possibile nessuno sappia nulla?
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Mi dispiace bartolotti, io sono contentissimo se rimane l'incompatibilità con altre professioni.
A mio parere chi fa l'agente immobiliare deve fare solo quello e farlo bene.
Ma questo è solo il mio parere.
Secondo me a parte il dover cambiare i formulari ( in fondo c’e’ scritto, n.iscrizione al ruolo) nn ci saranno molte differenze rispetto a prima..a livello di immagine perdiamo molto…a livello di lavoro non credo…nel senso che io se devo comperare casa quanto meno mi rivolgo ad una persona che lo fa di mestiere e non certo al fruttivendolo sotto casa….Io direi di stare tranquilli e di far divertire la gente che vuole affacciarsi al nostro mondo….Credono che gli Agenti Immobiliari guadagnino una barcata di soldi …vedremo molte persone non preparate accorgersi che il nostro lavoro non e’ portare un cliente a vedere una casa…ma ben altra cosa!!! Che si divertano pure a fare l’Agenti Immobiliari , Magari le persone cominciano a capire che non e’ cosi’ facile come la stra grande maggioranza puo’ pensare….Lavoriamo con serieta’ e professionalita’ e saremo ripagati…Ne sono sicuro…dipende solo da NOI! Buona giornata a tutti
Con l’approvazione definitiva del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2006/123/CE avvenuto nella seduta del Consiglio dei Ministri di venerdì 19 marzo scorso nasce il Mercato dei Servizi UE con il quale si passerà da un sistema di “regimi autorizzatori” a quello delle “liberalizzazioni all’accesso ed esercizio di una attività economica o professionale”. Sarà quindi più facile dare inizio all’attività di un’azienda rivolta ai servizi per l’intermediazione immobiliare, data la soppressione del Ruolo, fermi restando i requisiti richiesti dalla legge 39 del 1989.
L’ANAMA da subito ha creduto nella bontà della Direttiva UE, dichiarandosi favorevole alla soppressione del Ruolo fermo restando però la salvaguardia dei requisiti richiesti per intraprendere l’attività. Questi requisiti rimangono vigenti, così come approvato dal Decreto Legislativo del Governo,visto che l’impianto della legge 3 febbraio 1989, n. 39 rimane invariato, salvo l’art. 2 che viene soppresso. Resta quindi il diploma di scuola media superiore, il corso di formazione obbligatorio e l’esame finale. L’unica modifica sta nel fatto che per dare avvio all’attività si dovrà darne comunicazione al nuovo sportello unico delle camere di commercio mediante la “ dichiarazione di inizio attività per l’avvio dell’esercizio” unitamente alle autocertificazioni. La CCIAA dovrà verificare il possesso dei requisiti iscrivendo i relativi dati nel Registro delle Imprese, se l’attività è svolta in forma di impresa, oppure nel repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA) per le ditte individuali, assegnando ad essi la qualifica di intermediario distintamente per tipologia di attività.
Ora secondo ANAMA sarà più facile aprire un’impresa di intermediazione immobiliare mentre dovrà essere portata avanti una battaglia per istituire i crediti formativi annuali, unico vero elemento di garanzia per l’aggiornamento degli operatori.
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