Buonasera mikitas, quello che è in gioco non è un "diritto d'uso" ma una vera e propria comproprietà dell'impianto di ascensore. Il comproprietario attuale che dovesse acquistare in futuro un appartamento da un condòmino che non ha partecipato all'innovazione potrà scegliere tra:
- Versare a voi una quota proporzionale ai millesimi dell'appartamento e trovarsi un immobile incrementato di valore che potrà a sua volta vendere o locare ad un prezzo più alto.
- Non partecipare per il nuovo appartamento all'innovazione risparmiando quindi sulle spese di acquisto, gestione e manutenzione dell'impianto ma non acquisendo il diritto a goderne. E' evidente che il problema non sussisterebbe in caso di appartamento vuoto ma verrebbe alla luce qualora esso fosse a vario titolo occupato: i relativi occupanti non avrebbero diritto di utilizzare l'ascensore.
Salve Andrea, mi è sorto un nuovo dubbio. Su vari siti dedicati, si legge che qualunque inquilino ha diritto a subentrare nella proprietà e nell'utilizzo dell'ascensore in qualsiasi momento, pagando in funzione dei millesimi del suo appartamento. Il diritto mi pare più che legittimo ma quello che non ho ben capito è se la sua quota va calcolata sulla percentuale dei suoi millesimi su tutto il condominio (il che non mi parrebbe giusto perché qualcuno potrebbe non aderire al momento dell'installazione e subentrare subito dopo) oppure sulla percentuale che i suoi millesimi rappresentano sul totale dei millesimi dei partecipanti (millesimi del nuovo subentro + quelli che avevano già partecipato).