Una via di mezzo sarebbe quella di accettare solo proposte da chi ha già predelibera, come detto sopra: e, in caso di assenza di predelibera prevedere già nella proposta che, solo in caso arrivi una nuova proposta da un proponente che non necessità di sospensiva, il venditore è libero di recedere dal “primo” contratto senza penali.
Riprendo questa discussione..
Questa cosa è assolutamente infattibile...
1) la pre-delibera ufficiale non la Fanno tutte le banche e il cliente a suo rischio dovrebbe accettare il parere ( seppur autorevole) dell'impiegato di banca che non delibera; questo a meno che non ci sia delibera in filiale del direttore (che ha studiato bene pratica e ti tranquillizza - alcune banche x mutui con ltv minor/= 80%)
2) alcune (minor parte) banche fanno prima perizia e poi studio reddituale QUINDI gli acquirenti perdono più tempo
A mio parere (magari sbaglio) farei così:
- vincolo mutuo max 30 gg ( il cliente deve essere furbo e preparare doc in tempo zero) perché le banche sono abb veloci rispetto a un tempo
- il venditore può prendere altre proposte con diritto prelazione in base a data sottoscrizione avvisando quando scade vincolo di quella precendente
- chi fa proposte successive alla prima può recedere in qualsiasi momento.(agenzia avvisa tempestivamente gli altri potenziali acquirenti)
I clienti poco lungimiranti che di informano sul mutuo dopo aver trovato casa peggio x loro se chiedono mutuo alla cieca.
Se sì arriva a ridosso scadenza li bisogna capire situazione generale x vedere se prorogare e dipende molto dal fattore umano e di sensazione da parte di venditore, acquirente e agente.