Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Comunque la cosa non è detto che risolva il problema: una volta che il professionista ha stabilito che l'immobile vale, che so, 90.000 euro, l'altro fratello potrebbe dire "va bene, ma io ne voglio la metà di 170mila, altrimenti non se ne fa nulla".
Sarebbe una carogna, d'accordo, ma lui la sua metà può venderla al prezzo che vuole, perito o non perito: soprattutto se non è lui quello che ha bisogno di liquidità.
vero
serve un valutatore per avere un riferimento certo su cui ragionare
serve un mediatore (che media quotidianamente per lavoro e per competenza) per far incontrare le esigenze delle parti
troppo spesso si fa fare la mediazione al tecnico, e questo può creare problemi

se sono tutti d'accordo si puo stimare una casa anche a cocomeri al metro quadro
se sono tutti d'accordo possono anche fare a meno della stima
se vogliono una stima ci sono regole definite
se vogliono fare qualsiasi cosa diversa dalla stima, anche usando i cocomeri al metro quadro lo possono fare
le scelte sono molteplici ed ognuna comporta responsabilità

Se si vuole proprio vincolarsi entrambi, quello che ci vuole è un arbitro, e un professionista da lui nominato.
vero
e se vogliono fare ancora meglio, e risparmiare i soldi dell'arbitro, possono scegliere un perito che stabilisce il valore correttamente e media le esigenze delle parti
posisiblità ce ne sono tante
 

Luigi9099

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera tutti... Per prima cosa vi ringrazio... Sono arrivato ad una conclusione che per mio fratello la sua perizia è legge e quindi non ci vuole nemmeno pensare di farne un altra. Adesso però ho anche un altro problema. Lui mi ha praticamente minacciato dicendomi che se non lo pago 170 l'immobile deve essere obbligatoriamente diviso in due appartamenti, però se io qui mi impongo non volendo la divisione come possono svolgersi le cose? Per quanto mi riguarda una divisione non sarebbe per niente economica in quanto impianti, scarichi sono in comune tra i due piani e per la predisposizione dovrei demolire mezza casa. Grazie
 

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
A me una volta una signora ha chiamato "Perito"
Le ho sparato: ma non ditelo in giro.

Quanto da te riferito lo avevo predetto 15 post prima ma tant'e'...

Non puo sussistere, come non sussiste, alcun obbligo da parte tua in merito a cio' che riferisci.
Sinceramente ho un fratello con il quale siamo anche amici: lui fa il bandito, io il rapinatore. In una simile eventuale disputa accoglierei ad aperte braccia la di lui procurata perizia basandomi PROPRIO su di essa per vendergli la mia meta'.
Poi fara' lui cio' che meglio crede.

Le alternative sono quindi solo DUE. O tre per meglio dire.
1) Vi mettete d accordo sulla cifra e tu compri la sua parte
2) Lui rimane sulle sue idee e a) compra lui la tua parte secondo la valutazione da lui stesso sostenuta b) la casa, nel caso che tu non desiderassi procedere, rimane esattamente cosi come si trova.
3) Ci pensa un giudice, a dare equita alle cose e poi procederete Trovo la via di per se sempre avvilente, ma a mali estremi..

Un saluto: truce ma affettuoso con l augurio di una fraterna conciliazione, anche e sopratutto considerato, che il testa contro testa in campo immobiliare HA SEMPRE FATTO PERDERE SOLDI A TUTTI.
 

Perizio

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se non troverete un accordo sulla cifra da a pagare, vorrà dire che non comprerai.
Se non vi accorderete, potrai sempre chiedere la divisione giudiziale della comunione, e forse potrai riuscire a comprare, alla cifra stabilità da un perito del tribunale, se , come probabile, il giudice la riterrà la strada migliore per entrambi.
 

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Occhio che non tutti abbiam lo stesso "occhio".
E non e detto che la situazione migliori.
Vedi un po se trovi dove l ho detto...circa millemila post addietro...
Occhio...
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Lui mi ha praticamente minacciato dicendomi che se non lo pago 170 l'immobile deve essere obbligatoriamente diviso in due appartamenti
Intanto anche ammettendo che casa intera vale 170, tu gliene dovresti dare 85, cioè il valore della sua metà.
Poi non è una minaccia, ma un'arma spuntata, nel senso che, se vuole dividere e tu non vuoi, anche lui dovrebbe ricorrere alla divisione giudiziale della comunione ereditaria; e in quella sede puoi sempre proporre di acquistare la sua metà, al prezzo stabilito del perito del tribunale.
però se io qui mi impongo non volendo la divisione come possono svolgersi le cose?
L'informazione che non ci avevi dato, ovvero che la casa è su due piani, e quindi divisibile, è abbastanza importante.
E se tuo fratello ha ventilato l'ipotesi di dividerla, non pare che sia davvero interessato a venderti la sua metà, cosa che andrebbe chiarita .
Dovreste parlarvi civilmente, e rendervi conto che a litigare avete solo da perdere entrambi.
Quindi o concordate su una cifra per il tuo acquisto, oppure trovate il sistema di dividerla , oppure potreste anche venderla, e con il ricavato ognuno fa quello che vuole.
Ricorrere ad un giudice dovrebbe essere l'"estrema ratio", e spesso solo la prospettiva di un giudizio riesce a stimolare un accordo, per non sbatter via soldi tra avvocati e spese varie.
Altro tentativo potrebbe essere quello di fare una chiacchierata con un professionista di vostra fiducia, anche un notaio, che vi metta davanti alle alternative, e vi faccia ragionare senza pregiudizi e malanimo.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Scusate ma se mi faccio fare una valutazione dalla banca, quella valutazione è sacrosanta oppure vale tanto come le mie?
vale di più se valuta di meno (nel senso che se devi fare un mutuo, la banca erogherà in funzione della loro perizia).
ma non vincola in nessun modo tuo fratello.
tuttavia, se sei di milano città e quella per tuo fratello non è prima casa, lascia che arrivino le prime cartelle dell'IMU. vedrai che si ridurrà a più miti consigli.
 

Abat

Membro Junior
Privato Cittadino
Per esperienza personale dico di evitare il mediatore. Soldi di avvocati e spese inutili. In queste situazioni si scatena di tutto. Certamente non può obbligarti a dividere la casa se non vuoi farlo né a vendere alla cifra che dice lui.
In sintesi, sarebbe meglio se vi metteste intorno a un tavolo e, per quanto possibile serenamente, discutere magari con terze persone di fiducia presenti che possano consigliarvi e fare da paciere.
 

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