L'esempio che fai te presuppone che una persona senza la minima esperienza apra un'agenzia, i franchising utilizzano il metodo da te descritto alle prime aperture su un certo territorio ma dopo utilizzano quell'agenzia o cmq i primi uffici come "testa di ponte" ma in seguito affiliano persone cresciute in quegli stessi uffici quindi il passaggio di fidelizzare il singolo titolare avviene solo la prima volta o addirittura neppure la prima volta in quanto talvolta si portano nuovi affiliati da altre città dove sono già espansi, per cui si deduce che costoro non vivono l'affiliazione ad un franchising come un'annessione, ma di fatto come un valore aggiunto di un socio che li permette di muoversi nella propria autonomia ed è in quell'ambito che il singolo affiliato pesa a suo piacimento i valori umani del team, mentre la perdita di autonomia avviene solo ad un livello superiore il quale non interessa al singolo affiliato. Poi possiamo entrare nello specifico di questo o quel franchising ma questa è un'altra storia.
Questo che descrivi l'ho visto a livelli elevati di un franchising che vuole espandersi e acquisisce un manager, magari proveniente da una realtà concorrente, ad esempio Pirelli Re nacque cosi se non ricordo male, ma non ho mai visto nel piccolo uno sviluppatore di start up, anche perché quale sarebbe l'interesse dello sviluppatore
, Marchionne va a fare il manager della Fiat perché lui non potrà mai possedere la Fiat ma se deve fare il manager di una salumeria fa direttamente l'imprenditore e al limite dopo che l'ha avviata la vende, perché devo farmi il mazzo ad aprire un agenzia come manager sviluppatore, se mi pagassero il giusto farebbero prima a rilevarne una già esistente
@Luca1978, tu che faresti, se ti sentissi in grado di affrontare uno start up importante ?
Se fossi in grado di affrontare l'impegno economico mi ci lancerei da imprenditore in prima persona, al massimo se non mi sentissi totalmente in grado di fronteggiare il rischio d'impresa cercherei un socio.
