frvanel

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Ho trovato questo interessante link, in cui si dice che:

La dispensa dalla collazione può essere fatta espressamente nell’atto di donazione, e in tal caso è irrevocabile, o nel testamento.
La dispensa può anche essere tacita, quando può desumersi con certezza dalle varie clausole dell’atto di donazione o del testamento.
Può inoltre essere totale, per tutto il valore del bene, o parziale.

Mi sembra che nel caso di chi ha posto la domanda si tratta proprio di Dispensa da Collazione Tacita non voluta......perchè nel testamento è scritto che la Quota Disponibile si vuole che vada al solo figlio.
Di conseguenza non è possibile che ci sia stata la volontà di dispensare da collazione la figlia per la donazione diretta di 200.000 €, perchè se ci fosse stata, essa avrebbe avuto l'effetto potenziale, in base ai reali conteggi ereditari, di intaccare la quota disponibile nei confronti del figlio, e invece allo stesso è stata attribuita integra.

Quindi non c'è il dubbio per cui non si sa se il testatore voleva o non la dispensa da collazione: non la voleva.
Allo stesso tempo la pagina dice come si effettua questa dispensa: se c'è l'atto ufficiale, ce lo si scrive sopra, se non c'è, si usa il testamento.
 
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elena696

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Scusa frvanel ma mi sto un po confondendo. Essendoci un testamento è chiaro che si dovra' pubblicarlo. Solo per curiosità, al livello di impugnare la donazione e dividere le quote, solo a titolo informativo, questo testamento ci avvantaggia oppure è controproducente alla fine?
 

frvanel

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Beh, è chiaro che il testamento ti avvantaggia, perchè sia che la moglie impugna il testamento, sia che non lo impugna, tu avrai il doppio di tua sorella..

Le incognite semmai stanno in quella donazione, ossia prima bisogna dimostrarla, e se il bonifico o l'assegno relativo ci sono stati, non sarà difficile farlo......
Poi però bisogna fare i conti di tutta l'intera eredità(presumo che ci sia uno o più immobili, ma non l'hai scritto), e se alla fine tua sorella ti deve dei soldi, te li da o non te li da?

Se non te li da, e li ha fatti sparire, dovresti individuare dove li ha messi, impresa spesso difficile, però come ho scritto in alternativa puoi rivalerti sulla suddivisione degli immobili, con apposita causa legale....queste sono le possibilità..
 

elena696

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No immobili non ce ne sono, questo è il problema, Quindi se i soldi li fa sparire come credo, ammettiamo riesco a vincere la causa e ottenere la quota, alla fine è come perdere. Scusa se sono invadente, ma se fossi nei miei panni, tu agiresti lo stesso?
 

frvanel

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Ma se non ci sono immobili, allora in cosa consiste l'eredità lasciata da tuo padre, dove tu hai diritto alla quota disponibile oltre a quella legittima?...soldi e titoli?

Puoi anche agire aggredendo immobili già di tua sorella, se avanzi soldi da lei per la suddivisione ereditaria.....dopo aver vinto la causa
Se tua sorella possiede immobili, per tutelarti da una possibile loro vendita durante la causa, puoi tutelarti chiedendone prima il Sequestro Conservativo.
 

elena696

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Beh mio padre non ha lasciato nulla,ne soldi ne immobili, solo debiti. E lei non ha immobili. Lui ha lasciato questo testamento dove lasciata eredità a tutti i figli e a me la quota disponibile, DOPO che ha fatto questa donazione alla figlia. Pensavo che la legittima e la disponibile si potessero richiedere sulla donazione da lui effettuata in quanto unica sua eredità. Ho capito male allora?
 

frvanel

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Hai capito bene: di quella donazione hai diritto a 2/3, se la moglie non impugna il testamento, e 2/4 se lo impugna......in questa situazione bisogna sapere se e cosa intende fare tua sorella, essendo il conto già fatto.
Non so però quanti sono i creditori del padre e quanti soldi avanzano:
essi hanno diritto, sempre che si muovono legalmente, a soddisfare i loro crediti agendo contro chi l'eredità l'ha accettata.....ma anche solo contro la sorella, dato che ha ricevuto quella donazione, che può essere interpretata come un modo per sottrarre beni ai creditori.......devono però sapere che il fatto è successo, cosa un po difficile ma non impossibile.
 
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elena696

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Si i debiti non sono molti, intorno ai 10 mila. La moglie, sarebbe mia madre, e io considerando stiamo dalla stessa parte, facendo un calcolo sulle quote converrebbe che mia madre impugni il testamento, la cifra è leggermente superiore. Ma per impugnare il testamento bisogna fare una causa a parte? o si fa all'interno della causa della donazione? insomma potremmo anche decidere di non impugnarlo, perchè piu o meno la cifra è quasi identica, se comporta un allungamento di causa e soldi. Cosa ne pensi?
 

frvanel

Membro Attivo
Professionista
Si, l'impugnazione del testamento si fa con azione legale, e comunque nella stessa si può chiedere alla sorella la somma che vi spetta, trattandosi di una suddivisione ereditaria, portando le prove della donazione monetaria che ha ricevuto.
Se non si intende impugnare il testamento, allora si farà causa solo per la donazione e relativa suddivisione.
 

elena696

Membro Attivo
Privato Cittadino
Quindi tu mi consiglieresti di fare causa e nel frattempo far impugnare il testamento a mia madre, è la migliore strategia di attacco è corretto? In ordine cronologico cosa dovrei fare? ci sara' una mediazione all'inizio, devo spiegare tutto li?
 

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