coimm

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Agente Immobiliare
Innanzi tutto concordo che chi ha le qualità e la professionalità nel farlo "oltre i requisiti" Può aprire un’agenzia immobiliare, di fatto, erroneamente capita ,che dopo aver frequentato il corso “propedeutico” è sostenuto l’esame, con la promessa dell’amico e/o compare costruttore di aver acquisito un rilevante n. d’immobili da consentire loro di svolgere tranquillamente l’attività. Ma se fallisce l'amico che fine farà l'agente?
 

andrea boschini

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Agente Immobiliare
Non sono convinto di quanto mi dite...personalmente sono nato AI facendi in dipendente commerciale per una agenzia che metteva in regola i suoi collaboratori...busta paga e provvigioni ( poche ma c'erano ). Forse e' questo il vero nodo, le certezze...se noi diamo certezze e ben ricompensate sono convinto che non sia poi cosi' semplice decidere di lasciarci. Un broker di fondi...mica lascia l'azienda dopo che ha imparato o con clientela consolidata...un medico affermato non fonda una clinica...molti avvocati rimangono nello stesso studio ( magari da associati ) tutta la vita. Ecco, questo credo sia la quadratura del cerchio,investire su chi vale e pagarlo per quel che vale...se a un collaboratore( magari con famiglia ) garantisci una VERA busta paga e delle discrete commissioni non credo che se ne possa andare cosi' facilmente.
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
se a un collaboratore( magari con famiglia ) garantisci una VERA busta paga e delle discrete commissioni non credo che se ne possa andare cosi' facilmente.

Da ieri anche Tremonti la pensa così

Riamane però il fatto che un professore di economia mi insegnò che i collaboratori devono rendere e non costare.
Se a un collaboratore garantisci una vera busta paga (magari con il ccnl fiaip) la provvigione non ha senso, anzi è spesso foriera di discussioni.
 

noelferra

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Concordo con Andrea, anchio ho iniziato con foglio stipendio e provvigioni9, per una grande ditta dopo un po' di tirocinio con una piccola ditta dove non ero in regola, ma poi crescendo chiaramente le cose sono sempre piu' migliorate.
>Quando aprii la mia societa' fu per fondarla insieme ad altri tre soci licenziati da quella ditta dove io ero ormai il direttore generale.
Avevo uno stipendio favoloso nonche' una provvigione su tutto il fatturato, credetemi fu dura rinunziare, ma era per una buona causa.
Pertanto se si garantisce una buiona retribuzione e certamente chi lavora per te rende, ne l'azienda ne il lavoratore divorzieranno.
Cordialmente
Noel
 

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