Concludo, complimenti per i modi, si riconoscono subito le persone beneducate, spero che coi tuoi clienti ti comporti diversamente.
..Aldila' dei modi senza dubbio discutibili, il consiglio datoti dal truce Robertino, non e' affatto sbagliato nella sostanza.
Se sono io a dirlo puoi credermi sulla parola.
I dati Omi o di agenzia delle entrate, determinati con rilevazioni di media o, ancora peggio, quelli derivanti da pronostici elaborati da stime e perizie tecniche, lasciano tutte il tempo che trovano.
Ogni transazione e ogni oggetto di vendita, ha una storia tutta se'.
Per momento, per esigenza e per caratteristiche intrinseche dell'oggetto.
Cercare di determinare "a tavolino", il valore e la quotazione di una compravendita, e' come pretendere di imbroccare il risultato di un Derby ancora da disputare, consultando gli almanacchi storici.
Senza scendere in campo e senza giuocare la partita non si potra' verificare alcun dato.
Che per questo effetto diventera' un dato storico.
Se sei gia' "sceso in campo" nel passato, con il tramite di un mediatore, dovresti comunque esserti fatto un'idea sui valori, senza dubbio piu' compiuta, di quella che potresti trovare stampata sui borsini o pubblicata in rete.
Se hai ottenuto scarsi risultati o, addirittura nemmeno la lontanissima ombra, delle due motivazioni l'una:
Il prezzo era decisamente sballato.
Oppure il mediatore che hai scelto, non aveva i sufficienti mezzi e le risorse, per sostenere l'onere dell'azione di vendita.
Nel finale, consultare uno o piu' mediatori, che abbiano il polso giusto dell'andamento di quel mercato, resta l'azione piu' corretta ed efficace che puoi fare.
Resta inteso che vendere case non e' mai un giuoco da ragazzi.
Che siano di pregio o popolari non ha alcuna rilevanza.
Compra o vendere, una cosa bella al prezzo giusto, e' capace di farlo anche un somaro.
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