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Tra un preliminare di compravendita immobiliare e il rogito passeranno circa 7 mesi.
Dato che, il lasso di tempo tra i due atti è notevole, il promissario acquirente, per evitare che, nel frattempo, sorgano vicende giuridiche a lui sfavorevoli, ha deciso di far trascrivere l’atto.
E’ una mossa giusta? Oppure è suffficiente la mera registrazione?
Quando costa, dal punto di vista delle imposte, una trascrizione?
Essa si fa presso l’ufficio della Conservatoria del territorio?
Occorre il Notaio oppure l'atto della Trascrizione è permesso anche al promissario acquirente?

Grazie.
 

Luciano Passuti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Tra un preliminare di compravendita immobiliare e il rogito passeranno circa 7 mesi.
Dato che, il lasso di tempo tra i due atti è notevole, il promissario acquirente, per evitare che, nel frattempo, sorgano vicende giuridiche a lui sfavorevoli, ha deciso di far trascrivere l’atto.
E’ una mossa giusta? Oppure è suffficiente la mera registrazione?
Quando costa, dal punto di vista delle imposte, una trascrizione?
Essa si fa presso l’ufficio della Conservatoria del territorio?
Occorre il Notaio oppure l'atto della Trascrizione è permesso anche al promissario acquirente?

Grazie.

Il preliminare si puo' trascrivere solo con l'intervento del notaio che deve autenticare le firme e registrare l'atto.
Per la trrascrizione nei pubblici registri provvede il notaio.
La registrazione e' puramente un adempimento fiscale.
 

Allegati

  • allegato parte 4 Scheda trascrizione preliminare.pdf
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Graf

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Anche io ringrazio Luciano, anzi il Cavalier Luciano Passuti, per la risposta puntuale alla mia domanda. :p:applauso:
 

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