• Creatore Discussione Utente Cancellato 86512
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Utente Cancellato 86512

Ospite
Sconsiglio di procedere a sanatoria post atto, ma se proprio vuoi farlo, tieni indietro una somma che da accordi in atto darai entro max x anni e mentre da accordi vostri il giorno dopo la sanatoria. Naturalmente ne prendi possesso a tutti gli effetti il giorno dell'atto
Grazie Geo, vorrei fare una cosa del genere anche se gli accordi sono tutt' ora in fase di evoluzione..alla fine magari arriveremo a completare tutto prima del rogito il problema e' che sono stanco di fare pressioni per fare una cosa fatta bene quando all' altra parte paradossalmente la cosa non interessa.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ma sul discorso prescrizione qualche avvocato dice 10 anni, mi piacerebbe sapere esattamente se non ce prescrizione e da quando parte (atto notarile, o accesso atti magari fatto x anni dopo acquisto)
Forse 10 anni da quando viene contestata o scoperta, ma se scopro una difformità che mi arrechi un danno tra 15 anni, ne rispondi, o meglio ne rispondono eventualmente altri, come un tamponamento a catena. Chiariamo che i "guai" si passano di solito se le contestazioni sono relativamente recenti, perchè emergono questioni piuttosto grosse. Ma non sempre.
Ti faccio un esempio vissuto il prima persona come agente immobiliare.
Ci affidano una mansarda da vendere in Centro, con un semplice accesso agli atti scopriamo che negli anni 80 non era stata fatta la pratica di divisione con l'immobile confinante, era stata fatta solo al catasto.
L'architetto chiamato a sanare riscontra che l'immobile è al di sotto dei 28 mq, risultato: è insanabile, anzi l'immobile non sarà mai abitativo.
Il tizio che ha venduto questo immobile al mio cliente nel 2005 oggi è chiamato in giudizio e deve rispondere di una richiesta danni di 70mila euro.
 

GEO_DGE_1

Membro Attivo
Professionista
Forse 10 anni da quando viene contestata o scoperta, ma se scopro una difformità che mi arrechi un danno tra 15 anni, ne rispondi, o meglio ne rispondono eventualmente altri, come un tamponamento a catena. Chiariamo che i "guai" si passano di solito se le contestazioni sono relativamente recenti, perchè emergono questioni piuttosto grosse. Ma non sempre.
Ti faccio un esempio vissuto il prima persona come agente immobiliare.
Ci affidano una mansarda da vendere in Centro, con un semplice accesso agli atti scopriamo che negli anni 80 non era stata fatta la pratica di divisione con l'immobile confinante, era stata fatta solo al catasto.
L'architetto chiamato a sanare riscontra che l'immobile è al di sotto dei 28 mq, risultato: è insanabile, anzi l'immobile non sarà mai abitativo.
Il tizio che ha venduto questo immobile al mio cliente nel 2005 oggi è chiamato in giudizio e deve rispondere di una richiesta danni di 70mila euro.
Mia cliente è successo simile, nel 2010 acquista da gente che è emigrata all'estero 2 bilocali (ricavati prima della vendita da quadrilocale), li tiene e affitta fino al 2016 circa, la mia cliente li vende senza toccarli. Nel 2021 l'acquirente si accorge tramite agente immobiliare che è andato a vederlo per locarlo che uno è di 27 mq e l'altro di circa 29, quindi in mediazione tramite avvocati si accordano per fonderli di nuovo, e la mia cliente si sobbarca tutte le spese più un tot x danni e spese avvocato e mie. Se non li fondevano quello piccolo non aveva nessuna speranza se non regalarlo all'altro vicino essendo in condominio
 
U

Utente Cancellato 86512

Ospite
le vostre deduzioni sono giuste ma se le difformita' sono note , alla parte acquirente, prima del rogito ( e messe per iscritto) nessuna pretesa risarcitoria potra' avere dopo
 
U

Utente Cancellato 86512

Ospite
ok ma quindi il geometra dovrebbe fare una relazione tecnica senza evidenziare difformita'?
 

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