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buonasera, come dicevo la relazione tecnica la fa la parte acquirente e il notaio lo scelgono loro...ma scusate e al notaio cosa raccontate nel momento un cui va presentata la Relazione tecnica di conformita urbanistica prima del rogito?
Salve Sig. Di Massa, sono d' accordo su tutto pero' ho riflettuto che seguendo la strada del compratore le opzioni sono due:Spero che tu stia vendendo privatamente, perchè se un agente scopre una sanatoria da fare a contratto concluso è un dilettante o quasi.
Oppure è stata una vendita lampo.
In ogni caso tu risponderai a vita delle difformità dell'immobile che vendi oggi, pertanto accertati che la sanatoria sia fatta (e bene) prima del rogito, è un accordo davvero poco garantista per te quello che avete fatto, trattandosi da quanto capisco di acquirente privato, non un investitore che lo "ribalterà" il giorno dopo l'atto.
Il tutto peggiorato dal fatto che non lo citate nella seconda stesura del preliminare, fatti seguire da qualcuno che sa quello che fa.
L'abuso ricade sempre sul proprietario nel momento in cui si contesta. Potresti averlo fatto tu e non il precedente . Il geometra nel primo caso non ha responsabilità , nel secondo caso il notaio idem o potrebbe anche rifiutarsi di rogitare . Come la giri giri sempre in quel posto la prenderesti solo e soltanto tuSalve Sig. Di Massa, sono d' accordo su tutto pero' ho riflettuto che seguendo la strada del compratore le opzioni sono due:
- il geometra dell' altra parte dichiara la conformita' in relazione tecnica e il notaio redige Rogito
- il geometra dell' altra parte non dichiara la totale conformità per piccoli vizi e il notaio redige Rogito
partendo dal presupposto che si parla pure di una paretina interna e quindi l' immobile e' commerciabile in caso di contestazioni future nel primo caso la responsabilità ricadrebbevsul geometra e nel secondo caso sul Notaio.
Dispiace dirlo ma la gestione della trattativa fatta dal compratore porta a questo e basta.
Chiaramente si spera di arrivare alla fine con la terza opzione Sanatoria in Atto e tutti felici. Pero' il compratore deve pagare gli oneri scontati dal prezzo, non e' che e' stato un regalo e basta.
La responsabilità è solo del proprietario, il quale con prove certe di un errore di un professionista potrà rivalersi su di esso. Ma nei confronti di terzi risponde di tutto esclusivamente il proprietario e non esiste prescrizione.Salve Sig. Di Massa, sono d' accordo su tutto pero' ho riflettuto che seguendo la strada del compratore le opzioni sono due:
- il geometra dell' altra parte dichiara la conformita' in relazione tecnica e il notaio redige Rogito
- il geometra dell' altra parte non dichiara la totale conformità per piccoli vizi e il notaio redige Rogito
partendo dal presupposto che si parla pure di una paretina interna e quindi l' immobile e' commerciabile in caso di contestazioni future nel primo caso la responsabilità ricadrebbevsul geometra e nel secondo caso sul Notaio.
Dispiace dirlo ma la gestione della trattativa fatta dal compratore porta a questo e basta.
Chiaramente si spera di arrivare alla fine con la terza opzione Sanatoria in Atto e tutti felici. Pero' il compratore deve pagare gli oneri scontati dal prezzo, non e' che e' stato un regalo e basta.
Ma sul discorso prescrizione qualche avvocato dice 10 anni, mi piacerebbe sapere esattamente se non ce prescrizione e da quando parte (atto notarile, o accesso atti magari fatto x anni dopo acquisto)La responsabilità è solo del proprietario, il quale con prove certe di un errore di un professionista potrà rivalersi su di esso. Ma nei confronti di terzi risponde di tutto esclusivamente il proprietario e non esiste prescrizione.
IL notaio mai e poi mai ti inserirà in atto che ci sono difformità, e se insisti non ti farà l'attocmq si parla per assurdo perche' chiedero' quanto meno di inserire la richiesta di Sanatoria in Atto...resta il fatto che se dei professionisti vengono adeguatamente pagati poi devono rendere di conto di quello che scrivono..senno' che si pagano a fare?
a me andrebbe benissimo portare a termine la Sanatoria e poi fare l' Atto. Il paradosso e' la parte venditrice che vuole fare senza. Avra' la sua convenienza a fare cio'IL notaio mai e poi mai ti inserirà in atto che ci sono difformità, e se insisti non ti farà l'atto
Sconsiglio di procedere a sanatoria post atto, ma se proprio vuoi farlo, tieni indietro una somma che da accordi in atto darai entro max x anni e mentre da accordi vostri il giorno dopo la sanatoria. Naturalmente ne prendi possesso a tutti gli effetti il giorno dell'attoa me andrebbe benissimo portare a termine la Sanatoria e poi fare l' Atto. Il paradosso e' la parte venditrice che vuole fare senza. Avra' la sua convenienza a fare cio'
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