ludovica83

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Privato Cittadino
Certo, questo lo so e non ho la pretesa di comandare anche da morto.
Ma ciò non toglie che un'analisi attenta della situazione attuale e la conoscenza delle regole attuali ti permettano di evitare sprechi e di cercare di accontantare tutti in modo che non possano rivalersi, almeno per le quote distribuite. Se poi uno ha altre intenzioni, che faccia quello che crede, in non posso evitarlo.
E' ovvio che tutte le situazioni che coinvolgono valori immobiliari debbano passare dalle valutazioni ma credo si possa avere un'idea abbastanza chiara attraverso il database dell'agenzia delle entrate dove ci sono i valori commerciali zona per zona e per diverse tipologie di immobili. Ritengo ovvio anche che le stime vadano monitorate e aggiornate ogni tot tempo.
Non è mia intenzione nè mia convinzione di poter governare al 100% queste operazioni quando sarà il momento ma è invece mia ferma intenzione aiutare il più possibile chi erediterà a non dover buttare via soldi inutilmente. Il non fare niente "perchè tanto tu sarai morto" sarebbe proprio un atteggiamento da ignoranti (che non sanno) o da incoscenti (che non vogliono sapere). Io sto solo cercando di evitare questo e di farlo nel miglior modo possibile.

Una nota per il corso.
Quello che ho seguito online non è un corso "creativo/finanziario" ma un corso di "educazione finanziaria" che cerca di insegnare quali sono i ragionamenti e i calcoli da fare per arrivare ad una pianificazione finanziaria delle risorse di una famiglia per l'oggi e per il domani. Esso è composto di sei sezioni:
- individuazione di bisogni, obiettivi e priorità;
- definizione dello stato patrimoniale e realizzazione di un "budget" (previsioni di spesa) per l'ottimizzazione delle risorse;
- valutazione delle posizioni debitorie attuali e quantificazione delle necessità di indebitamento future;
- protezione, messa in sicurezza del bilancio familiare dagli imprevisti legati a vita e salute;
- previdenza, quantificazione delle esigenze per la messa in sicurezza del bilancio famigliare all'epoca della pensione e delle esigenze per proteggersi dai maggiori costi legati all'invecchiamento;
- quantificazione delle quantità di denaro da destinare alle varie necessità calcolate nelle sezioni precedenti.

Io credo che ogni capo famiglia in essere o in prospettiva potrebbe beneficiare molto da un corso come questo, che oltretutto è gratuito.

Forse tu pensavi a uno di quei corsi di "alfabetizzazione" sui prodotti finanziari dove ti spiegano come funzionano i vari strumenti finanziari. Questo non c'entra niente con tutto ciò.

Comunque, per meglio rendersi conto basta dargli on'occhiata:

IO Welfare

Grazie.
Scusa... io nn ho fatto quel corso... scrivo sull'esperienza... per questo che mi permetto di dire anche che seppur guardando i dati e le tabelle... (che poi alla fine non sostituiscono il perito e il giudice) continua ad essere una mera indicazione. Utile per la quota disponibile. Per il resto non mette al riparo NESSUNO da contestazioni.
E ti dirò di + anche se tu fossi solo liquido con un conto da dividere quindi che con una calcolatrice lo dividi, si può benissimo contestarne la provenienza.

Quindi il testamento è utile per l'attribuzione della Quota Disponibile.
Il resto sono le tue volontà. Anzi delle volte sono proprio certe volontà che accendono l'astio.
 

fabiospark

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
comunque, scusa se mi permetto... ma non ti sembra un poco squallido subordinare la decisione di sposarsi o meno ai costi e ai benefici fiscali?
Dipende dal valore che ognuno attribuisce alla firma che metti in comune.
Per me e la mia compagna quella firma ha solo valore legale e non sposta di un millimetro i nostri rapporti affettivi, di convivenza e di genitori. In sostanza non ne abbiamo mai sentito la necessità perchè ci siamo sempre sentiti "sposati" ma, allo stesso tempo, non abbiamo nulla contro il matrimonio civile, mentre proprio non ci interessa quello religioso, quindi, non vedo nessuno squallore. Se per te fare una cosa o non farla non cambia niente, se ti conviene di più farla, falla.
Naturalmente ognuno ha il suo pensiero su questo argomento, la mia non voleva essere una ricetta universale ma strettamente personale.

