Discussione interessante.
Sono anch'io dell'avviso di Pennylove, ossia:
Pertanto, chi intenda seguire tale indirizzo, dovrà adattare il proprio contratto di sublocazione al contratto locatizio principale, che, nel caso prospettato, non può che tradursi – come osservato da dormiente - nella stipula di contratto di sublocazione 3+2 o di natura transitoria.
Ma ho il dubbio relativo agli accordi territoriali per i contratti concertati. Anzi ne ho almeno tre.
1. Lì dove il comune ha uno specifico contratto per studenti universitari, devo utilizzare quello per forza, o posso usare il generico transitorio da 1 a 18 mesi?
2. Nel caso in cui debba utilizzare per forza quello specifico, va comunque rispettata la quota di affitto massimo stabilita dal patto, in base alle zone, o alla fine "famo un po' come ce pare"?
Es. 4+4 a 250€, subaffitto a 2 studenti a 500€ complessivi. Ma devo verificare che sia entro il prezzo massimo a mq di 10€, se l'appartamento è di 50mq, o me ne frego? (numeri messi a caso, per riprendere il caso proposto di cui sopra)
3. Se sul 4+4 iniziale è applicata la variazione ISTAT, la si può/deve applicare anche sul transitorio? (Se non ricordo male, sui contratti concertati, e quindi anche sul 3+2, non c'è aumento ISTAT...)
Ho capito che la legge è piuttosto fumosa a riguardo, ma se magari a qualcuno è già capitato...
Grazie anticipatamente.