il comportamento dell'agente immobiliare e del costruttore non ci e' andato giu'.
E da parte mia ha la completa solidarietà, ... anche se conta poco.
per me il setore del mattone puo' anche andare a farsi benedire. insieme a tutte le figure che lo accompagnano
... e queste sono le conseguenze di comportamenti scorretti, che non sono così isolati come si desidererebbe.
Ma dall'ultimo post ho inteso un aspetto che non mi pare trasparissa in precedenza:
la persona che ha acquistato il terreno dice che datosi non riusciva ad entrare in possesso di una somma dovutagli, gli e' stato dato questo terreno. e a maggiore garanzia gli e' stata concessa questa veduta in quant la nostra casa era in costruzione. quindi per non sminuire il valore del suo fondo.
Avrei capito questo:
1) L'edificio in cui hai comprato l'appartamento è stato costruito su un fondo inizialmente comprensivo di qurello del vicino.
2) Il costruttore, o chi per esso, in corso d'opera , ha frazionato il fondo vendendolo (o conferendolo a compensazione di un debito) all'attuale vicino.
3) Con questa cessione ha pure rinunciato ai diritti legali, concedendo al vicino quello che tu chiami "servitù di veduta": cioè, sempre se ho inteso bene, si sono impegnati ad eliminare le vedute laterali, ponendo dei parapetti o simili, in modo da non creare nei confronti del fondo limitrofo, i vincoli sulle distanze del c.c. ecc.
Se così fosse, credo che le cose cambino di aspetto:
- a questo punto sarebbe interessante confrontare le date del tuo compromesso e rogito, e quelle per cui sono intercorsi gli accordi separati tra il tuo costruttore/venditore ed il vicino.
- occorrerebeb poi esaminare se questa pattuizione privatistica non leda i diritti dell'acquirente (tu) che ha comprato a fronte di una licenza edilizia che gli garantisce la liceità del suo balcone.
- rimarrebbe poi comunque il vincolo dei 10 mt da pareti finestrate, dettato da legge d'igiene che sovrasta i PRG dei comuni, non è derogabile, per le eventuali nuove costruzioni che volessero accostarsi alla costruzione esistente. Se fosse corretto quanto sto ipotizzando, anche l'attuale possessore del fondo limitrofo, si troverebbe comunque un fondo di valore nettamente inferiore ai tentativi messi in atto, e sarebbe pure lui incorso in una "fregatura" da parte del venditore primo.
Purtroppo questo ultimo punto dei 10 mt è spesso ignorato dai comuni, e rientra nei diritti che singolarmente i privati devono far emergere, facendo tempestiva opposizione.
Sono curioso di sentire in proposito il parere dei tecnici : @
Bruno Sulis