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Probabilmente si almeno ai fini della dimostrazione della legittimità formale della proprietà, anche se di base la situazione pregressa andrebbe comunque sanata con una pratica urbanistica a sanatoria anche perche A dovrebbe prima acuistare B con un atto notarile che presuppone la regolarità urbanisico/catastale di tale porzione immobiliare (di fatto ad oggi non lo è)Grazie di tutto se il proprietario dell' appartamento A volesse acquistare l' appartamento B o solo la stanza ghost la pratica potrebbe essere piu' semplice?
Difficile fare un accatastamento oggi, incorporando nella planimetria catastale la stanza fantasma, tuttavia ci si può provare.Buona sera, due appartamenti adiacenti hanno in comune una stanza fantasma, cioe' in fase di costruzione fu acquisita con una scrittura privata una camera da un apportamento sottraendola all' altro appartamento. In pratica rispetto al progetto di costruzione l appartamento A ha un stanza in meno e l' appartamento B adiacente ha un stanza in piu. L' appartamento A e' regolarmente accatastato senza la stanza che non compare in nessun atto di compravendita.
Invece l' appartamento B non e' regolarmente accatastato, manca la stanza su piantina catastale e molto probabilmente non viene considerata la stanza nell' atto di vendita. Ora l erede prorietario dell' appartamento B penso abbia la proprita' della stanza perche' il genitore aveva posseduto la stessa per piu di 20 anni e' quindi divenuto di fatto prorietario per usucapione, anche se questo diritto non e' stato ufficializzato dall ' erede.. La domanda e' la seguente, il vicino proprietario dell' appartamento a puo' accampare pretese, puo' in caso di vendita dell ' immobile richiedere una sorta diprelazione poiche' in fondo quella stanza urnanisticamente appartiene all appartamento A. Grazie saluti
Anche per me è la strada corretta, sebbene si potrebbe provare ad accatastare l' attuale situazione come ampliamento e vedere come va.Quindi a mio avviso bisognerà effettuare l'usucapione CONTRO il costruttore, perchè se di fatto è sfuggita al catasto (e di fatto sfuggita dagli atti), quella stanza appartiene ancora al costruttore!
Sempre se trovi qualcuno che te lo firma, il Docfa, perchè comunque un certo rischio ci sta anche per il tecnico.Anche per me è la strada corretta, sebbene si potrebbe provare ad accatastare l' attuale situazione come ampliamento e vedere come va.
Anche per me è la strada corretta, sebbene si potrebbe provare ad accatastare l' attuale situazione come ampliamento e vedere come va.
Tenete presente una cosa peròSempre se trovi qualcuno che te lo firma, il Docfa, perchè comunque un certo rischio ci sta anche per il tecnico.
La tua è una riflessione corretta.Tenete presente una cosa però
Ammesso e non concesso che il DOCFA vada a buon fine, la planimetria dell'appartamento bella conforme etc etc, in visura ti ritrovi la dicitura di variazione per ampliamento, quando vai a vendere molto probabilmente ti chiederanno la "pezza" urbanistica.
La mia è solo una riflessione ovviamente
Però........
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