Almeno qui esiste una richiesta elevata da parte di stranieri anche con contratti di lavoro a tempo indeterminato ma malgrado i proprietari paghino spese di condominio e tasse, non vogliono locare a stranieri specialmente se di terra africana, dicono "meglio perdere che straperdere", anche se di tutta l'erba non se ne può fare un fascio.
Beh, sicuramente esiste questo problema. La diffidenza comprensibile per varie ragioni nel concedere un immobile in affitto, casa magari in cui si è vissuto o dove ha risieduto un familiare. Questo rende meno disponibile la "merce", che quindi diventa più costosa. Ogni zona poi probabilmente ha le sue dinamiche. A Milano sta succedendo l'esatto contrario per esempio negli affitti a studenti: non essendo più tanto meta di universitari futuri disoccupati sta gradualmente venendo a mancare lo zoccolo duro dei migranti del sud, che fino a qualche anno fa erano una garanzia e che oggi invece si dividono tra i benestanti che vanno all'estero e i meno abbienti che a parità di prospettive ripiegano su titoli conseguiti "sotto casa". Questo sta impattando non poco nel mercato degli affitti, sia come livello che come prezzi, una volta decisamente molto più alti.