(Scusa Sarah, nel frattempo è arrivato il tuo messaggio ma non mi va di buttare tutto, dopo la fatica che ho fatto a scriverlo! )
Allora:
1. La registrazione è obbligatoria, ha la funzione di attribuire DATA certa all'atto e costa 168 euro di tasse, più i bolli (14,62 euro per ogni 100 righe) e lo 0,5% dell'importo descritto nell'atto e versato a titolo di CAPARRA CONFIRMATORIA (se è a titolo di ACCONTO PREZZO l'aliquota è il 3%). Quest'ultimo importo, comunque, si recupera in sede di pagamento dell'imposta di registro al rogito.
2. La trascrizione, PUBBLICIZZANDO l'atto, ha la funzione di rendere l'atto stesso OPPONIBILE A TERZI. Essendo un atto pubblico è soggetto ad imposte varie e soprattutto all'onorario del notaio: per una casa media, e con un notaio che ti tratta bene perchè stipulerai con lui anche il rogito, te la cavi con 1.000 - 1.500 euro.
Quando è consigliabile la trascrizione? A mio avviso quando la caparra versata al preliminare è elevata, quando intercorre troppo tempo fra il preliminare ed il rogito, e soprattutto quando si teme che lo stesso immobile possa essere proposto ad altri!
Mi spiego con un esempio: ammettiamo che un venditore disonesto abbia stipulato TRE preliminari con tre persone diverse per lo stesso appartamento, e li abbia debitamente registrati. Scoperto l'inghippo, l'appartamento andrà a colui che avrà trascritto il preliminare, mentre gli altri non potranno che rivalersi sul venditore, che avrà già fatto sparire i soldi e non avrà nulla di intestato (se il venditore è un costruttore nel frattempo avrà chiuso la società, che comunque di solito è una Srl), e tanti saluti!!