Non comprendo bene lìintervento di Monola: un aspetto è l'assenza di tabelle millesimali, un altro è l'eventuale presenza nel regolamento di agevolazioni in merito agli alloggi sfitti.
Se mancano le tabelle millesimali, è un problema ripartire le spese, sia per gli sfitti che per gli appartamenti occupati.
In presenza di regolamento, e direi quindi in presenza di tabelle milelsimali, non è sempre prevista una agevolazione per gli alloggi non abitati: in questo caso è inevitabile pagare la propria quota per intero.
S
Se sono meno di 10 condomini il regolamento non è d'obbligo come neppure le tabelle millesimali
In caso di controversie "legali" in assenza delle stesse, il giudice nomina un CTU per la determinazione delle
quote millesimali
Quindi in assenza di regolamento, l'assemblea può decidere in merito alla suddivisione delle spese
concedendo anche degli sconti % per le unità vuote ma in assenza di unanimità, chiunque può impugnare
la delibera dell'assemblea entro termini prescritti ed il proprietario/i degli appartamenti sfitti dovranno pagare per l
'intera quota parte.
Non è un problema ripartire le spese a maggior ragione se trattasi di un condominio senza ascensore e con x n appartamenti uguali
In caso di assenza anche delle tabelle millesimali e sempre in caso di controversie, la sentenza citata
precedentemente, diventa in sostanza una equa alternativa sino a che non si avrà il rendiconto consuntivo ...
Sulla ripartizione poi delle spese condominiale relative al riscaldamento centralizzato la giurisprudenza ha emesso talmente tante sentenze ove sicuramente si potranno trovare dei cavilli utili ( casi di esonero parziale e/o riduzione spese)
Aggiunto dopo 3 minuti...
Se c'è il regolamento e questo è stato accorpato/allegato all'atto di vendita, basta leggere cosa prevede.