Stiamo parlando di plusvalenza e quindi la questione riguarda la speculazione edilizia.
Il plusvalore viene tassato al 20% e riguarda la differenza tra la cifra tra cui una casa viene acquistata e poi rivenduta. Quindi la soluzione è vendere la casa allo stesso prezzo a cui è stata acquistata, la cosa non avviene praticamente mai ma fanno figurare che sia così. Si applica quando il proprietario di prima casa non ha vissuto in essa per almeno il 50% più 1 giorno del tempo di possesso della stessa.
Cosa diversa invece è l'agevolazione sull'imposta di registro o IVA per acquisto prima casa, la cosa non rappresenta un problema nel momento in cui si acquista casa entro un anno dalla compravendita, in quel caso di ha diritto al credito d'imposta. Nel caso non acquisti verrà sottoposto ad accertamento e dovrà pagare la differenza tra l'imposta agevolata e quella piena, con una maggiorazione del 30%.
Il plusvalore viene tassato al 20% e riguarda la differenza tra la cifra tra cui una casa viene acquistata e poi rivenduta. Quindi la soluzione è vendere la casa allo stesso prezzo a cui è stata acquistata, la cosa non avviene praticamente mai ma fanno figurare che sia così. Si applica quando il proprietario di prima casa non ha vissuto in essa per almeno il 50% più 1 giorno del tempo di possesso della stessa.
Cosa diversa invece è l'agevolazione sull'imposta di registro o IVA per acquisto prima casa, la cosa non rappresenta un problema nel momento in cui si acquista casa entro un anno dalla compravendita, in quel caso di ha diritto al credito d'imposta. Nel caso non acquisti verrà sottoposto ad accertamento e dovrà pagare la differenza tra l'imposta agevolata e quella piena, con una maggiorazione del 30%.