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Ho fatto un po di giri fra privati ed agenzie ed ho capito molte cose.
I proprietari prediligono il transitorio....una forma di contratto che a mio parere da il coltello dalla parte del manico al conduttore.
Male che va.....so che posso trasformarlo automaticamente in un 4+4 a canone concordato...percui le armi per farmi rispettare le ho.
giorgino ha scritto:Quindi Isa questi due esempi sono plausibili:
1. Il locatore ha una casa disponibile per esempio per un anno perchè dopo l'abiterà il figlio. Può quindi locarla transitoriamente per un anno e qualsiasi conduttore che accetti questa condizione.
2. Il conduttore è uno studente che abita coi genitori in città, ma un po' lontano dalla facoltà. Decide quindi di prendere in locazione una casa per esempio per gli 8 mesi del corso di laurea e - trovandola - ci mette anche la residenza pur abitando nella stessa città.
In entrambi i casi al decadere di una delle due esigenze, il contratto si "annulla"?
In entrambi i casi è ininfluente che locatore e conduttore siano residenti nello stesso comune?
In entrambi i casi la "causa di transitorietà" è a discrezione degli stessi soggetti o deve rientrare in una casistica particolare?
g
Alessandro Frisoli ha scritto:No il locatore vuole un contratto transitorio, poi per avere un transitorio è il conduttore che deve averne i requisiti.
Non vi capita di dover affittare un negozio dove il locatore vuole come conduttore una banca? E' la banca che dev'essere una banca non certo il locatore che dev'esserlo.
poi se la trova bene, altrimenti il locatore si adeguerà al mercato
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