Per andare via dovresti aver ricevuto dal giudice una lettera in cui la pratica di occupazione abusiva d'immobile sia conclusa. Il fatto che non ci sia contratto non indica che tu sia abusiva la non registrazione del contratto o la mancata scrittura è una problematica che ricade sulla proprietaria non su di te. nel caso di contratto scritto oltre ad essere in regola con le tasse la proprietá o chi agisce per conto di essa ha la possibilitá di agire in modo legale con la pratica di sfratto se non c'è contratto l'unica via per liberare l'immobile è la pratica di occupazione abusiva ma non credo che una famiglia con due minori abbia sequestrato le chiavi alla proprietá quindi è ovvio che esista un rapporto di dare avere un contratto anche se verbale tra le parti. Per essere tutelatá al massimo recati immediatamente in una sede del SUNIA e spiega la situazione ti metteranno a disposizione un legale e sará l'unico con cui i diretti interessati giudice curatore fallimentare etc potranno parlare. facci sapere. Claudia@
Lei non deve ricevere nessuna lettera in quanto non è nota alla procedura esecutiva ......premesso questo , nell esecuzione immobiliare l immobile è sequestrato alla data del apertura del esecuzione , al momento della perizia viene rilevato chi occupa l immobile . Quindi se opponibile alla procedura questo viene rilevato e pertanto il custode giudiziario nel liberare l immobile procede solo nei confronti di chi non abbia titolo opponibile allaa procedura .
tutto cio che descrivi è relativo allo sfratto che nulla centra con l esproprio.
Parlare col Giudice non serve a nulla di per se poichè si parla col Giudice o meglio con la procedura esecutiva tramite atti giudiziari , pertanto occorre costituirsi nell esecuzione avendone titolarità processuale ed in presenza di un interesse di tutela che usualmente si esplica con opposizione ex art 617 cpc avverso un provvedimento del esecuzione che leda l interesse. Nel fatto di specie come rappresentato , ancorchè mancano informazioni , ma presa de plano come rappresentata , la signora non ha alcuna titolarità da opporre alla procedura , e l unica responsabile e' l esecutata che ha locato in nero , magari la locazione sara probabilmente anche dopo il precetto e l' esecuzione petanto anche con contratto di affito regolare questi non sarebbe opponibile , considerando che siamo ad aggiudicazione probabilmente avvenuta ed in fase di liberazione del immobile .
Quindi l unico mezzo sarebbe opporsi all'ordine di liberazione dell immobile ,chiedendone la sospensiva e costituendosi nel esecuzione , ma a mio avviso , specie se ad aggiudicazione avvenuta il GE de plano dichiarerà non opponibile l occupazione, semprechè riconosca la leggitimita processuale di costituzione, che verra declarata illeggittima , andando incontro a spese senza grande probabilità di successo.
Pertanto consiglierei di organizzarsi per trovare un altra collocazione , e mi prenderei qualche giorno , semprechè non siamo nella fase che sta liberando l immobile il custode con l ausilio della forza pubblica.