Come sta andando questo 2014 per le Agenzie Immobiliari?

  • In peggioramento rispetto agli anni precedenti

    Voti: 53 37,3%
  • Stabile, come nel 2013

    Voti: 51 35,9%
  • In lieve ripresa rispetto agli ultimi anni

    Voti: 30 21,1%
  • In decisa ripresa rispetto agli ultimi anni

    Voti: 8 5,6%

  • Votanti
    142

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
nel mentre mi permetto di autoincensarmi.
pienamente rispettata la mia previsione di lancio sul mercato prima di fine 2014 di mutui con spread < 200 bps...
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
in effeti sono in calo se confrontiamo II trim 2013 su 2014....ed è anche l'unico dato omogeneo e confrontabile con lo scorso anno......per cui nel 2014 siamo ancora in calo


Torna in calo il mercato immobiliare.
Segnali di vitalità da Capoluoghi e industria

Nel secondo trimestre le compravendite sono scese del 3,6%, ma risalite dell'1,8% nelle grandi città e addirittura del 10,3% per gli immobili industriali. Nel complesso il residenziale tiene meglio del commerciale e del terziario. Firenze, Bologna e Genova le aree più dinamiche

MILANO - Cala ancora il mercato immobiliare italiano, anche se nelle grandi città si registra una inversione di tendenza che si amplia ancor di più se si guarda all'andamento degli immobili industriali.

Secondo quanto comunica l'Agenzia delle Entrate, dopo il risultato positivo dei primi tre mesi dell'anno, dovuto agli effetti del nuovo regime fiscale in materia di imposte di registro, ipotecaria e catastale, il mercato immobiliare segna, nel secondo trimestre, un nuovo calo pari al 3,6% rispetto all'analogo periodo del 2013. Come accennato, sono invece in controtendenza le
compravendite di abitazioni nelle città capoluogo, che risalgono dell'1,8%, e del 10,3% quelle degli immobili industriali.

In generale, la flessione è contenuta nel settore residenziale, che perde solo l'1% rispetto al secondo trimestre dell'anno precedente, mentre si registrano cali superiori al 5% nel settore commerciale (-5,1%), nel terziario (-6,9%) e nelle pertinenze (-5,1%).

Nella nota trimestrale dell'Osservatorio del mercato immobiliare si dice poi che la flessione delle compravendite di case è più marcata al Sud, dove il calo è pari a -4,3% e più contenuta al Nord, -0,3%, con un'inversione di tendenza al Centro, dove le compravendite sono in crescita dell'1,7% rispetto al secondo trimestre del 2013.

Per il settore terziario, invece, la contrazione maggiore si registra al Centro (-22,3%), seguito dal Sud (-4,3%), e in coda il Nord (-2,2%). Calo generalizzato di vendite degli

immobili commerciali in tutta la penisola, con il Sud in testa (-9%) e a breve distanza il Centro (-8,8%), in chiusura il Nord (-0,7%). Il comparto produttivo dà segnali di ripartenza al Nord e al Centro, con volumi di vendite che salgono rispettivamente del +16,2% e del +9,1%; il Sud invece perde l'8,5%.

Complessivamente, nel secondo trimestre dell'anno, aumentano del 3,8% le compravendite di abitazioni nelle otto maggiori città italiane, mentre i comuni delle rispettive province perdono l'1,2%. Spiccano i rialzi di Firenze (+12,6%), Bologna (+10,8%) e Genova (+10,3%), seguiti da quelli di Palermo (+7%), Milano (+6,9%) e Roma (+3,9%). Di contro, a Torino e a Napoli le vendite di case sono in discesa, rispettivamente del -5,5% e del -6,3%. Nelle province delle principali città le perdite più elevate si registrano in quella di Bologna (-6,7%) e di Genova (-4,8%). Più contenute invece sono le flessioni nell'hinterland di Milano (-2,9%), Torino (-2%) e Palermo (-1,7%). Positivo il mercato nelle province di Napoli (+2%) e Roma (+0,9%), ma il primato spetta a quella di Firenze che raggiunge il +9,7% rispetto al secondo trimestre 2013
 

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