Bè, però i piccoli negozi informatici esistono ancora (meno di una volta, come le agenzie di viaggio).
In buona parte perché da loro i pezzi e gli accessori (non i computer pronti) costano meno, anzi, le grandi catene rinunciano proprio a tenerli, in parte perché qualcuno ha comunque bisogno di aiuto per uscire dai guai che ha creato...
il 90% ha chiuso. Ritieni che sia un successo il fatto che qualcuno (secondo lavoro, locale di proprietà, ottimi ganci con aziende private e/o pubbliche, non sa fare altro e preferisce cumulare debiti) riesca a rimanere aperto?
Io compro su amazon e ebay, e non mi è mai capitato di comprare in negozio a prezzo più basso, o di avere una consulenza che prevarichi i feedback dei consumatori come me sul loro utilizzo (amazon). Non chiedo mai all'oste se il vino buono, lo chiedo a chi l'ha bevuto pagandolo come me. Oggi su internet i venditori ti regalano merci pur di aver un buon feedback, e compro nella consapevolezza che ho 10 giorni per rimandare la merce indietro anche senza motivo, recuperando tutto l'importo speso.
Il nostro discorso è lo stesso, siamo in tanti a stare aperti, molti meno rispetto a prima però. Perchè? Perchè il mercato ha fatto una cernita...ma non l'ha fatta sulla base della professionalità come pensiamo ma sulla base dei risultati. I venditori ti affidano case se hai un marchio altisonante, e tornano se la casa gliel'hai venduta. Questo è più che sufficiente. Se vendi, vuol dire che sai chiudere un occhio e di certo non ti ammazzi di consulenza o le tue vendite calano inevitabilmente. Pertanto hai un certo numero di acquirenti che non è contento di cosa ha comprato o delle informazioni che hai dato loro ecc..ed è impossibile che le cose stiano diversamente. Ma cosa fa l'acquirente? Cerca casa, e va daìove la casa la trova. Per cui se tu hai venduto parecchio ed hai un marchio e canali che ti aiutano in questa attività di vendita, hai anche un bel parco immobili, per cui avrai più visite da parte degli interessati e quindi più possibilità di concludere l'affare, che a sua volta ti porterà ad acquisire nuovi immobili perchè tu VENDI..lato acquirente invce il danno è limitato perchè la gente non compra la casa 10 volte (sono pochissimi) per cui se se 3 su 10 si sono trovati male, questo tuo comportamento avrà fatto si che avrai venduto di più, acquisito più case, e riceverai sempre più clienti, per cui il guadagno supera di gran lunga la perdita. Ecco perchè tra un consulente e un venditore chi fa più soldi è un venditore. Ed ecco perchè il mercato dei mediatori non si è scremato sulla base delle effettive competenze e della serietà, ma sulla base dei risultati che sono rappresentati dal volume di vendita. Poi tra chi fa questi volumi c'è chi è più serioe chi meno serio, ma quella la voce che discrimina chi ce la fa nel mercato, non le competenze e la serietà. Se lavori in un mercato con dei concorrenti spietati, è scontato che per avere merce e quindi attirare clientela tu debba inevitabilmente vendere...altro che garantire il miglior prezzo d'acquisto o la consulenza. Il nostro obiettivo è vendere e il fatto di offrire alla clientela il miglior rapporto qualità/prezzo tra quello che trovano da noi e quello che trovano nel mercato privato è una buffonata che raccontiamo per giustificare la nostra attività.
Non sto dicendo che il nostro lavoro è inutile, anzi, ma che è percepito come tale da troppa gente.
Vale sempre la mia proposta di esperimento: sentiamo 10 clienti interessati ad acquistare un immobile da noi, e chiediamo loro se rinuncerebbero ai nostri servizi non pagando la provvigione, pur potendo comprare casa direttamente col privato. Io dico che 9 su 10 rispondono si, e uno ha la febbre. Poi fa la stessa cosa un avvocato,e vedrai che 9 su 10 diranno no, io ho bisogno che tu mi difenda in tribunale, e pertanto so che ti devo pagare. Non possono cioè fare a meno di quel servizio. Poi ancora lo facciamo fare ai notai, e vedremo che magari il 50% comprerebbero sempre senza notaio, e l'altro lo pagherebbero ben volentieri. Analizziamo il caso e diciamo che quel 50% che vuole pagarlo ne riconosce il valore aggiunto, eprchè il notaio ha studiato seriamente la materia ed è socialmente riconosciuto come il massimo esperto della materia, urbanistica a parte. Ma il 50% che sceglie di non pagarlo perchè pensa che non sia necessario, è costretto dalla legge a farlo, legge che limita enormemente il numero di notai in circolazione che pertanto non guadagnano tanto per singola operazione ma sul volume complessivo che è sempre elevato. Ora, noi in tutto ciò, dove siamo?
E' la merce che guida la nostra attività non la consulenza, e purtroppo lo dico, perchè ci estingueremo proprio per questa ragione: non c'è valore aggiunto alla trattativa tra privati con i canali di pubblicità oggi offerti dai grandi portali, non sostituiamo il tecnico, l'avvocato, il notaio e il commercialista, non apportiamo valore aggiunto ma siamo un "NEGOZIO" che farà la fine delle altre piccole botteghe non specializzate. Una trasformazione è necessaria, se non altro perchè l'opinione pubblica credo che la pensi esattamente come ho scritto sopra e i dati se ne avessi di seri potrebbero dimostrarlo inconfutabilmente. Anzi, se qualche associazione di categoria o altri enti/organi mi leggessero e volessero la mia collaborazione per l'analisi dei dati con tutto l'isolamento delle variabili del caso offro la mia gratuita collaborazione allo studio del caso e alla presentazione di un report dettagliato e leggibile da chiunque. Se i dati mi dessero ragione potrei dimostrarvi in maniera visuale, analitica ma molto semplice come stanno le cose e quanto sia necessario cambiare ora, non dopodomani.
in parte perché qualcuno ha comunque bisogno di aiuto per uscire dai guai che ha creato...
io uso un mac, lo cambio ogni 4-5 anni, e zero guai