RIX

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
premetto di essere nuova sul forum e chiedo scusa se faccio qualche pasticcio.
Chiedo gentilmente se qualcuno mi può dare i riferimenti normativi per quanto riguarda l'addebito delle spese di riscaldamento e spese condominiali in genere per gli alloggi sfitti.
Grazie
 
M

margheritabella

Ospite
Dipende dal regolamento condominiale, in molti casi sono previste riduzioni delle spese di riscaldamento e altro per gli alloggi sfitti. Controlla il regolamento condominiale! Ciao!
 

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
In assenza di regolamento ( obbligatorio dai 10 condomini in su) si ripartisce in base alle tabelle millesimali salvo accordi presi in assemblea all'unanimità ove si stabilisce una eventuale riduzione % dei costi per gli
appartamenti vuoti
30 gg di tempo dalla delibera per impugnarla avanti all'Autorità Competente

Cass. civ., sez. II, 22 aprile 2005, n. 8505
In assenza di tabelle millesimali, l'assemblea ha il potere di deliberare a maggioranza una ripartizione provvisoria dei contributi a titolo di acconto e salvo conguaglio.
*************************
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non comprendo bene lìintervento di Monola: un aspetto è l'assenza di tabelle millesimali, un altro è l'eventuale presenza nel regolamento di agevolazioni in merito agli alloggi sfitti.

Se mancano le tabelle millesimali, è un problema ripartire le spese, sia per gli sfitti che per gli appartamenti occupati.

In presenza di regolamento, e direi quindi in presenza di tabelle milelsimali, non è sempre prevista una agevolazione per gli alloggi non abitati: in questo caso è inevitabile pagare la propria quota per intero.
 

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non comprendo bene lìintervento di Monola: un aspetto è l'assenza di tabelle millesimali, un altro è l'eventuale presenza nel regolamento di agevolazioni in merito agli alloggi sfitti.

Se mancano le tabelle millesimali, è un problema ripartire le spese, sia per gli sfitti che per gli appartamenti occupati.

In presenza di regolamento, e direi quindi in presenza di tabelle milelsimali, non è sempre prevista una agevolazione per gli alloggi non abitati: in questo caso è inevitabile pagare la propria quota per intero.
S


Se sono meno di 10 condomini il regolamento non è d'obbligo come neppure le tabelle millesimali
In caso di controversie "legali" in assenza delle stesse, il giudice nomina un CTU per la determinazione delle
quote millesimali
Quindi in assenza di regolamento, l'assemblea può decidere in merito alla suddivisione delle spese
concedendo anche degli sconti % per le unità vuote ma in assenza di unanimità, chiunque può impugnare
la delibera dell'assemblea entro termini prescritti ed il proprietario/i degli appartamenti sfitti dovranno pagare per l'intera quota parte.
Non è un problema ripartire le spese a maggior ragione se trattasi di un condominio senza ascensore e con x n appartamenti uguali
In caso di assenza anche delle tabelle millesimali e sempre in caso di controversie, la sentenza citata
precedentemente, diventa in sostanza una equa alternativa sino a che non si avrà il rendiconto consuntivo ...
Sulla ripartizione poi delle spese condominiale relative al riscaldamento centralizzato la giurisprudenza ha emesso talmente tante sentenze ove sicuramente si potranno trovare dei cavilli utili ( casi di esonero parziale e/o riduzione spese)

Aggiunto dopo 3 minuti...

Se c'è il regolamento e questo è stato accorpato/allegato all'atto di vendita, basta leggere cosa prevede.
 

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