Che ci sia una regia occulta per drenare risorse verso il settore mobiliare è molto probabile, la tassazione immorale che si apprestano a predisporre ne è l'esempio. C'è da dire però che la bolla immobiliare da cui siamo reduci è il peggior disastro epocale del settore che si ricordi. Le metropoli sono state massacrate da una speculazione improponibile, circondario compreso, con prezzi così immotivatamente aumentati da rendere comunque prevedibile che ci sarebbe stato un corto circuito, con o senza mutui facili. Oggi secondo me c'è da riflettere sulla drammaticità di quanto accaduto, più che dei naturali cali che altro non sono che il riassestamento spesso a spese purtroppo di ignari acquirenti che rivendono.
Concordo su tutto, tranne 'sull'immoralità' degli imminenti nuovi tributi.
Un Paese che ha un simile debito pubblico, mostruoso, e che per almeno 20-25 anni ha sempre e comunque procrastinato il risanamento, ha poco da fare, se non mazzolare come un fabbro con tagli e tributi.
E noi italiani, non dovremmo proprio lamentarci, di questo: gli stessi che gridano 'Stato ladro, basta austerità' oggi, sono quelli che gozzovigliavano negli anni '80, andando in pensione a 49 anni.[DOUBLEPOST=1393941395,1393941153][/DOUBLEPOST]
ancora con la regia? madonnina... sti complotti quando ve li sradicate dalla testa? e nel 2002 allora? c'era il complotto pro-mattone???
secondo me da tempo i valori del mattone sono determinati dalla finanza, da circa 30 anni, i cicli sono determinati da fattori interni alla finanza, non esterni, quanto alla tassazione, se cortesemente mi dite 1 settore risparmiato dalle tasse... e non ditemi gli investimenti finanziari, significa che in banca non avete 1 euro e non avete idea dei costi allucinanti dei conti deposito titoli...
Ma guarda gmp, per il mattonaro medio, è sempre un gigantesco gomblotto.
Per loro, i cicli non esistono (il mattone non tradisce MAI!!11!!1!), il mercato ha sempre 'prospettive migliori', la disoccupazione e il mercato del lavoro sono fattori ininfluenti (chi ha i soldi, compra SEMPRE!!11!!1uno!), così come la demografia.
E quando poi i bubboni dell'iper-bolla esplodono, la colpa è sempre delle banche, dello Stato, dei tirchi che non vogliono spendere 300.000 Euri per un fantastico seminterrato a Centocelle, delle cavallette, della pasta scotta, ecc ecc.
Il mercato, per loro, è mattonecentrico: non concepiscono nessun altro investimento che non sia tirato su con il calcestruzzo, quindi è ovvio che quando gli si tocca il loro (limitato) mondo, sia sempre un gomblotto.[DOUBLEPOST=1393941426][/DOUBLEPOST]
un settore risparmiato? tutto quello che afferisce alle energie alternative.
Che è in bolla pure lui.