Tra un preliminare di compravendita immobiliare e il rogito passeranno circa 7 mesi.
Dato che, il lasso di tempo tra i due atti è notevole, il promissario acquirente, per evitare che, nel frattempo, sorgano vicende giuridiche a lui sfavorevoli, ha deciso di far trascrivere l’atto.
E’ una mossa giusta? Oppure è suffficiente la mera registrazione?
Quando costa, dal punto di vista delle imposte, una trascrizione?
Essa si fa presso l’ufficio della Conservatoria del territorio?
Occorre il Notaio oppure l'atto della Trascrizione è permesso anche al promissario acquirente?
Grazie.
Dato che, il lasso di tempo tra i due atti è notevole, il promissario acquirente, per evitare che, nel frattempo, sorgano vicende giuridiche a lui sfavorevoli, ha deciso di far trascrivere l’atto.
E’ una mossa giusta? Oppure è suffficiente la mera registrazione?
Quando costa, dal punto di vista delle imposte, una trascrizione?
Essa si fa presso l’ufficio della Conservatoria del territorio?
Occorre il Notaio oppure l'atto della Trascrizione è permesso anche al promissario acquirente?
Grazie.