E per tutto il resto saranno gli altri eredi a dover richiedere.
Richiedere costa.
Gli atti per suddividere costano.
Alla fine il patrimonio suddiviso varrà un po' meno di quanto avrebbe potuto valere con una suddivisione rispettosa delle quote già indicata nel testamento (sorry per notai e avvocati). E siccome so che per guadagnare 100€ devo darmi da fare parecchio, buttarne via anche "solo" qualche migliaio mi darebbe fastidio se pensassi di poterlo evitare.
Anche qui ognuno è libero di pensarla diversamente.

Grazie.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Richiedere costa.
Gli atti per suddividere costano.
Alla fine il patrimonio suddiviso varrà un po' meno di quanto avrebbe potuto valere con una suddivisione rispettosa delle quote già indicata nel testamento (sorry per notai e avvocati). E siccome so che per guadagnare 100€ devo darmi da fare parecchio, buttarne via anche "solo" qualche migliaio mi darebbe fastidio se pensassi di poterlo evitare.
Anche qui ognuno è libero di pensarla diversamente.
Infatti io che ho l'esperienza, e so che cosa vuol dire... posso dirti senza ombra di dubbio che se lo fai pensando di risparmiare un qualche cosa di cui tu non potrai sapere perché non ci sarai... sbagli... di grosso. Non dormirai mai sonni tranquilli.
Ti consiglio invece di farti + di una bella seduta dal notaio... illustrando il tuo stato patrimoniale e su quello che è in tua intenzione fare, in modo tale che ti possa dare la conferma di tutte le problematiche che sussistono nelle successioni. Poi fai un giro nei tribunali e così vedrai che quello che si può fare è ben poco e cmq non ti mette a riparo da nessuna causa futura.

Ma soprattutto la cosa + importante sono i rapporti. Con un rapporto tra tutte le parti civile e normale, hai + probabilità di stare lontano da avvocati e notai che un qualsiasi testamento!

Già solo il fatto che parli di "testamento olografo" e lo associ a stare lontano da avvocati e cause... mi fa capire il grado di approfondimento della tematica.
 
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fabiospark

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Infatti io che ho l'esperienza, e so che cosa vuol dire... posso dirti senza ombra di dubbio che se lo fai pensando di risparmiare un qualche cosa di cui tu non potrai sapere perché non ci sarai... sbagli... di grosso. Non dormirai mai sonni tranquilli.
Ti consiglio invece di farti + di una bella seduta dal notaio... illustrando il tuo stato patrimoniale e su quello che è in tua intenzione fare, in modo tale che ti possa dare la conferma di tutte le problematiche che sussistono nelle successioni. Poi fai un giro nei tribunali e così vedrai che quello che si può fare è ben poco e cmq non ti mette a riparo da nessuna causa futura.

Ma soprattutto la cosa + importante sono i rapporti. Con un rapporto tra tutte le parti civile e normale, hai + probabilità di stare lontano da avvocati e notai che un qualsiasi testamento!

Già solo il fatto che parli di "testamento olografo" e lo associ a stare lontano da avvocati e cause... mi fa capire il grado di approfondimento della tematica.
Ciò che intendo, e che forse non è risultato chiaro, è che ritengo meglio fare un testamento piuttosto che non farne alcuno e soprattutto farlo dopo aver "imparato" le problematiche - notaio o meno - per cercare di farlo nel rispetto delle regole.
E ti assicuro che il farlo mi permette sì di dormire sonni tranquilli perchè so che io ho fatto quel che potevo fare e se i miei eredi decideranno di sprecare soldi non sarà per colpa mia. Al contrario, un testamento come quello di mio suocero (tutto alla moglie in presenza di 5 figli e 5 immobili) lo ritengo da incoscenti (coloro che non vogliono sapere) anche se poi è finita bene perchè tutti hanno fatto acquiescenza.

I tribunali non li frequento quindi non metto lingua.

Grazie.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Si ok, ma parla di convivente/moglie prima.

la convivente pagherebbe in toto l'imposta di successione (8% senza franchigia), la moglie il 4% oltre il milione di euro; in caso di titoli di stato nessuna delle due pagherebbe.
sopraggiunta una certa età, convertire il patrimonio in titoli di stato ha il bel perchè....
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Ma per gli immobili (proprietà o usufrutto) la mancanza di una franchigia è molto penalizzante.
Il soggetto è i titoli di stato. In quel paragrafo tu parli dell'aspetto finanziario.
Per gli immobili inoltre oltre agli aspetti fiscali... c'è anche la differenza sul diritto di abitazione che ha solo il coniuge (art.540 cc)
 
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