Sono curiosa di sapere che cosa si faceva 20 anni fa per procacciare i clienti?
Ti risponderò con un esempio...
Ho un amico medico, dopo la specialità ha iniziato a lavorare in ospedale e si è impegnato per fare il suo lavoro al massimo delle sue capacità ma ha capito presto che quella strada lo rendeva un medico qualunque, magari un buon medico ma da sola non bastava per appagare le sue ambizioni.
Ha iniziato così ad impegnarsi anche su altri fronti, è entrato in politica, è stato eletto ed è divenuto assessore alla cultura.
Ha iniziato ad organizzare sul territorio serate gratuite aperte al pubblico dove grazie agli interventi di noti colleghi si trattavano argomenti a cui la popolazione era sensibile, facendo ovviamente da relatore.
Poi ha aperto il suo studio privato, è diventato membro del rotary, ha organizzato giornate di scambi culturali con altre culture (nella nostra zona sono presenti in modo massiccio tedeschi, francesi e olandesi) organizzando feste facendosi pubblicità tramite le ambasciate, interviene in quasi tutte le manifestazioni pubbliche, organizza concerti per appassionati di musica classica invitando noti musicisti con la sponsorizzazione dei vari gruppi di interesse e con il patrocinio del comune e la vigiglia di natale organizza a casa sua un aperitivo dove se per un malaugurato motivo in quel momento la casa dovesse crollare la classe politica, medica e imprenditoriale della provincia risulterebbe decimata.
Allo stesso modo interviene alle sagre di paese e con la medesima naturalezza si mischia al sindaco come all'operaio o al bottegaio e si intrattiene a parlare con tutti rispondendo a domande e facendo battute di spirito.
Offre sempre lui il bicchiere della staffa prima di congedarsi e lo fa sia al pensionato che al farmacista...
Torniamo ora alla tua domanda.
Pensi sia un buon medico?
...Forse.
Questo fa di lui il miglior medico specialistico?
...assolutamente no.
Ci sono specialisti migliori o più preparati di lui nella materia?
...assolutamente sì.
...ciò nonostante a chi credi si rivolga uno straniero che l'ha conosciuto in una di quelle giornate di scambio culturale?
A chi un appassionato di musica classica che è stato invitato ad uno dei concerti?
A chi il pensionato a cui ha offerto un bicchiere alla sagra del porcospino?
Il suo nome è sulla bocca di tutti e solo per il fatto di conoscerlo e di dargli del tu ai loro occhi è il migliore e l'unico da cui andrebbero fiduciosi.
Credi che questo esempio non sia calzante solo perchè lui è un medico e tu un agente immobiliare?
Nulla di più falso.
Viviamo in un paese dove quasi l'80% è proprietario immobiliare, nulla ache vedere con la percentuale di coloro che hanno problemi di prostata.
Viviamo in un paese dove chi scopre di avere un tumore si fa curare, lotta, si sottopone a terapie dolorose e invasive, un paese però dove se ti portano via la casa percghè non sei stata capace di pagare le rate del mutuo magari per problemi indipendenti dalla tua volontà, ci si suicida...e magari senza aver mai avuto il bencheminimo acciacco...
Un tedesco non lo farebbe, tornerebbe in affitto e continuerebbe a godersi gli anni che gli restano, questo dovrebbe dirla lunga sull'importanza che gli italiani conferiscono all'immobile e comunque alla proprietà in generale.
Come si lavorava vent'anni fa chiedi?
...riformulo la domanda...
Come si lavorava prima che l'avvento di internet e delle riviste di annunci (che negli anni tra il 2004 e il 2007 avevano preso sempre più il formato e le sembianze di un'enciclopedia) ci convincessero che per vendere un immobile bastasse pubblicare un'inserzione e attendere le chiamate?
La risposta è simile all'esempio di cui sopra...ci si mischiava con la gente, si lavorava bene e ci si rendeva affidabili e rispettabili.
Si era riconosciuti e spesso per fare 100 metri ci si doveva fermare 10 volte per rispondere a questo o quello che nel tragitto ti chiamava.
E' ancora possibile così...no è difficile che avvenga ancora allo stesso modo ma ciò non toglie che essere presente nell'amministrazione, nell'organizzazione di attività, essere soci di un club come il lion's o qualsiasi altro che ti dia la possibilità di rapportarti con un ambiente frequentato da persone a cui non è precluso l'accesso ad un mutuo, comunque aiuta, come aiuta intervenire nei convegni, organizzare incontri, promuovere scambi anche di affari sul territorio, scrivere per una rivista del settore o apparire in interviste televisive o su carta stampata, ti da una visibilità che l'inserzione pubblicitaria non può certo dare.
Ricordo che una volta fui intervistato per una questione che con il mercato residenziale aveva ben poco a che fare ma che era legata ad un evento avvenuto sul territorio, l'intervista fu trasmessa per due volte al telegiornale di una delle principali reti mediaset, non avevo certo detto nulla di trascendentale e nemmeno ero entrato nello specifico delle regole che governano la materia ma ricordo che nelle settimane successive ricevetti una quantità inaspettata di chiamate da parte di persone che mi chiedevano di occuparmi dei loro investimenti.
Perchè?
Forse solo perchè avevo rispettato la vecchia regola che dice che prima si deve vendere il venditore e solo dopo il prodotto.