ho fatto una domanda a cui mi si è risposto tutt'altro
Ti ho gia' risposto Alessandra.
La cancellazione dai registri dei cattivi pagatori DEVE essere cancellata trascorsi 24 mesi dalla data di regolazione della posizione debitoria.
Le liste "segrete" o quelle "sottobanco" di cui ti hanno parlato sono tutte catsate.
Trascorso tale periodo la segnalazione non sarà più visibile ad alcuna banca che indagherà sulla vostra affidabilità creditizia.
Proprio per questo effetto, la stragrande maggioranza delle banche, utilizza un codice cifrato interno che resta inserito nelle loro banche dati.
Che serve ad inibire o a segnalare appunto, quel tal nominativo, nel caso in cui questi richiedesse un finanziamento, allo stesso gruppo bancario.
Come può succedere ad esempio, ad un soggetto sofferente, che aveva contratto un finanziamento in una filiale di Padova e poi dopo tre anni, ne richiede un altro a Milano, presso lo stesso istituto.
Se non vogliono concederlo daranno picche.
Mentre se vogliono concederlo il codice deve essere rimosso dalla filiale, che l'aveva a suo tempo collocato.
Come mi capitò con un cliente che doveva accollarsi un mutuo in una compravendita di nuova costruzione.
Basto' una telefonata da filiale a filiale.
Del resto, aldilà delle risposte che hai ricevuto qua e la da qualche benpensante o da qualche sedicente esperto, la circostanza sta nella logica delle cose.
Che possono cambiare.
Cinque anni fa, il Signor Mario Rossi, perduto il lavoro, si ritrovò in difficoltà ad ottemperare i suoi debiti.
Tre anni dopo riuscì a farsi assumere da una solida multinazionale.
Oppure presso un ente pubblico.
Oppure ancora è divenuto titolare di una pensione, di inabilità di privilegio o di prestazione indiretta.
Secondo loro, se ora il Signor Rossi, in forza di queste rinnovate condizioni, va richiedendo un finanziamento, glielo rifiutano per effetto della consultazione dei registri segreti.