Salve! Ho firmato meno di un mese fa, spinta anche da motivi contingenti (aggiungo che ad oggi il contratto non è ancora stato depositato all' ag delle entrate) un contratto di locazione "AD USO DI SECONDA ABITAZIONE"....la dicitura di per sè mi è nuova....rileggendo il contratto questo ha la formula del contratto transitorio, da quello che ho appreso in rete. Essendo io totalmente sprovveduta ed essendo il mio primo contratto di locazione non conoscevo le tipologie contrattuali e non sapevo che cosa avrebbe comportato la stipula di un contratto di questo tipo. Il "tizio" dell'agenzia peraltro ha secondo me volutamente taciuto la partiolare natura del contratto e a mia domanda precisa "ma posso fare la residenza?" la risposta è stata: "beh non dovrebbero esserci problemi , chiedi alla proprietaria." LA RESIDENZA NON SI PUO' FARE! in sede di firma ho posto altre domande, anche perchè l'agenzia si era davvero molto poco soffermata sulla durata del contratto e sui suoi aspetti, e di fatto, quando ho chiesto la motivazione di una durata così breve del contratto, il "tizio" mi ha risposto" la signora preferisce così, ha avuto brutte esperienze in passato". possiamo ritenerla una delle motivazioni alla base della stipula di questa tipologia di contratto? a livello puramente soggettivo, mi pare una risposta elusiva, mi sono lasciata prendere per i fondelli!!!!!
lasciamo perdere anche il fatto che l'agenzia subito dopo la firma si è resa irreperibile, perchè è andata in ferie 10 minuti dopo avermi consegnato le chiavi dell'appartamento che ho trovato non conforme a quanto scritto sul contratto, cioè libero e in condizioni igieniche accettabili, ma questo non è il punto essenziale.
Il problema più stringente adeso è che io di fatto risulto residente in un appartamento nella stessa città in cui ho preso in affitto l'apartamento, ho sì un lavoro a tempo determinato ma non ho mai espresso la volontà di avere una dimora transitoria. questa esigenza è del locatore. io in questa città ci voglio invecchiare.....
ora l'appartamento di cui sopra è occupato dal mio ex che giustamente vuole che sposti la residenza. io non avendo una casa paterna, perchè la stiamo vendendo, non ho nessuna possibilità di prendere una residenza altrove. Questa cosa peraltro è già stata rappresentata sia al locatore (il cui numero di telefono mi è stato dato solo dopo un fax rovente fatto arrivare nel periodo di "ferie" dell'agenzia), che all'agenzia stessa. entrambi hanno fatto spallucce.
che faccio? il contratto (momentaneamente una semplice stampa di pc firmata solo da me senza marche da bollo)è impugnabile?
se recedo immediatamente rivedo almeno le 3 mensilità?
sono molto angosciata, vi prego datemi un consiglio!
lasciamo perdere anche il fatto che l'agenzia subito dopo la firma si è resa irreperibile, perchè è andata in ferie 10 minuti dopo avermi consegnato le chiavi dell'appartamento che ho trovato non conforme a quanto scritto sul contratto, cioè libero e in condizioni igieniche accettabili, ma questo non è il punto essenziale.
Il problema più stringente adeso è che io di fatto risulto residente in un appartamento nella stessa città in cui ho preso in affitto l'apartamento, ho sì un lavoro a tempo determinato ma non ho mai espresso la volontà di avere una dimora transitoria. questa esigenza è del locatore. io in questa città ci voglio invecchiare.....
ora l'appartamento di cui sopra è occupato dal mio ex che giustamente vuole che sposti la residenza. io non avendo una casa paterna, perchè la stiamo vendendo, non ho nessuna possibilità di prendere una residenza altrove. Questa cosa peraltro è già stata rappresentata sia al locatore (il cui numero di telefono mi è stato dato solo dopo un fax rovente fatto arrivare nel periodo di "ferie" dell'agenzia), che all'agenzia stessa. entrambi hanno fatto spallucce.
che faccio? il contratto (momentaneamente una semplice stampa di pc firmata solo da me senza marche da bollo)è impugnabile?
se recedo immediatamente rivedo almeno le 3 mensilità?
sono molto angosciata, vi prego datemi un consiglio!