dubbio di regolarità della trasformazione se l'atto rientra , OGGI, nella legge in essere!!!!
 

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