Pino80

Nuovo Iscritto
Buongiorno, vi faccio una domanda: si può comunque acquistare un immobile che presenta delle difformità tra accatastamento/progetto approvato in commissione edilizia e realtà? cioè io posso comunque comprare un immobile tenendo tutto così com'è e, al limite, chiedere una forte riduzione del prezzo? perchè spesso e volentieri capita che la realtà dei fatti sia diversa da ciò che è presente in catasto e dagli elaborati relativi alla concesisone edilizia soprattutto per quanto riguarda la normativa legata alla grandezza degli infissi e degli ambienti (ad esempio: camera matrimoniale da 14 mq di legge che poi hanno portato a 12, bagno diventato cieco etc..)! come ci si può comportare in queste situazioni? la cosa è sanabile comunque o deve essere ordiato il ripristino??
 

fa.marti

Membro Attivo
Privato Cittadino
Anche con la mia scarsa esperienza credo proprio che "tutto è acquistabile" soprattutto "vendibile" l'importante è essere consapevoli di due cose: 1° L'acquisto deve essere interamente in contanti dato che nessuna banca ti concederà un mutuo per qualcosa che in realtà non esite, benchè le "carte" dicano altro; 2° un giorno ti potresti trovare tu nella condizione di venditore e quindi incontrare diverse difficoltà.Per il resto nessun problema con i tuoi soldi puoi acquistare quello che vuoi!!!!ma un consiglio che posso darti è affidarti magari ad un professionista (geometra, architetto, ingegnere) e far studiare la situazione burocratica e tecnica per "sistemare" il tutto se è sistemabile altrimenti desisti!!!
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
io non ti consiglio di comprare per un motivo molto semplice: tu e il venditore dichiarete il falso in atto ed è u nreato che potreste pagare caro, inoltre considera che se le cose vanno bene e poi per un qualsiasi motivo sei oggetto di un controllo sulla conformità urbanistica è come se l'abuso lo avessi commesso tu.
Quindi se è sanabile fai sanare e compra, se non è sanabile evita.
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
si potrebbe sanare cmq, sempre a carico di chi vende (anche di chi ha comprato ma in questo caso consiglio una riduzione del prezzo.

bisogna controllare che tutte le modifiche siano conformi ai regolamenti edilizi e agli strumenti ubanistici.

però occhio per esempio alla camera matrimoniale (se è l'unica) poichè 12mq sono INSANABILI.

saluti
 

Pino80

Nuovo Iscritto
Vi ringrazio tanto per le vostre risposte..è senza dubbio l'ideale che il venditore sani tutto e che comunque faccia un salto all'ufficio tecnico del comune per chiedere ai tecnici se ci sono situazioni sanabili altrimenti è senz'altro meglio desistere! e nel caso ci sia un'aggiudicazione all'asta di un immobile con le caratteristiche che vi ho descritto precedentemente (cioè con difformità e parti sanabili o meno?)??
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Vale lo stesso principio poiché nella perizia saranno indicate le difformità (almeno spero).
L'acquisto all'asta non sana la parte urbanistica ma fornisce solamente garanzie dal punto di vista ipotecario.
 

Pino80

Nuovo Iscritto
Ergo mi stai consigliando eventualmente, essendoci scritto nella perizia la non possibilità di visita all'immobile, di non partecipare ad aste immobiliari nelle quali la perizia evidenzia la non accessibilità del perito all'immobile giusto?
 

paolo ferraris

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
...poi tra 10/15 anni o anche 20 vengono con le ruspe a buttarti giù la casa...o a dirti che non ci puoi abitare perchè è solo un grande "deposito/magazzino" se non cantinone...eheheheh
 

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