andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Resta da consultare un avvocato non solo civilista, ma anche penalista per lo studio di una denuncia (truffa ?) se ha venduto una cosa non certamente sua.​
..esiste la vendita di cosa futura ( art. 1472 cc ) , dove in teoria io posso proprorre evendere una casa..un oggetto..che ancora non mi appartiene.
Una delle " meraviglie:disappunto: " della nostra giurisprudenza
 
E

enzo6

Ospite
..esiste la vendita di cosa futura ( art. 1472 cc ) , dove in teoria io posso proprorre evendere una casa..un oggetto..che ancora non mi appartiene.
Una delle " meraviglie:disappunto: " della nostra giurisprudenza

Se non ricordo male la "vendita di cosa futura" riguardi i "frutti futuri" di una cosa già di mia proprietà.
 

katerbury

Membro Ordinario
Privato Cittadino
La visura ce l'avevo, da essa come è ovvio risulta solo la proprietà imputata al 100% alla venditrice. Quello che non avevo era l'ispezione ipotecaria, da cui risultano le trascrizioni e quindi anche la vicenda in cui il coniuge richiede la sua parte (non è detto che venga soddisfatto, ma tant'è al momento). Riguardo il discorso dell'avventatezza a quanto sò gli agenti chiedono solo la visura catastale e non la ipocatastale o gli atti immobiliari sull'immobile (infatti sò che la casa era anche in mano all'agenzia)...e vi assicuro che se avessi avuto l'agente (che fra l'altro io non avrei disdesgnato, proprio per un'assistenza durante la trattativa ma l'annuncio che ho trovato era privato) non avrei controllato niente.
 

andrea boschini

Moderatore
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Agente Immobiliare
Se non ricordo male la "vendita di cosa futura" riguardi i "frutti futuri" di una cosa già di mia proprietà.
Anche immobiliare...purtroppo
Il contratto di vendita di cosa futura è un contratto che prevede il trasferimento della proprietà di una cosa che ancora non esiste, o è in corso di realizzazione o che verrà realizzata (in genere dall'alienante), come nell'ipotesi di una casa da costruirsi. Il contratto in oggetto non è condizionato alla venuta ad esistenza del bene (o del diritto) giacché nelle more dell'evento le parti possono già essere vincolate all'esecuzione di alcune prestazioni: il compratore (nell'ipotesi di leasing: il Concedente) potrebbe essere già obbligato al pagamento del prezzo ed il venditore, a sua volta, potrebbe essere obbligato a cooperare alla venuta ad esistenza del bene. In realtà l'unico effetto che rimane sospeso è quello traslativo: per spiegare la fattispecie può dirsi che la venuta ad esistenza della cosa si atteggia come condizione sospensiva, ma rispetto al solo effetto menzionato. Di fatto, nella vendita di cosa futura l'effetto traslativo si verifica nel momento in cui il bene viene ad esistenza nella sua completezza Il mancato avveramento dell'evento nel termine convenuto (la venuta ad esistenza della cosa oggetto del contratto), determina la risoluzione del contratto per sopravvenuta impossibilità della prestazione ,

N.B,: solo nel caso in cui sia stato stipulato un "contratto aleatorio" ci si assume anche il rischio che la cosa non venga ad esistenza.
 

katerbury

Membro Ordinario
Privato Cittadino
In ogni caso per fortuna era "a sole 24 ore prima" non " a sole 24 ore dopo" la proposta di acquisto, e ora capisco meglio anche iperchè mi è stato detto che sono stata affrettata! Invece sono stata prudente, tutti -parenti e amici- mi dicevano "fermala, fermala, è un affare non aspettare altri giorni!...che ti interessa del notaio stai solo facendo la proposta di acquisto..."
 

DIEGO BIR

Membro Ordinario
Di fatto, nella vendita di cosa futura l'effetto traslativo si verifica nel momento in cui il bene viene ad esistenza nella sua completezza Il mancato avveramento dell'evento nel termine convenuto (la venuta ad esistenza della cosa oggetto del contratto), determina la risoluzione del contratto per sopravvenuta impossibilità della prestazione ,
e nel caso di versamento di caparra cosa succede?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Ricordo che la vendita di cosa futura è un tuo cavallo di battaglia !:risata::risata::risata:

Non capisco quì cosa c'entri, ma per farci due risate in compagnia va bene tutto.

P.S. Qui sembra che il venditore dice o crede che l'iimobile sia suo, mentre la moglie dice o crede che sia suo. Dove sta la cosa futura ? La casa c'è già, di prorietari ce ne sarebbero fin troppi. La "cosa futura" dipenderebbe da una sentenza. A me sembra una truffa di "cosa presente".:maligno:
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
In ogni caso per fortuna era "a sole 24 ore prima" non " a sole 24 ore dopo" la proposta di acquisto, e ora capisco meglio anche iperchè mi è stato detto che sono stata affrettata! Invece sono stata prudente, tutti -parenti e amici- mi dicevano "fermala, fermala, è un affare non aspettare altri giorni!...che ti interessa del notaio stai solo facendo la proposta di acquisto..."
Quanti equivoci per risparmiare una parola : "prima" o "dopo".
Un altra cosa che non ho capito : ma secondo te di chi sarebbe questa casa, di lui o di lei ( non sei stata molto chiara ). Se fosse di lei, perchè trattavi con lui ? O trattavi con lei ? Fai bene ad andare con i piedi di piombo, visto queste frequenti confusioni.
Forse l'agenzia, fatta la visura ipocatatstale, si è ritirata per non perdere altro tempo. Non "spariamo" sempre sull'agente immobiliare, che anche se non bravo, ne sa certo più di una "privato cittadino" !
 

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