Acquistando casa con il supporto di un mediatore serio e certificato tutto questo non sarebbe successo.
Purtroppo devo dire che il venditore che parte per truffare l'acquirente difficilmente si rivolge ad un Agente immobiliare conferendogli un incarico.
L'Agente dopo la prima transazione avrebbe registrato il preliminare, cosa che tra privati difficilmente si fà (esiste la tendenza a risparmiare mentre noi mediatori Agenti di professione obblighiamo a farlo nel rispetto delle leggi)
Ovviamente la maggior tutela è il preliminare trascritto, ma è cosa fuori dall'ordinario.
Restando in tema di registrazione
L'Agenzia delle Entrate sarebbe stata la prima ad accorgersi dell'anomalia una volta digitato il codice fiscale del venditore al momento della registrazione dei preliminari successivi al primo ..... (in teoria ovviamente)
L'Agente di per sè difficilmente può accorgersi di ciò che accade (di nascosto e al di fuori del suo controllo) con scritture private tra contraenti diversi non essendo atti pubblici trascritti in conservatoria,
ma sicuramente un agente che opera con incarico in esclusiva ha più controllo e sentore di quanto accade riferito all'immobile che ha preso in carico per vendere.
Ribadisco
Il proprietario truffaldino sicuramente porterà avanti le trattative privatamente
"non si sogna nemmeno di incaricare un Agente immobiliare"
Da dire che complice è anche la banca, la prima che avrebbe dovuto accorgersi dell'anomalia, che vede accreditare sul conto del venditore queste cifre importanti e al di fuori del normale rating del correntista, senza chiedere spiegazioni ed aver effettuato l'adeguata verifica della clientela. (segnalando come avrebbero dovuto fare le operazioni sospette)