Vaniglia18

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Direi che procederò così: andrò dal notaio per fare il vero preliminare, portandogli ovviamente quella specie di "preliminare di preliminare" fatto in precedenza con il versamento dei 2.000€. Lui saprà dirmi se tutto ciò che precede il suo preliminare verrà sostituito, ma a questo punto credo proprio di si, perchè lui registerà nuovamente le nostre volontà in quella sede...
Cmq grazie a tutti...vi faccio sapere :ok:
 
A

Abakab

Ospite
Direi che procederò così: andrò dal notaio per fare il vero preliminare, portandogli ovviamente quella specie di "preliminare di preliminare" fatto in precedenza con il versamento dei 2.000€. Lui saprà dirmi se tutto ciò che precede il suo preliminare verrà sostituito, ma a questo punto credo proprio di si, perchè lui registerà nuovamente le nostre volontà in quella sede...
Cmq grazie a tutti...vi faccio sapere :ok:
Ok, il notaio non può che confermarti che quella brutta cosa :^^: del preliminare di preliminare verrà annullato dal suo.
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Credo, penso che la soluzione migliore per il notaio, visto che c'è stato comunque un versamento di 2.000 euro incassato dal vendiotore (se non erro) e che verrà riportato inequivocabilmente come pagamento dichiarato in sede di atto notarile, sia di farvi sottoscrivere un preliminare che annulla e sostituisce la precedente scrittura privata annullando anche quel versamento e partendo da capo con l'unico preliminare che sottoscriverete.
Fai sapere come risolve la questione il notaio.
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Scusate, ma quale sentenza dice che le parti non possono riaccordarsi successivamente per altre pattuizioni/clausole? A mio modo di vedere la cosa, il cosiddetto "preliminare di preliminare" qui non c'entra nulla. E' sempre facoltà delle parti trovare successivi accordi, così come replicare un contratto in forma privata davanti al notaio, con l'autentica delle firme o per atto pubblico (io inserisco questa clausola nella stessa proposta).

Il primo assegno di 2.000 euro verrà registrato anche come cauzione alla proposta, e verrà integrato nella caparra (con eventuale dazione di altro denaro, sempre con assegno) all'atto della stipula notarile o in un momento successivo concordato.

Ma qual è il problema? Sono io che la faccio troppo facile oppure è nata una psicosi da "preliminare di preliminare"? Quest'ultimo esiste solo quando nel contratto una delle parti vorrebbe non obbligarsi a comprare/vendere, per cui tutto è rimandato ad altra successiva scrittura. Ma è cosa ben diversa nel dire che è facoltà delle parti accordarsi per altre pattuizioni/clausole o altro ancora, compresa la consensuale volontà di non procedere alla compravendita (sempre per iscritto). Quindi, ciò che è scritto può essere modificato di comune accordo. Se quell'accordo non c'è, vale ciò che è già scritto.

E' chiaro perché è sempre meglio fare da subito un buon contratto, senza rimandare a successive scritture? Perché dopo potrebbe non trovarsi un accordo e potrebbero saltar fuori cose di cui non si era parlato, magari a danno di una delle parti. La sentenza della Cassazione vuole tutelare questo.

Poi, dal punto di vista della tassa di registro, è un altro paio di maniche. Va pagata su ogni integrazione (ovviamente scritta) al contratto, oltre alla prima registrazione.
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
FInche va tutto bene va sempre tutto bene...... se si impugnano i contratti rispondi tu se hai torto e chiamato in causa per i danni perchè eri al corrente che promettere di promettere non era legale??
 

studiopci

Membro Storico
Il principio per cui la Cassazione ha emesso al sentenza è semplicemente questo :
se si sottoscrive una scrittura privata nella quale ci si obbliga a concludere un determinato negozio giuridico ( nella fattispecie l'acquisto di un casa ) non si può ripetere un altra scrittura privata nella quale ci si obbliga a fare la stessa cosa, pena la nullità del negozio... in parole povere obbligarsi ad obbligarsi non si può fare... questo perchè la cassazione è partita dall'assunto che la proposta che viene redatta , per forma e contenuto , come se fosse un preliminare di vendita ... lo diventa... per cui se rimanda ad un altra scrittura privata avente valore di obbligazione ( ed il preliminare di acquisto lo è ) il tutto è nullo...
La cosidetta psicosi del " preliminare del preliminare " è nata proprio perchè prima era prassi consolidata formulare la proposta e poi in seguito redigere un preliminare di vendita... visti i rischi di nullità della prassi tutti sono un pò caduti in questa sorta di " psicosi collettiva " perchè la sentenza ha sancito un principio ma non ha sancito il metodo...
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
NO, il principio è differente: si intende sostenere che non è possibile ammettere una tutela per una promessa di sottoscrivere una promessa, cioè un atto che obbliga le parti non a una obbligazione precisa, ma a sottoscrivere un impegno per quella obbligazione in futuro.
 

studiopci

Membro Storico
Ithink... Forse mi sono espresso male ( in maniera molto terra-terra ) e non ho utilizzato la parola " promessa " ma era quello che volevo dire.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto